Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Novembre 2014

Al Botteghino il “Torneo del Tortellone”

Post n°731 pubblicato il 29 Novembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

AAAAAAAAA

Pianoro (Bologna)

Sarà stata la ricotta del ripieno fornita da qualche pastore della Val di Zena, il sapore e dell’impasto, l’aspetto e dimensione del tortellone, o l’insieme di questi fattori a far si che la giuria di esperti ha posto sul gradino più alto del podio del secondo “Torneo del Tortellone”, dopo due combattute serate, la squadra di Botteghino di Zocca (già San Salvatore di Casola). A seguire sul podio, ma con delle differenze di pochissimi punti, si sono classificate al secondo posto la squadra di Loiano e al terzo ex aequo quelle di Pianoro Vecchia e di Musiano.
Quest’anno, infatti, erano ammesse in gara non sfogline singole ma squadre di massaie, e sfogline, pianoresi e non soltanto, in gara tra loro, come in una sorta di palio tra fazioni e frazioni, per la conquista del titolo onorifico di Regine del Tortellone e di premi a sorpresa. Una seconda edizione che nella sala teatro Arcipelago, di Pianoro, è stata occasione di due serate di festa e di incontro conviviale, il 21 e il 28 novembre, che ovviamente ha visto come piatto principe il tortellone nei classici condimenti burro e oro e burro e salvia. Con un menù a prezzi popolari che oltre ai tortelloni anche affettati e sottaceti, carne alla griglia con patatine fritte, frutta, vino, acqua, e dolce.
Nella serata finale culminata in applausi scroscianti per le sfogline, e per le cuoche, tra i commensali c’erano anche Simonetta Saliera già sindaco di Pianoro, per tre volte, e vicepresidente della Regione che alle regionali è stata la più votata con quasi 12 mila preferenze. Con lei il marito Bruno Webber, pure lui ex sindaco di Pianoro, e il primo cittadino in carica, Gabriele Minghetti, rieletto con il 70% dei voti. Infine a sorpresa l’arrivo a passo di carica di un gruppo di appassionati di danze ottocentesche che si è esibita in abiti d’epoca risorgimentale.
L’interessante iniziativa, che ha radunato quasi 150 amici a tavola ogni sera, è nata da un’idea di Gianni Conti coordinatore pianorese dell’associazione di volontariato Auser che ha organizzato il torneo assieme alla lega pianorese dei pensionati Spi-Cgil, col patrocinio del Comune di Pianoro e il sostegno del centro sociale “1° Maggio”. Con l’Auser che ha dimostrato, ancora una volta con l’impegno dei propri volontari, di essere sempre disponibile a iniziative di socializzazione.
Il successo delle due serate, dopo la prima edizione a Pianorello, ha confortato l’impegno profuso da organizzatori, volontari e concorrenti con i coordinatori Gianni Conti di Auser ed Erio Frison dello Spi, che hanno lodato i volontari e il centro sociale aderente all’Arci. Per la verità in prima battuta si era pensato a un terzo appuntamento per il 5 dicembre ma, visto l’approssimarsi delle feste natalizie si è preferito chiudere in bellezza lasciando campo libero ai tortellini, in brodo di cappone, ai panettoni e ai brindisi con spumanti italiani. Prosit.

 
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Venerdì secondo round del “Torneo del Tortellone”

Post n°730 pubblicato il 25 Novembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

A Giro 01 Bis

Pianoro (Bologna)

Il 28 novembre nella sala teatro Arcipelago di Pianoro, in via della Resistenza 201, si terrà la seconda puntata del “Torneo del Tortellone” giunto alla seconda edizione. Una competizione gastronomica molto casereccia e amichevole che nella prima puntata del 21 novembre ha visto la sala gremita da quasi 150 persone venute anche da comuni confinanti proprio per assaggiare i tortelloni preparati da vari gruppi di massaie, e sfogline, pianoresi in competizione tra loro per la conquista del titolo onorifico di Regine del Tortellone e di premi a sorpresa.
La bella iniziativa, che ha radunato tanti amici a tavola, è organizzata dall’associazione di volontariato onlus Auser, e dalla lega pianorese dei pensionati Spi-Cgil, con il patrocinio del Comune di Pianoro e il sostegno del centro sociale “1° Maggio” di Pianoro. Ovviamente per il primo piatto saranno d’obbligo i tortelloni, burro e oro o burro e salvia, per un menù che comprenderà anche antipasto di affettati e sottaceti, carne alla griglia con patatine fritte per secondo, frutta di stagione, vino, acqua, e dolce a sorpresa da prenotare telefonando ai numeri: 328-7655609; 346-6262843. Il torneo avrà infine una terza puntata per la finalissima del 5 dicembre con lo scontro diretto tra le squadre più votate dalla giuria di esperti appositamente costituita.
Il successo della prima serata, che fa il paio con quello della prima edizione a Pianorello, ha confortato l’impegno degli organizzatori, dei concorrenti e dei dirigenti, Gianni Conti di Auser ed Erio Frison dello Spi, che hanno lodato l’impegno dei volontari delle due associazioni, e del centro sociale aderente all’Arci, in cucina e nel servizio ai tavoli.
Il torneo vede in campo, con tagliere e matterello, olio di gomito, farina, uova, e ripieno di ricotta, sfogline e sfoglini, dalle mani d’oro impegnati in squadre composte da un minimo di quattro a un massimo di sei persone per preparare tortelloni con le loro ricette per il ripieno aspirando al titolo di regina, o re, del tortellone. Per altre eventuali informazioni rivolgersi ai numeri telefonici citati in precedenza.

 
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Sabato 29 a Ozzano si ride in dialetto

Post n°729 pubblicato il 25 Novembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Al Nostar 03 Dialatt

Ozzano (Bologna)

Alle 21 di sabato 29 novembre nel teatro Primavera di Ozzano, in corso Garibaldi 36, l’associazione culturale teatrale e ricreativa Al Nostar Dialatt di Castenaso metterà in scena la commedia dialettale in tre atti “La fiola d’la mutua” scritta da Marcello Gamberini con la regia di Gino Cesari. Ingresso posto unico 9 euro. Per informazioni e prenotazioni: 051.796417; 051.799322; 339-7219810.
Se è vero che il denaro muove il mondo il piccolo universo che viene rappresentato all’aprirsi del sipario non solo si muove ma si gira continuamente, in un verso e, poco dopo, in quello opposto come preso da un vortice. Per necessità le parentele nascono, si trasformano, si invertono e finiscono nello spazio di qualche battuta. Per fortuna, nessuno procura dolore a nessuno ma, al contrario, lascia immaginare scenari dov’è possibile esprimere l’amore che si pensa sia mancato.
La prossima recita sarà per il teatro comico si terrà il 17 gennaio 2015, alla stessa ora, con la commedia scritta, diretta e interpretata da Gian Piero Sterpi “Il grande Zanarini ovvero Ze sciò mast go on”. La rassegna teatrale “Inverno a Teatro”, giunta alla decima edizione – come sempre promossa dal circolo ricreativo e culturale Arci-Uisp e dalla sezione ozzanese del sindacato dei pensionati Spi-Cgil, con patrocinio comunale, organizzata da Erminia Chiusoli –, si concluderà infine nel marzo 2015 col tradizionale pranzo spettacolo organizzato in occasione della festa della donna.

 
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Tre grandi cene con il “Torneo del Tortellone”

Post n°728 pubblicato il 17 Novembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Tortelloni XW

Pianoro (Bologna)

Il 21 e 28 novembre, con finale il 5 dicembre, nella sala Arcipelago di Pianoro in via Resistenza 201, si terrà la seconda edizione del “Torneo del Tortellone”. Una competizione molto casereccia e gastronomica organizzata dall’associazione locale di volontariato Auser, e dalla lega sindacale pianorese dei pensionati Spi-Cgil, con il patrocinio del Comune di Pianoro e il sostegno del centro sociale “1° Maggio” di Pianoro. Un torneo che darà a tutti l’occasione di tre cene che vedranno i tortelloni, burro e oro o burro e salvia, come primo piatto per un menù che comprenderà antipasto di affettati e sottaceti, carne alla griglia con patatine fritte per secondo, frutta di stagione, vino, acqua, e dolce a sorpresa; cene da prenotare telefonando ai numeri: 328-7655609; 346-6262843.
Dopo il successo dell’anno scorso, a Pianorello, torna quindi il torneo aperto alle sfogline e agli sfoglini, dalle mani d’oro, che già alle 19.30 saranno impegnati in squadre composte da un minimo di quattro a un massimo di sei persone per preparare tortelloni con le loro ricette per il ripieno aspirando al titolo di regina, o re, del tortellone. Premi a sorpresa con il montepremi più o meno consistente in base al numero dei partecipanti; con più sono e più ricchi saranno i premi in palio. In ogni caso le iscrizioni alla sfida tra sfogline, massaie e arzdoure per la seconda edizione del torneo si sono già chiuse lo scorso 15 novembre. Per eventuali informazioni rivolgersi ai numeri telefonici già citati.

 
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Il vento non ha più colori

Post n°727 pubblicato il 14 Novembre 2014 da fabbri.giancarlo
 

Santunione 01 Adria

Pianoro (Bologna)

Il vento non ha più colori perché chi lo dipingeva magistralmente non c’è più scomparsa nella notte tra l’8 e il 9 novembre. Ci riferiamo alla grande artista Adria Gialdini Santunione, deceduta a 94 anni di età, che viveva e lavorava in una delle villette che costeggiano quella via Buozzi che s’inerpica dalla Pedagna di Rastignano a Montecalvo.
Pur famosa restauratrice, e pittrice, la sua casa non aveva nulla di pretenzioso con le pareti della dimora-laboratorio a fare da appoggio a grandi quadri e telai poi cavalletti e tavoli ricoperti da lunghi pennelli, barattoli di acquaragia, olio di lino, e tubetti di colore. Un regno pieno di colore dove fra l’odore penetrante della trementina, e dei colori a olio la regina era lei, Adria, una signora non più giovane quando la conobbi, dal grembiule di lavoro candido come i suoi capelli.
Nata a Boretto di Reggio Emilia, proprio accanto all’argine maestro del Po, Adria ebbe dalla natura il dono di un’abilità manuale senza comune unita a una grande sensibilità estetica. Quando aveva soltanto sette anni di età la sua maestra portò in classe un ramo di pungitopo che poi lei ritrasse su un foglio che poi fece il giro della scuola. Sin da bambina utilizzò questi doni come ricamatrice poi, a quindici anni, si fece apprezzare come pittrice di stoffe, foulard, e scialli.
Poi a Bologna, dopo aver sposato Vittorio Santunione di cui adottò stabilmente il cognome, l’incontro con la Pinacoteca e i grandi maestri che iniziò a riprodurre per vendere le copie ad amanti dell’arte di tutto il mondo. Le sue grandi capacità furono tanto apprezzate che le chiesero di lavorare per la stessa Pinacoteca come restauratrice; poi si mise in proprio lavorando nello studio di Rastignano e anche in alcune città americane. E nella villetta di via Buozzi accanto al minuzioso lavoro del restauro affiancò anche una produzione pittorica tutta sua.
Adria Santunione ha fatto poche ma importanti mostre, l’ultima nel settembre scorso a Palazzo Pepoli Campogrande, in via Castiglione a Bologna, in quattro sale corrispondenti ai quattro elementi principali: acqua, aria, fuoco e terra. Purtroppo la sua notorietà aveva attratto altri mercanti oltre a quelli d’arte e lo conferma l’incontro con un sacerdote americano, sedicente esperto e collezionista, ritenuto colluso con la mafia per traffici illegali di opere d’arte e, soprattutto, di droga. Religioso che fu infatti arrestato in casa dei Santunione, nell’aprile del 1988, perché considerato implicato nella “Pizza connection II” .
Di lei ne scrissi nel 1994 per la rivista “Il Punto” di Pianoro titolando il pezzo: “La signora che colora il vento” col vanto, oggi, di vedere tale attribuzione è stata poi utilizzata da altri, anche in occasione della mostra a Palazzo Pepoli, e anche dal “il Resto del Carlino”, lo scorso 11 novembre, titolando: “L’ultimo saluto alla ‘signora del vento’.

 
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