Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Febbraio 2015

Paesaggio e territorio, se ne parla al Museo “Lazzarini”

Post n°788 pubblicato il 28 Febbraio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Salviamo 01 Paesaggio

Pianoro (Bologna)

“Salviamo il paesaggio” è il tema di un incontro a ingresso libero e gratuito che si terrà dalle 16.45 di domenica 1 marzo nella sala convegni al primo piano del Museo di Arti e Mestieri di via del Gualando 2 a Pianoro. Incontro, precisano gli organizzatori, rivolto alla difesa del nostro bene comune più prezioso e bello: il territorio inteso come l’intreccio armonioso di natura, storia e tradizioni, capace di caratterizzare una comunità che voglia considerarsi sostenibile.
Per l’occasione ci sarà la proiezione del documentario “Il suolo minacciato” di Nicola Dall’Olio, presentato per la prima volta nel 2010 a Parma dal Wwf. Dall’Olio, esperto dei rapporti tra agricoltura e ambiente, per la direzione generale della Commissione Europea ha curato l’edizione italiana delle: “Linee guida comunitarie per il contenimento del consumo di suolo.
Al termine della proiezione ci sarà un intervento di Alberto Minelli – docente di Paesaggistica, parchi e giardini, della Scuola di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna – su: “Il paesaggio: comprenderlo per conservarlo” e di Gabriele Bollini – docente di Pianificazione territoriale e Valutazione ambientale integrata, del Dipartimento di Ingegneria, nell’Università di Modena e Reggio Emilia; referente locale del Forum Italiano – su: “Difendiamo i territori: stop al consumo di suolo”. Il pomeriggio ambientale si concluderà con un buffet tutto naturale e autoprodotto offerto dagli organizzatori.
L’incontro ambientale pianorese è infatti organizzato dalle associazioni: Salviamo il Paesaggio, Coltivare Benessere e Pianoro in Transizione con l’adesione delle associazioni: Ortogiardino Condiviso Pianoro, Le Botteghe di Botteghino, Amici di Tamara e Davide, Lipu, Cuore di Pietra, Associazione Parco Museale Val di Zena e Wwf.
«Negli ultimi anni nella pianura padana – riferiva Dall’Olio nella presentazione del documentario filmato – si sono perduti migliaia di ettari di suolo agricolo a opera di una dilagante espansione urbana e infrastrutturale. Dal Monviso alla laguna veneta è un continuo aprire cantieri per la costruzione di nuove strade, parcheggi, capannoni, cittadelle commerciali, saloni espositivi, multisale. Gli antichi centri urbani, un tempo separati e circondati dalla campagna, sembrano ormai destinati a saldarsi in un’unica, grigia, immensa periferia senza contorni ed identità, un’informe megalopoli che si sta mangiando il proprio cuore agricolo e, purtroppo, anche quel che resta del nostro paesaggio rurale che un tempo incantava i viaggiatori d’oltralpe».

 
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Il 1° marzo il Carnevale pianorese

Post n°787 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da fabbri.giancarlo
 

PowerPoint Presentation

Pianoro (Bologna)

Dopo un rinvio il 28° Carnevale pianorese si svolgerà nel capoluogo, domenica 1 marzo, con partenza dei carri allegorici alle 14 da via dello Sport per un festoso corteo che sfilerà per le vie Giovanni XXIII, Ariosto, Risorgimento, Bolognesi, Gramsci, Ariosto, Risorgimento, Bolognesi e Gramsci per concludersi in piazza dei Martiri davanti al municipio. Il corteo sarà preceduto dalla banda musicale di Castel San Pietro Terme mentre nella piazza ci sarà una festa con truccabimbi, spettacoli, giocoleria, musica, balli e giochi con gli animatori della Proloco Pianoro che ha organizzato la festosa manifestazione.
Nel corso della sfilata ci sarà il consueto gettito di palloni, giocattoli, peluche, dolciumi e caramelle oltre al variopinto lancio di coriandoli e stelle filanti il tutto messo a disposizione dagli sponsor della Proloco Pianoro. Associazione non profit che dai primi anni ’90, presieduta dall’infaticabile Luciano Faggioli, è impegnata a organizzare le sagre e i più importanti eventi festosi del territorio pianorese. La speranza è che sia una bella festa senza incidenti e anche senza che vengano utilizzate le bombolette di schiuma per guerre tra bande come capita da qualche anno a questa parte. In caso di maltempo la sfilata di Pianoro sarà rinviata alla domenica successiva mentre è definitiva la decisione di non effettuare la tradizionale sfilata anche a Rastignano.

 
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Tredici a tavola porta sfiga, rinviato all’Itc lo spettacolo per sordi

Post n°786 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Tavola 01 Imbandita

San Lazzaro (Bologna)

All’Itc Teatro di San Lazzaro (Bologna) in via Rimembranze 26, alle 21 di domenica 1 marzo era prevista la recita dello spettacolo “Tredici a tavola” di Marc Sauvignon, con la regia di Luca Di Costanzo, che però è stato rinviato a settembre per un infortunio occorso all’attrice principale. Confermando che tredici a tavola porta sfiga.
Lo riferisce Luisa Mazzeo, presidente dell’associazione Agfa-Fiadda di Bologna, che da oltre un lustro si è attivata con teatri e cinema per l’introduzione di sovratitoli che rendano gli spettacoli comprensibili anche a sordi e sordastri. Nel contempo la professoressa Mazzeo, docente dell’Università di Bologna, fa presente «che avrà invece regolarmente luogo lo spettacolo del 19 marzo, come nuova occasione di godere di uno spettacolo teatrale comprensibile anche per chi non sente. Tutto ciò è possibile grazie alla sensibilità della Compagnia Teatro dell’Argine, che ha la nostra sincera gratitudine. Gli spettacoli che ci propone con i sovratitoli sono stati sempre significativi; e l’ultimo, quello del dicembre scorso, anche estremamente divertente».
Quello del 19 marzo, “Pitùr”, di Mario Perrotta, con lo stesso Perrotta, Micaela Casalboni, Paola Roscioli, Lorenzo Ansaloni, Alessandro Mor, Fanny Duret, Anaïs Nicolas e Marco Michel, con le musiche di Mario Arcari, è il secondo movimento del premiatissimo Progetto Ligabue che vede coinvolti sulla scena otto interpreti attori-danzatori.
Dopo il grande successo riscosso ai più importanti festival italiani arriva finalmente all’Itc Teatro questo spettacolo per regalare voce, suono e fatica fisica al mondo interiore di Ligabue; alle sue ossessioni di uomo e di artista, trasformando in danza e voci i volti, gli animali e i paesaggi del suo immaginario pittorico e la forza dei suoi colori.
Per i non udenti il biglietto ha un costo ridotto con prenotazione del posto obbligatoria, allo 051.6270150 o via e-mail (info@itcteatro.it), che permette di riservare alle persone sorde i posti migliori per la lettura dei sovra titoli proiettati su uno schermo sovrastante l’azione scenica. Il biglietto può poi essere ritirato la sera dello spettacolo alla biglietteria dell’Itc Teatro. Per informazioni: 051.798060.

 
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Quella del 28 febbraio è la serata dei fuochi

Post n°785 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Falo 03 Croara

Ozzano – San Lazzaro (Bologna)

Se nella serata del 28 febbraio, l’ultima del mese, attorno alle venti vedete delle alte fiamme levarsi dal colle della Croara di San Lazzaro, o nella piana ozzanese, non telefonate a pompieri, carabinieri, polizia come è capitato negli anni scorsi. Quelle che si vedranno sono infatti alte pire rituali, per scacciare l’inverno, alle quali da oltre un decennio dà fuoco Libero Vitali (sottufficiale dei vigili in pensione), assieme a un gruppo di amici appassionati come lui di antiche tradizioni locali.
Una di queste, ormai trascurata da molti decenni, è appunto quella dei fuochi rituali dell’ultimo di febbraio riproposta dal Vitali provocando allarmi. Negli anni scorsi le fiamme erano tanto alte, e la posizione sul colle dominante, da essere visibili a diversi chilometri di distanza. E dopo il girotondo attorno al falò in via del Pozzo, traversa di via Croara, con le braci della pira saranno senz’altro arrostite braciole, salsicce e costoline, innaffiate con buon vino, da offrire agli amici.
Tradizione riscoperta anche a Ponte Rizzoli di Ozzano dove, nel centro civico “Vason”, a partire dalle 18 si terrà una serata in allegria con danze, canti, panini con salsicce o porchetta, sfrappole e dolci. A fare festa ci saranno poi anche il gruppo di musiche e danze celtiche “I Castellacci di Danu”, che poi accenderà il grande falò rituale e il coro di canti popolari “I Bruschi della Valle dell’Idice”.
Quella dei falò è una tradizione volta a salutare l’inverno nata anche dalla necessità di bruciare potature di alberi, siepi, arbusti e viti, o anche cesti sfondati e sedie rotte. Sin dall’antichità nei territori rurali bolognesi a questa bisogna, e rito, fu dedicata l’ultima sera di febbraio. In altre zone i fuochi venivano invece accesi nella notte dell’equinozio di primavera, il 21 marzo, e questi fuochi, detti “Lom a merz”, sono infatti ricollegabili ad antichi riti propiziatori celtici.

 
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Sabato 28 febbraio, a Ozzano, “Il bar delle Opere Pie”

Post n°784 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Hopper 01 Bar

Ozzano (Bologna)

“Il bar delle Opere Pie” è la brillante commedia comica in due atti, con testi e regia di Pasquale Tenace, che sarà messa in scena alle 21 di sabato 28 febbraio, dalla compagnia teatrale I Trasversali di Pianura, a Ozzano nella sala Primavera in corso Garibaldi 36. Ingresso 9 euro; per info e prenotazioni: 051.796417; 051.799322; 339-7219810.
Con questa commedia comica, che chiude la rassegna teatrale 2014-2015 ozzanese “Inverno a Teatro”, il sipario si apre su uno strano bar. Nella storia messa in scena il barista Olindo Gandolfi, gestore del bar di proprietà della parrocchia, rischia il licenziamento in tronco. Infatti la ragioniera Addolorata Santini, severa e inesorabile amministratrice dei beni parrocchiali, lo accusa di aver trasformato il locale pubblico in un luogo di perdizione. Una sfortunata serie di eventi, ruotanti attorno a strani personaggi che frequentano il bar, aggravano sempre più la delicata posizione del povero e innocente Olindo. Ma poi, come in tutte le storie che devono avere un lieto fine, allʼimprovviso la provvidenza strizzerà un occhio allo sfortunato barista.
In coda alla rassegna domenica 8 marzo, nella stessa sala teatro ci sarà il tradizionale pranzo con spettacolo organizzato in occasione della “Festa della donna”. Prenotazioni entro il 5 marzo ai numeri telefonici indicati in precedenza. La rassegna teatrale “Inverno a Teatro”, alla decima edizione è stata promossa dal circolo ricreativo e culturale Arci-Uisp e dalla sezione ozzanese del sindacato dei pensionati Spi-Cgil, con patrocinio comunale, e organizzata da Erminia Chiusoli.

 
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