Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
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Messaggi di Aprile 2015

Dal primo al dieci maggio, all’Arci, “Pesce a primavera”

Post n°818 pubblicato il 29 Aprile 2015 da fabbri.giancarlo
 

Sala 01 77

San Lazzaro (Bologna)

Dal primo al dieci maggio, all’Arci di San Lazzaro in via Bellaria 7, “Pesce a primavera” nell’ormai collaudata “Sala 77” inaugurata l’anno scorso. Una struttura molto confortevole, con moderne cucine, che ospiterà la ventesima edizione della sagra primaverile figlia di quel “Festival del Pesce di Mare”, che prese il via nell’ormai lontano 1988.
Infatti nel sanlazzarese circolo Arci tutto è pronto per la tanto imitata mangiata di pesce. Al lavoro da giorni i volontari dell’Arci sono pronti per cucinare, e portare a tavola, quintali di gamberetti, polipi, sogliole, code di rospo, cozze e vongole, per la sagra che si terrà nei giorni 1, 3 e 10 maggio con doppio turno alle 12 (alle 11 per l’asporto) e alle 19; e soltanto alla sera alle 19 il 2, 8 e 9 maggio.
Come sempre viene proposto un menù da leccarsi i baffi: insalata di mare, cozze alla tarantina e fantasia di carpaccio per gli antipasti; poi i primi con risotto alla marinara, spaghetti allo scoglio o alle vongole, taglioline ai frutti di mare, oppure tagliatelle col ragù per chi non ama il pesce ma vuole stare in compagnia. C’è poi anche un piatto unico con zuppa di pesce e, per secondo, coda di rospo, grigliate, spiedini o fritti misti, secondo alternativo, infine contorni vari e vini selezionati.
Come per le edizioni passate la sagra, che impegnerà in cucina e fra i tavoli un centinaio di volontari, sarà allietata anche da serate danzanti nella Sala Paradiso. Negli orari del ristorante girerà anche la “Ruota della fortuna” e le domeniche, alle 15, le tombole riservate solo ai soci Arci. La sagra “Pesce a primavera”, come sempre, non ha fini di lucro ma quello di autofinanziare i gruppi sportivi che qui svolgono la loro attività: ciclismo, podismo, pesca, bocce, biliardo, ballo, eccetera. Non per nulla il locale circolo Arci, presieduto da Carlo Pesci con vice Franco Fanizzi, con oltre seimila soci è uno dei più grandi d’Italia.
I prossimi appuntamenti sono poi per la “Sagra della Lasagna”, con menù tradizionale, che si terrà nella dal 30 maggio al’7 giugno, il “Festival del Pesce di Mare” dal 25 settembre al 4 ottobre e, infine, la “Sagra dei Sapori” dal 31 ottobre all’8 novembre; info: 051.6279931.

 
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Con i “Quaderni del Savena” la storia tra le mani

Post n°817 pubblicato il 28 Aprile 2015 da fabbri.giancarlo
 

AA Quaderno 14

San Lazzaro (Bologna)

Perché San Lazzaro oggi è così? Una domanda che ha risposte solo se si guarda alla sua storia, al suo passato, e uno degli strumenti più a portata di mano è la rivista annuale “Quaderni del Savena”, diretta dallo storico Mauro Maggiorani ed edita da Clueb. L’ultimo numero dei “Quaderni” è il 14°, in realtà un vero libro di 164 pagine – che si unisce ai precedenti a formare una sorta di crescente raccolta storica e culturale sul territorio sanlazzarese – è stato presentato qualche giorno fa nella Mediateca di via Caselle 22, dall’assessore alla cultura Marina Malpensa, alla presenza degli autori di ricerche e contributi saggistici e di un pubblico, interessato, di personalità della cultura sanlazzarese.
Nel 14° “Quaderno” oltre alle prefazioni dell’assessore e del direttore ci sono articoli e saggi di Manuele Franzoso “Enrico Casanova: il primo sindaco socialista di San Lazzaro”, Francisco Giordano e Diana Tura “I caduti della Grande Guerra nel monumento di Piazza Bracci”, Giancarlo Fabbri “Se n’è andato anche il capitano ‘Tom’”, Gabriele Nenzioni e Fiamma Lenzi “Per un archivio virtuale di Luigi Fantini paletnologo”, Mario Fanti “Luigi Fantini: ricordo di un uomo straordinario”, Adriano Simoncini “Le foto ‘montanare’ di Luigi Fantini”, Claudio Busi “L’archivio fotografico di Luigi Fantini: impressioni e ricordi”, Enzo Busatta “Enrico e Luigi Fantini: l’artista e l’esploratore, testimoni di un paesaggio mutato nel tempo”, Maurizio Cavazza “Vicende del Savena” e Anna Spadafora “Il viaggio intellettuale di Salvatore Girgenti”.
I “Quaderni” sono pubblicati dall’Archivio storico comunale “Carlo Berti Pichat”, in collaborazione col Comitato per lo studio e la ricerca sul territorio di San Lazzaro di Savena, e reperibili, compresi arretrati, in Mediateca; l’ultimo numero è anche disponibile in versione elettronica all’indirizzo: http://www.clueb.it/riviste/quaderni-del-savena/.
Per chi ama la storia, e quella di San Lazzaro in particolare, i “Quaderni del Savena” scritti da esperti e appassionati non dovrebbero mancare dalla propria biblioteca. Nelle loro pagine ci sono documenti, fatti, vicende e, soprattutto, le persone che … hanno fatto la storia.

 
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Al museo “Strada Statale”, di Belli, vent’anni dopo

Post n°816 pubblicato il 23 Aprile 2015 da fabbri.giancarlo
 

La locandina del film in occasione della prima proiezione

La locandina del film in occasione della prima proiezione

Pianoro (Bologna)

Sabato 25 aprile, Festa della Liberazione, alle 16.30 Matteo Belli e il suo film pianorese al museo “Lazzarini” vent’anni dopo. Come ho già avuto modo di scrivere per il mensile “Valli Savena Idice” uscito qualche giorno fa, a volte le impreviste circostanze della vita danno delle piccole soddisfazioni che la rendono meno faticosa confermando che “da cosa nasce cosa”. Nel numero di febbraio della stessa rivista avevo pubblicato un’intervista al noto regista, attore, mimo e giullare Matteo Belli riscoprendo con piacere che giusto vent’anni fa avvenne la proiezione del suo film documentario “Pianoro Strada statale 65” dove i testimoni viventi raccontano della distruzione e successiva ricostruzione di tanti insediamenti urbani praticamente rasi al suolo.
Intervista che ha dato l’idea, immediatamente accolta dall’Anpi locale e dall’amministrazione comunale pianorese, di riproporre tale filmato il prossimo 25 aprile in occasione della ricorrenza della Liberazione. E il 25 aprile, alle 16.30 nel Museo di Arti e Mestieri di via Gualando, ci sarà anche il regista del film assieme al sindaco Gabriele Minghetti e al presidente dell’assemblea regionale Simonetta Saliera che promosse la realizzazione del documentario nel suo primo mandato da sindaco di Pianoro sostenendo l’idea proposta da Raffaele Gaudioso.
Sarà l’occasione per riascoltare la voce di Diana Sabbi (1922-2005), staffetta partigiana decorata con medaglia d’argento al Valor Militare, di rivedere persone in gran parte ormai scomparse che, intervistate da Belli, descrissero con commozione i tragici momenti della guerra e i faticosi anni della ricostruzione con la speranza di un futuro migliore. Per il docufilm – con ricerche storiche di Riccardo Campi, riprese di Federico Del Prete, montaggio di Maner Capone, organizzazione di Carla Nerozzi e Raffaele Gaudioso – ha richiesto trenta interviste, in gran parte sui luoghi delle vicende, con sette ore e mezzo di riprese effettive per giungere a settante cinque minuti di filmato.
«Domandandomi il perché di tutto questo – scrisse allora Belli – riscopro le stesse motivazioni che si possono provare di fronte al valore di certe esperienze umane come quella che la gente di Pianoro visse dopo l’8 settembre 1943. E a noi, uomini e donne di una generazione nata vent’anni dopo queste vicende, il compito di raccontarle e di tramandarle agli uomini e alle donne che verranno».

 
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Le tre sorelle Hemingway sono anche sul web

Post n°815 pubblicato il 21 Aprile 2015 da fabbri.giancarlo
 

Le tre testate sorelle e la storica Fontanina del Pero a Rastignano di Pianoro

Le tre testate sorelle e la storica Fontanina del Pero a Rastignano di Pianoro

Provincia bolognese

Non avete trovato la copia in cartaceo dell’ultimo numero del mensile “Valli Savena Idice” edito dalla Hemingway? E nemmeno la sorella maggiore, per età, “Un’Idea di Appennino” o la minore “Valli Reno Lavino Samoggia”? Non c’è problema perché i tre mensili usciti in aprile, dedicati all’Appennino bolognese e non solo, possono essere consultati e letti sul web nel sito: hemingwayeditore.wordpress.com.
Riguardo al “Valli Savena Idice” in prima pagina, con rimando all’interno, un’intervista al sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, sul problema dei sostegni elettorali da parte di aziende che operano nel settore pubblico, e un commento dell’editore Bruno Di Bernardo. Ci si accorgerà poi che le prime pagine interne sono dedicate al rimettersi in forma per potersi godere la primavera e la vicina estate con un fisico tonico e in salute. Pagine ovviamente scritte da medici, dietisti ed esperti. Riguardo alla Città Metropolitana l’entusiastico sostegno di Tiziana Primori al progetto Fico e i ripensamenti del Pd sul Passante.
Ma poi, è importante, ci sono anche le pagine locali con in primis, a cura della giornalista Giada Pagani, Monghidoro con i premiati del “Berti” e il giovane imprenditore Andrea Degli Esposti, Loiano con la rinnovata Proloco e la nuova scuola elementare, e Monterenzio con i successi economici della Alce Nero e gli spettacoli di Iacchetti, Cevoli, Pizzocchi e Mingardi al Teatro Lazzari.
Scendendo a valle, a cura dell’immodesto cronista Giancarlo Fabbri, per Pianoro la condanna inflitta al Comune per non essersi presentato a una causa per danni, le iniziative per il 25 aprile e un’esclusiva intervista al presidente regionale di Confindustria Maurizio Marchesini amministratore delegato di Marchesini Group. Per San Lazzaro intervista al sindaco Conti sui temi locali e la demolizione dello storico Predio Betti, già collassato, che sarà ricostruito. Poi a Ozzano le modifiche alla linea Tper 132, ottenute dai residenti di Ponte Rizzoli, il car-pooling solidale tra residenti delle frazioni collinari, e le novità sugli scavi alla romana Claterna. Infine Castenaso con le voci dei capigruppo consiliari, le novità proposte dal MuV-Museo della Civiltà Villanoviana e il cine+pizza al cinema Italia. Infine la viaggiatrice Dinny ci porterà tutti a Kiev e nei paesi baltici.
Leggere e far conoscere la rivista, e le sue sorelle, non costa nulla essendo a distribuzione gratuita; ma, ovviamente, i tre mensili vivono reperendo risorse tra gli inserzionisti sostenitori. Perciò si propongono ai lettori come strumento informativo, ma anche per promuovere e far conoscere i prodotti e le attività delle aziende del territorio ai loro concittadini che sono, non dimentichiamolo, anche consumatori.

 
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Vandalizzato il monumento di piazza Bracci

Post n°814 pubblicato il 21 Aprile 2015 da fabbri.giancarlo
 

A sinistra della foto il monumento com'era, a destra i vandalismi

A sinistra della foto il monumento com’era, a destra i vandalismi

San Lazzaro (Bologna)

L’accorgermi dello scempio a fatto al monumento ai caduti di piazza Bracci, a San Lazzaro di Savena (Bologna), soprattutto a pochi giorni dalla sentita e tradizionale commemorazione della Liberazione, il 25 aprile nel settantesimo anniversario, non mi ha fatto piacere.
Mi ha fatto pensare che gli imbecilli non hanno colore. Possono pur dipingersi rossi, neri, rosso-neri, che sono solo e soprattutto imbecilli. Vandali che asportando le due storiche luci votive poste alla base del monumento hanno compiuto un grave danno materiale, uno spregio a chi cadde in guerra o per la liberazione del nostro Paese, un vilipendio alla storia e all’arte di San Lazzaro. E mi ha fatto meditare sul fatto che forse erano mesi che tali luci erano sparite e non se ne era accorto nessuno. Proprio l’anno scorso, sempre a pochi giorni dalla ricorrenza della Liberazione, mi ero accorto che la luce votiva posta sul lato di via San Lazzaro era stata malamente e dolosamente scoperchiata.
E dire che lo scorso 17 aprile, in Mediateca a San Lazzaro, era stato presentato il 14° numero dei “Quaderni del Savena” pubblicazione annuale, dell’Archivio storico comunale di San Lazzaro “Carlo Berti Pichat”, diretta dallo storico Mauro Maggiorani. Rivista che nella versione cartacea è reperibile nella stessa Mediateca, in via Caselle 22, ed è anche possibile consultarla e scaricarla nella versione elettronica all’indirizzo web: http://www.clueb.it/riviste/quaderni-del-savena/.
Una pubblicazione, con prefazione dell’assessore alla cultura Marina Malpensa, che contiene contributi storici di Enzo Busatta, Claudio Busi, Maurizio Cavazza, Giancarlo Fabbri, Mario Fanti, Manuele Franzoso, Francisco Giordano, Fiamma Lenzi, Mauro Maggiorani, Gabriele Nenzioni, Adriano Simoncini, Anna Spadafora e Diana Tura.
E qui segnalo il lavoro di Francisco Giordano e Diana Tura, a titolo “I caduti della Grande Guerra nel monumento di Piazza Bracci” che in occasione del centesimo anniversario di quella prima guerra mondiale ricorda 144 caduti sanlazzaresi. E che Francisco Giordano nel numero precedente, assieme a Elda Brini, aveva raccontato la travagliata storia del monumento, opera dello scultore e architetto Riccardo Venturi, che fu inaugurato nel 1923. L’atto vandalico non è quindi soltanto un danno materiale ma un insulto a tutta la comunità sanlazzarese: ai suoi morti e, soprattutto, ai suoi vivi; forse un po’ troppo indifferenti.

Giancarlo Fabbri

 
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