Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Giugno 2015

Disboscamenti ferroviari, uno schifo mai visto prima

Post n°844 pubblicato il 26 Giugno 2015 da fabbri.giancarlo
 

A Ramaglie 01 Ferrovia

Rastignano (Bologna)

Se gli amici e i lettori mi danno del vecchio pignolo brontolone hanno senz’altro ragione ma un lavoro fatto così male, un vero schifo, non l’avevo mai visto in vita mia. Mi riferisco ai disboscamenti effettuati ai lati della linea ferroviaria “Direttissima” Bologna-Prato-Firenze in corrispondenza della nuovissima rotatoria “delle Oche”, già bucata, e del sottopasso ferroviario di via Marzabotto a Rastignano di Pianoro.
Ormai due mesi fa sono stati disboscati alcuni settori delle scarpate lasciando infine a terra tutte le ramaglie e sterpaglie compresi rami del diametro di quasi cinque centimetri. Al momento pensai che avessero lasciati i rami a terra in attesa che seccassero le foglie per poi tritare tutto, come si fa di solito, ricavandone trucioli e segatura. Le foglie si sono seccate, e anche staccate, ma i cumuli di ramaglie sono rimasti sul terreno con la nuova vegetazione che sta rapidamente crescendo tra i rami secchi. Non capisco i motivi e i vantaggi di un lavoro fatto così male con i rami più grossi che ci metteranno anni a degradarsi.
E’ normale un lavoro fatto così, le ferrovie dello Stato non controllano i lavori eseguiti sia al proprio personale sia da altri lungo le loro linee? Una volta c’erano casellanti; adesso sembra che ci sia incompetenza, menefreghismo, pressapochismo, qualunquismo e grande mancanza di rispetto per l’ambiente e per chi ci vive. Mai possibile che nessuno dei vari enti pubblici del territorio, stipendiati con le tasse dai cittadini, che in effetti sono i loro veri datori di lavoro, veda e provveda?

 
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“Valli Savena Idice” un mensile gratuito per sette comuni

Post n°843 pubblicato il 21 Giugno 2015 da fabbri.giancarlo
 

I bersaglieri alla commemorazione della battaglia di Poggio Scanno

I bersaglieri alla commemorazione della battaglia di Poggio Scanno

Distretto di San Lazzaro e Castenaso (Bologna)

Da alcuni giorni è in distribuzione la versione cartacea del numero di giugno 2015 del mensile “Valli Savena Idice” – edito da Hemingway Editore e diretto dal giornalista Bruno Di Bernardo – in ristoranti, bar, edicole, negozi del territorio del Distretto sanlazzarese che comprende i comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro e San Lazzaro. Ma da qualche mese il periodico comprende anche il territorio del Comune di Castenaso già associato, fino a qualche anno fa a Ozzano e San Lazzaro nell’associazione comunale “Valle dell’Idice”. Con tante notizie proposte al lettore Comune per Comune e altre dalla Regione e dalla neonata Città metropolitana che adesso ha competenze sull’intero tessuto provinciali e, quindi, sui suoi residenti.
Una rivista giovane, ambiziosa, colorata, impegnata e, soprattutto, gratuita grazie alle aziende, piccole e grandi, che hanno colto al volo l’opportunità di farsi conoscere e ricordare in ambito più vasto. Col vantaggio che chi non trova la copia cartacea può sfogliare in modo virtuale il notiziario, oppure scaricarlo e stamparlo, collegandosi al sito web: http://hemingwayeditore.wordpress.com. Giunto nel sito si vedrà che “Valli Savena Idice” ha altre due sorelle quasi gemelle.
Una più anziana, “Un’idea di Appennino” diffusa nei comuni di Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato. E una ancora più giovane, “Valli Reno Lavino Samoggia”, per coprire il territorio del Reno e dei comuni Monte San Pietro, Valsamoggia (ex comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno) e Zola Predosa.
I notiziari della Hemingway Editore sono una voce laica indipendente, politicamente e finanziariamente che vuole pubblicare notizie spesso ignorate dai quotidiani. Le tre riviste, alle quali potrebbero affiancarsi a richiesta edizioni speciali relative ad altri comuni, assieme coprono le valli del bolognese, dall’Appennino a oltre la via Emilia, eccetto quelle più “romagnole” del Sillaro e del Santerno. Pubblicazioni che non ricevono contributo pubblici reperendo risorse dagli inserzionisti che le vedono come strumento per promuovere e far conoscere i loro prodotti, i servizi e le loro attività produttive, commerciali. Chi è interessato alle tre colorate riviste per informazioni, abbonamenti e inserzioni può rivolgersi al: 0534.94472; bruno.diber@gmail.com.

 
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Con “Savena Setta Sambro” la storia e la cultura tra le mani

Post n°842 pubblicato il 21 Giugno 2015 da fabbri.giancarlo
 

La copertina della rivista con a fianco Adriano Simoncini con il suo ultimo romanzo

La copertina della rivista con a fianco Adriano Simoncini con il suo ultimo romanzo

Appennino bolognese

Già da qualche giorno è disponibile nelle edicole di sei comuni il numero 48 della collana “Savena Setta Sambro” con sottotitolo: “Rivista semestrale di storia, cultura e ambiente” evidenzia i suoi indirizzi di documentazione, raccolta e divulgazione su quanto riguarda la ricerca storica, geofisica, naturalistica e culturale, e il conseguente accurato studio della civiltà rurale e artigiana della nostra montagna. Infatti il semestrale è la viva e intelligente espressione del Gruppo di studi delle valli Savena, Setta e Sambro che costituiscono il naturale bacino territoriale dell’ex Comunità Montana 11.
Il volume in brossura, sobrio ed elegante come si addice a questa rivista che da 29 anni colma un vuoto culturale che era sentito sia dagli studiosi della montagna bolognese, che dai tanti appassionati di storia locale. Grazie a questa rivista è possibile approfondire lo studio del tessuto antropologico e naturalistico di questo bel territorio ricco di testimonianze storiche. E quindi raccogliere l’intera collana, ma però non tutti gli arretrati sono disponibili, è come avere nella propria biblioteca, o della scuola e azienda, una vera enciclopedia sui territori interessati che cresce di anno in anno.
Il 48° numero, come quelli che lo hanno preceduto, è una raccolta di contributi originali con argomenti che interessano gli usi, i costumi, il dialetto, i personaggi, le leggende, le arti e l’ambiente naturale. La rivista è condiretta da Daniele Ravaglia, presidente dell’omonimo Gruppo di Studi, e dallo scrittore Adriano Simoncini. Con quest’ultimo che in occasione della presentazione della rivista all’Antica Hostaria, a Badolo di Sasso Marconi, ha presentato anche il suo ultimo romanzo “La compagna di banco”.
La rivista è di 224 pagine con interventi, articoli e saggi brevi accompagnati da belle immagini, quasi tutte inedite, con un vasto ventaglio di argomenti da poter accontentare gli interessi di ogni persona che ami questi luoghi.
La rivista è disponibile nelle edicole dei comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, e nelle più importanti librerie di Bologna. Per informazioni, abbonamenti e disponibilità di arretrati consultare: redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com.

 
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“Giugno Rosso” a Pianoro Vecchio

Post n°841 pubblicato il 17 Giugno 2015 da fabbri.giancarlo
 

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Pianoro (Bologna)

Attivisti e simpatizzanti della sinistra pianorese, e non solo, invitano la cittadinanza alla festa popolare “Giugno Rosso” che si svolgerà, dalle 18 alle 24, sabato 20 giugno, nei giardini pubblici, area giochi, di Pianoro Vecchio. Festa con le musiche dal vivo delle band: Inewrent, Nameles e Mamaragoo, con lo stand gastronomico che propone panini, crescentine con affettati e formaggi, carni alla griglia e arrosto, con il bar cubano e con, anche, un mercatino di prodotti a chilometri zero.
Non mancheranno i momenti culturali e di discussione politica su temi di grande attualità, e di grande preoccupazione per i cittadini, come quelli sul lavoro, sulla scuola e sulla sanità. La festa è organizzata da Rifondazione comunista-Sinistra europea e vedrà la partecipazione di docenti delle scuole primarie di Pianoro, di Alberto Monti segretario provinciale della Fiom-Cgil, di Orazio Sturniolo docente al liceo “Copernico, e di Serena Caselli sindacalista di Fp-Cgil che si occupa di sanità. In caso di maltempo si rinvia, sperando, al 21 giugno.

 
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Sei e sette giugno ultimi giorni per la “Sagra della Lasagna”

Post n°840 pubblicato il 05 Giugno 2015 da fabbri.giancarlo
 

Il logo della sagra disegnato da Matitaccia (Giorgio Serra)

Il logo della sagra disegnato da Matitaccia (Giorgio Serra)

San Lazzaro (Bologna)

Sabato 9 alle 19, e domenica 7 giugno anche alle 12, ultime occasioni all’Arci di San Lazzaro, in via Bellaria 7, per gustare i buoni piatti proposti dalla “Sagra della Lasagna” nella nuova “Sala 77” del circolo ricreativo e sportivo sanlazzarese tra i più grandi d’Italia con oltre seimila soci. Per prenotazioni e informazioni: 051.6279931.
Il menù prevede per i primi piatti lasagne alla bolognese, ai carciofi o goccia d’oro, tagliatelle al ragù o tortelloni burro e salvia. Poi castrato, fiorentina o salsiccia ai ferri, quaglie al forno, scamorza al forno con salsiccia e noci, friggione, crema fritta, crescentine, fritto bolognese e vari contorni. I vini sono scelti, come sempre, dai cantinieri dell’Arci.
Lasagne e tagliatelle sono preparate rigorosamente con pasta tirata col matterello da sfogline, e sfoglini, dell’Arci che da qualche giorno sono tutti impegnati per dare il meglio di sé per sostenere i gruppi sportivi amatoriali che fanno riferimento a questo attivo circolo Arci. Dopo le lasagne della nonna si tornerà a tavola dal 25 settembre al 4 ottobre con lo storico e apprezzato “Festival del pesce di mare”.

 
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