Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Novembre 2015

Con una festa l’Arci ringrazia volontari e collaboratori

Post n°881 pubblicato il 28 Novembre 2015 da fabbri.giancarlo
 

Sagra

I collaboratori delle sagre con al centro il presidente Carlo Pesci

San Lazzaro (Bologna)

Il prossimo 30 novembre con la tradizionale festa sociale di fine anno il consiglio direttivo dell’Arci di San Lazzaro, come sempre rende onore e ringraziamento ai suoi volontari, ai collaboratori, agli sponsor, e ai fornitori, che col loro impegno rendono possibili le tante attività necessarie a mantenere viva una funzione socialmente utile. E anche le quattro sagre annuali finalizzate al sostegno delle attività sportive che qui hanno sede con tante discipline amatoriali e ricreative praticate dentro e fuori il grande circolo sanlazzarese.
Infatti a San Lazzaro l’Arci non è solo il circolo ricreativo, immerso nel verde del parco Resistenza, con tanti soci impegnati con spirito di volontariato a renderlo sempre più grande e più bello. Come la recente realizzazione della Sala ’77 che dall’anno scorso ospita le sagre: “Pesce a Primavera”, “Sagra della Lasagna”, “Festival del Pesce di Mare” e “Sagra dei Sapori, in modo più confortevole del RistoTenda da montare ogni anno in primavera e da smontare in autunno.
Per alcuni le sagre sono anche l’occasione per conoscere questo circolo, uno dei più importanti d’Italia, con i suoi oltre 6.000 soci che qui da mattina a sera trovano accoglienza, grazie al bar e alla cucina, a prezzi popolari, e tante attività sportive amatoriali che spaziano su numerose discipline: dalle bocce al biliardo, dalle carte agli scacchi, dal podismo al ciclismo, dal calcio al ballo. Con la vecchia sede, la storica “Casa Rossa” dal colore delle pareti, accoglie le associazioni di volontariato sociale e umanitario Aido, Ant, Avis, Pubblica Assistenza Ozzano San Lazzaro e la cooperativa sociale Istituto Ramazzini.
Tutto nacque infatti con quella vecchia colonica a rischio demolizione, ai margini del parco Resistenza, ceduta in convenzione dal Comune poi ristrutturata col lavoro volontario di contadini, operai e impiegati che, sotto la guida di un capomastro in pensione, si improvvisarono carpentieri, manovali e muratori. Casa Rossa, alla quale fu affiancato un campo da bocce all’aperto per il passatempo dei pensionati, infine inaugurata, come sede dell’Arci sanlazzarese, il 24 dicembre 1977.
All’ex edificio rurale si sono poi affiancati la sala da ballo all’aperto, il bocciodromo, la Sala Paradiso, sala biliardi, bar, ristorazione e ora la nuova struttura. Una piccola cittadella gestita, senza scopi di lucro, che svolge anche un servizio sociale, togliendo tante persone dalla solitudine, in strutture realizzale dall’Arci con autofinanziamento, su terreni comunali e quindi un bene pubblico con fini ricreativi e sociali. Con la festa di fine anno, giustamente, i dirigenti dell’Arci di San Lazzaro rendono quindi omaggio a dipendenti, volontari, fornitori e sponsor che sostengono un circolo che è tra i più grandi d’Italia.

 
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I “Raggi di luce” vincono il concorso

Post n°880 pubblicato il 27 Novembre 2015 da fabbri.giancarlo
 

Collage xx Foto

In senso orario: Abbate, Fazioli, Ferretti e le fotografie giunte 1^, 2^ e 3^

Ozzano (Bologna)

Quella che ha vinto il 14° concorso fotografico nazionale: “Giochi di luce”, promosso dall’associazione ozzanese “Insieme per” con il patrocinio del Comune di Ozzano, è un’immagine di raggi di sole che si insinuano tra gli alberi di un bosco. Una foto scattata dall’ozzanese Gianni Fazioli, il più assiduo partecipante al concorso che finalmente è giunto primo dopo un terzo posto ottenuto nel 2003. Al secondo posto si è classificata Chiara Ferretti, pure lei di Ozzano alla quarta partecipazione, e al terzo Antonietta Abbate di Pianoro alla sua prima presenza a un concorso che ha visto molte donne in gara. Ai piedi del podio sono state segnalate le immagini di Ercole Bardi di Bologna, Gianfranco Salsi di Reggio Emilia e Fabio Lomuoio di Genova.
Con soddisfazione il presidente dell’associazione, Mauro Broccoli, anche questa quattordicesima edizione ha visto un buon numero di partecipanti, 53, per un totale di 103 foto pervenute, tutte ammesse alla gare e alla mostra per la loro buona qualità tecnica ed estetica, di cui 57 dalla provincia bolognese e 46 da altre città italiane. Anche il tema di quest’anno è quindi stato accolto bene dagli appassionati di fotografia che amano scattare le loro foto a colori con le sempre valide fotocamere analogiche, o con le più moderne macchine digitali.
Dopo l’esposizione di una settimana, e il voto dei visitatori, la giuria ha infatti assegnato: a Gianni Fazioli una coppa e un buono acquisto da 300 euro offerto dalla Fatro Farmaceutici; a Chiara Ferretti coppa e materiale fotografico per un valore di 100 euro; ad Antonella Abbate coppa e buono acquisto da 50 euro de Il Bosco di Zan. La giuria giudicatrice era composta da fotografi professionisti e da esperti in arti visive e presieduta da Luigi Feruglio di Fatro Industrie Farmaceutici.
Chi ha la curiosità di vedere le immagini premiate e segnalate acceda al sito http://www.amozzano.it dove i naviganti del web avranno, per un anno intero la possibilità di ammirare tutte le foto partecipanti alla 14esima edizione del concorso indetto da “Insieme per” di Ozzano.

 
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Lo sport ringrazia i volontari dell’Arci di via Bellaria

Post n°879 pubblicato il 23 Novembre 2015 da fabbri.giancarlo
 

Staff 01 Cucina

San Lazzaro (Bologna)

Le associazioni sportive che qui hanno sede e gli appassionati delle tante discipline amatoriali e ricreative praticate dentro e fuori il grande circolo ringraziano l’Arci di San Lazzaro che con le sagre consente di sostenerne e promuoverne l’attività. A San Lazzaro parlare dell’Arci fa venire in mente il centro ricreativo nel verde del parco Resistenza, il piccolo zoo con le caprette e una voliera, e tanti amici che lavorano con spirito di volontariato passando il tempo insieme per renderlo sempre più grande e più bello. Come la realizzazione della nuova Sala ’77 che dall’anno scorso ospita le quattro sagre: “Pesce a Primavera”, “Sagra della Lasagna”, “Festival del Pesce di Mare” e “Sagra dei Sapori, in modo certamente più confortevole del vecchio RistoTenda da montare ogni anno in primavera e da smontare in autunno.
Per alcuni le sagre sono anche l’occasione per conoscere questo circolo, uno dei più importanti d’Italia, con i suoi oltre 6.000 soci che qui da mattina a sera trovano accoglienza, grazie al bar e alla cucina, a prezzi popolari, e tante attività sportive amatoriali che spaziano su numerose discipline: dalle bocce al biliardo, dalle carte agli scacchi, dal podismo al ciclismo, dal calcio al ballo. Con la vecchia sede, la storica “Casa Rossa” dal colore delle pareti, accoglie le associazioni di volontariato sociale e umanitario Aido, Ant, Avis, Pubblica Assistenza Ozzano San Lazzaro e la cooperativa sociale Istituto Ramazzini.
Tutto nacque infatti con quella vecchia colonica a rischio demolizione, ai margini del parco Resistenza, ceduta in convenzione dal Comune poi ristrutturata col lavoro volontario di contadini, operai e impiegati che, sotto la guida di un capomastro in pensione, si improvvisarono carpentieri, manovali e muratori. Casa Rossa, alla quale fu affiancato un campo da bocce all’aperto per il passatempo dei pensionati, infine inaugurata, come sede dell’Arci sanlazzarese, il 24 dicembre 1977.
All’ex edificio rurale si sono poi affiancati la sala da ballo all’aperto, il bocciodromo, la Sala Paradiso, sala biliardi, bar, ristorazione e ora la nuova struttura. Una piccola cittadella gestita, senza scopi di lucro, che svolge anche un servizio sociale, togliendo tante persone dalla solitudine, in strutture realizzale dall’Arci con autofinanziamento, su terreni comunali e quindi un bene pubblico con fini ricreativi e sociali. L’Arci di San Lazzaro, con i rispettivi dirigenti, dipendenti, volontari e semplici soci, merita quindi il plauso dei tanti che amano lo sport.

 
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“Valli Savena Idice” un mensile gratuito per sette comuni

Post n°878 pubblicato il 13 Novembre 2015 da fabbri.giancarlo
 

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Distretto di San Lazzaro e Castenaso (Bologna)

Da alcuni giorni è in distribuzione la versione cartacea del numero di giugno 2015 del mensile “Valli Savena Idice” – edito da Hemingway Editore e diretto dal giornalista Bruno Di Bernardo – in ristoranti, bar, edicole, negozi del territorio del Distretto sanlazzarese che comprende i comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro e San Lazzaro. Da qualche mese il periodico è diffuso ben oltre la via Emilia comprendendo anche Castenaso associato, qualche anno fa a Ozzano e San Lazzaro nell’associazione “Valle dell’Idice”. Con tante notizie proposte al lettore Comune per Comune e altre dalla Regione e dalla neonata Città metropolitana che adesso ha competenze sull’intero territorio provinciale e, quindi, sui suoi residenti.
Nel numero in distribuzione si legge della lotta dei sindaci contro un Passante nord poi (forse) definitivamente bocciato dopo l’uscita della rivista. Su Loiano la bella storia della famiglia Benni scritta in un libro dal pianorese Dino Benni. Per il territorio di Monterenzio abbiamo fatto il punto sul Villaggio Luna. Nel tratto di valle tra Bologna e i comuni a monte c’è lo storico ponte sul Savena dove il mese scorso erano esplosi i tubi dell’acqua; che non sia il caso di darci un’occhiata anche sotto? E diamo anche notizia della raccolta di firme promossa da pianoresi che hanno dato a Colombo lo stimolo di rivedere le scelte su via Toscana.
Riguardo a Pianoro si da notizia della visita di Joey Saputo, patron del Bologna, ad alcuni stabilimenti del gruppo Cam Martelli. Su San Lazzaro un’intervista a Giorgio Archetti presidente del Parco dei gessi minacciato con l’invio di un proiettile da cinghiale. Poi scriviamo dell’Itc Teatro e della scomparsa di chi lo fece nascere Werther Romani. E ovviamente ci interessiamo anche delle novità sulla Colata di Idice e delle indagini della Magistratura dopo le minacce ricevute dal sindaco Isabella Conti. Per Ozzano diamo notizia delle camminate campestri, invernali, della Proloco, Della storica calzoleria Barbieri con oltre 135 anni di vita, e della stagione teatrale invernale nella sala Primavera dell’Arci ozzanese. Per Castenaso ci sono notizie delle attività dell’associazione carabinieri Anc, e della mostra in corso al MuV Museo della civiltà villanoviana
Una rivista giovane, ambiziosa, colorata, impegnata e, soprattutto, gratuita grazie alle aziende, piccole e grandi, che hanno colto al volo l’opportunità di farsi conoscere e ricordare in ambito più vasto. Col vantaggio che chi non trova la copia cartacea può sfogliare in modo virtuale il notiziario, oppure scaricarlo e stamparlo, collegandosi al sito web: http://hemingwayeditore.wordpress.com.

 
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Ultime occasioni per la “Sagra dei Sapori” dell’Arci

Post n°877 pubblicato il 06 Novembre 2015 da fabbri.giancarlo
 

Fausto Milina e la sua orchestra per piatti da buongustai

Fausto Milina e la sua orchestra per piatti da buongustai

San Lazzaro (Bologna)

Ancora due cene e un pranzo per godersi i piatti proposti dalla “Sagra dei Sapori”, nata dal matrimonio tra quella storica del “Cinghiale” e quella della “Lasagna”. Nella “Sala 77” dell’Arci di San Lazzaro, in via Bellaria 7, sabato 7 dalle 19, e domenica 8 novembre, dalle 12 e dalle 19 il grande circolo ricreativo propone piatti con ingredienti e prodotti di stagione, rustici e saporiti, per accontentare proprio tutti.
Ampio il menù con lasagne e pappardelle al cinghiale, risotto ai funghi porcini, tagliatelle al ragù, spaghetti alla chitarra ai cinque sapori e triangolini di pasta fresca ripieni. E per secondi polente, fritti, fiorentine, salsicce, scaloppine di cinghiale, crescentine e tagliere del buongustaio. Poi contorni, bevande, vini scelti e ruota della fortuna.
Con quella dei “Sapori” l’Arci di San Lazzaro chiude un 2015 di sagre e in ogni occasione di pranzo o cena c’è la possibilità dell’asporto. Per eventuali informazioni o prenotazioni telefonare allo 051.6279931.
Abbandonato per sempre lo storico RistoTenda, famoso per gli spifferi primaverili, l’afa estiva e il gelo autunnale, dall’anno scorso le sagre si svolgono nella “Sala 77”, climatizzata, dotata di ogni comodità per star bene a tavola in lieta compagnia attrezzata con una cucina modernissima. E per chi vuole divertirsi nell’adiacente sala Paradiso, alle 21, il 7 novembre si balla con l’orchestra di Barbara Lucchi e Massimo Venturi, e l’8 novembre col complesso di Davide Ballestri.
La buona cucina dell’Arci di San Lazzaro richiama buongustai, anche da altri comuni, serviti a puntino dai tanti volontari che sostengono il circolo, preparando, cucinando e distribuendo migliaia di pasti senza fini di lucro. L’incasso, infatti, come negli anni scorsi sarà utilizzato al sostegno delle tante attività sportive, ricreative, ludiche e culturali promosse e organizzate dai gruppi che fanno capo a questo circolo. Per informazioni e prenotazioni: 051/451200, http://www.arcisanlazzaro.it.

 
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