ESPLORO!
Spesso uso il tasto ESPLORA e per questo mi ritrovo in qualsiasi blog senza cognizione. Non è intenzionale capitare nei blog di persone a me estranee in qls senso,non vi cerco con la mera voglia di farlo, per fortuna vostra ,capito da voi soprattutto per sfiga mia. Grazie
"OSSERVATE CON QUANTA PREVIDENZA LA NATURA MADRE DEL GENERE UMANO EBBE CURA DI SPARGERE OVUNQUE UN PIZZICO DI FOLLIA. INFUSE NELL'UOMO PIÙ PASSIONE CHE RAGIONE PERCHÉ FOSSE TUTTO MENO TRISTE. SE I MORTALI SI GUARDASSERO DA QUALSIASI RAPPORTO CON LA SAGGEZZA LA VECCHIAIA NEPPURE CI SAREBBE. SE SOLO FOSSERO PIÙ FATUI, ALLEGRI, DISSENNATI, GODREBBERO FELICI DI UN'ETERNA GIOVINEZZA. LA VITA UMANA NON È ALTRO CHE UN GIOCO DELLA FOLLIA"
Elogio della follia è un saggio scritto da Erasmo da Rotterdam nel 1509.
......non prendetevi molto sul serio!!
I RAGAZZI CHE SI AMANO
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
Un bambino può insegnare
sempre tre cose ad un adulto:
a essere contento senza motivo,
a essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza
quello che desidera.
(Paulo Coelho)
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I MIEI BLOG AMICI
SONETTO..
"...e tu
aggrappata ad un angolo di cielo a guardare
questo mondo che si affanna
che si illude e si inganna
Ci sei tu
con il culo per terra e il morale alle stelle
a tenere su la vita con un paio di bretelle...
E tu
adagiata su un angolo di cielo a guardare
questo mondo che si infiamma
che s'abbraccia o si scanna
ci sei tu
la mia unica LUNA fra milioni di stelle
a tener su la vita con un paio di bretelle!!!"
VORREI QUALCUNO ME LA DEDICASSE!!!
FIRENZE: LA VITA È UN FIUME CHE SCORRE, IN PIENA
3 FIAMMIFERI...
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
INGEGNO UMANO..E UN DOLCE RICORDO
INNO ALLA VITA..CHE NON MERITI+
Prendi la strada che porta fortuna
prendi la via che fa più paura
prendi la cosa così la vita è dura
non ti fermare davanti a niente
non ascoltare nemmeno la gente
non ti distrarre perché la vita è tua
e quando arriverà la domenica
e sarà sempre colpa tua
avrai almeno la soddisfazione
di dire che sei stato un'eccezione
prendi la strada che porta lontano
scegli la via che ti prende la mano
non lamentarti perché la vita è dura
non ti lasciare convincere
che nessun'altro può scegliere
quello che è meglio per te
la vita è tua
e quando arriverà la domenica
e sarà sempre colpa tua
avrai almeno la soddisfazione
di dire che sei stato il peggiore
prendi la strada che porta fortuna
scegli la via che va sulla luna
e non arrenderti mai la vita è dura
non trascurare mai niente
non ascoltare la gente
non aspettare godot
la vita è tua
e quando arriverà la domenica
e sarà ancora colpa tua
avrai almeno la soddisfazione
di dire che sei stato un mascal..un'eccezione-e-e
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Post n°464 pubblicato il 01 Ottobre 2013 da Naturae21
La mia canzone preferita in qsto momento....... mi fa venir voglia di urlare, cantare , ballare e sorridere..... ^_^ |
NON SONO + STUDENTE MA....
L'architettura è il gioco sapiente,
rigoroso e magnifico dei volumi
nella luce
(Le Corbusier)
LA MIA VITA!
Una struttura diventa architettonica,
e non scultorea, quando i suoi elementi
non hanno più la loro giustificazione
nella natura.
(Apollinaire)
L'architettura aspira
all'eternità
(Christopher Wren)
L'Italia l'han fatta metà
Iddio e metà gli Architetti.
(Gio Ponti)
LA MIA PASSIONE..PER ORA SOPITA
ASTRAZIONE
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DONNA AL SOLE
IL MIO MONDO
Una vita che miri principalmente
a soddisfare i desideri personali
conduce prima o poi a un'amara
delusione.
(Einstein Albert)
SERENITÀ
“Se un uomo non ha scoperto
qualcosa per cui è disposto
a morire non è degno di vivere.”
(Martin Luther King)
PER TUTTI QUELLI CHE CREDONO DI ESSER UOMINI...
Essere maschio non richiede un gran sforzo, ci si nasce e tutto, come si dice, "segue il suo corso". Differentemente essere Uomini, richiede uno sforzo, una maturità e una attenzione che potrei definire innaturale. Le due cose possono coesistere, ma non necessariamente. Se consideriamo, giusto per amore di definizione, che l'Uomo è quella persona che, guardando onestamente in se stesso ha realizzato la maturità di prendersi il peso della propria vita sulle spalle, e si è fatto forte a tal punto che, alcune volte e in alcuni momenti può farsi carico anche di quella di altri, allora posso affermare che anche qualche femmina e qualche gay può essere Uomo. Viceversa se diamo alla definizione di uomo un "cliché" fatto di atteggiamenti, di modi e di posa allora potremmo dire, che essere uomini è una maschera come essere velina, tronista, tapiro ecc. ecc. Leonardo Sciascia ne "il giorno della civetta" da una definizione esemplare. Per bocca del padrino del paese, in una conversazione direi quasi faustiana, con il capitano dei carabinieri (c'è chi ha ipotizzato che l'autore si fosse ispirato all'allora capitano Dalla Chiesa). In quella occasione, Sciascia, fa parlare i due durante un confronto/scontro, sulla terrazza della casa del boss che domina la piazza del paese, in un pomeriggio dal sole accecante della Sicilia. L'incontro è intenso, di poche parole, fatto di un rispetto senza ombra di formalismo. E’ accettazione della comune natura dell'altro. E' un riconoscere in un tuo simile diversissimo, lo stesso principio di crescita che ti ha portato ad essere come sei. Dice il padrino: Il mondo si divide in cinque categorie, Uomini che sono rarissimi, mezzi uomini che sono rari anche loro, omminicchi che sono tanti e da ultimo la stragrande maggioranza: i quaquaraquà. Il capitano a questo non replica. Penso che nella sua crudezza, e forse schematicità tipica delle immagini forti sia una definizione molto calzante. Ci sono momenti nella vita, in cui una persona incontra se stesso e li vede di che cosa è fatto. Qui non parlo della natura comune e perfetta di tutti gli esseri senzienti, qui parlo di carattere, della pasta di cui un uomo è fatto. Parlo delle palle. Parlo dell'attenzione di non parlare alla a...zzo e di fare quello che si dice. Parlo di capire, di saper troncare ciò che fa del vero male, ma anche di saper mandare avanti una situazione anche difficile anche se è dura e verrebbe voglia di mandare tutto alle ortiche. Parlo della capacità di mettere se stessi da parte e darsi completamente, parlo del sacrificio. Parlo di conoscere la differenza fra ciò che è importante e ciò che non lo è. Essere Uomo (anche mezzo uomo) costa. Molto spesso verrebbe voglia di girare la testa da qualche altra parte, di far finta di non vedere, di rimanere in santa pace di condurre una tranquilla vita....è solo un momento, ma chi è uomo sa che non può più vivere una tranquilla vita da quaquaraquà.