Creato da: senzaTe_Mi30 il 06/06/2005

Senza di Te
 
     
Dal primo giorno senza di te - Fino ad avvenuta guarigione. Grazie a chi è passato di qua, keep in touch :)

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   Messaggio N° 87 29/08/2005    
 

Somebody tells me

sabato 27 agosto

meno male che ieri era giorno di riscossione, non potevo starne senza. Dormo poco e mi sveglio agitato, c'è già  freddo e minaccia pioggia. Decido che non è il caso di andare a BS a vedere i subs. M. ha il week libero e voleva uscire. Si organizza una cena con L. e G., chiamero' anche A. x distrazione. M. va a letto alle 15 dopo la notte al lavoro, io faccio qualche chiacchiera con G. e nuove conoscenze.

Mi faccio la doccia alle 20.30, ho cercato di addormentarmi di traverso sul letto, ma mi ha svegliato il beep di A. che mi cercava. Non riesco + ad addormentarmi e gli chiedo di chiamarmi prima di chiudere il negozio.

Faccio esperimenti video audio con G., combino un casino col microfono e sono costretto a tenermi l'eco.

Ascolto 977 con A. SAMBADI TELLMIIIIIIIII ci perseguiterà fino a quando ci salutiamo. Rise.

Appuntamento alle 21.30 sotto casa di L. Do l'indirizzo a A., M. parte. So già di essere in ritardo, ma in 5 minuti arrivo. A. non risponde al telefono. Arriva anche M. è tardi e andiamo da W. a mangiare la pizza.

A. non si sente, tempo sia successo qualcosa. Mi chiama quando ormai stiamo già terminando: ha mollato il tel a casa, ha perso la strada, ma intorno alle 22 era sotto casa di L. Troppo tardi, eravamo già andati. Sarà x un'altra volta. I boys mi convincono a inoltrare l'invito x il pranzo della domenica. Ok sono gentili ma ho la testa piena di great expectations x la serata.

Mi sono fatto del male con una pizza gigante metà panna e prosciutto, metà farfalle zola e noci. Primo + pizza. Caffè e lecco lo zucchero nella bustina, appiccicato sul dito umido. Mai fatto.

Mi scrive D. ma mi dimentico di richiamare.

Lasciamo la pizzeria sotto l'acqua gelida x accompagnare G. a casa. Mi sembra di essere tornati ai tempi d'oro quando sfrecciamo x Viale Monza. Io M. e L. Mi ricordo come mi divertivo. Facciamo le sceme fino a quando entriamo all' O. C'è un attimo solo, un minuto in cui tutto cambia.

E. vestito di giallo canotto. PUF PUF il motto della serata. Zia U. cerca di farmi conoscere F. C'è solo scambi di sguardi ed è molto meglio che in foto.

Mi lascio travolgere dai ricordi, dalle ansie e dai drink fortemente scadenti. Nemmeno + la combinazione long island-blue angel funziona. Ho bisogno di te, ti vedo ovunque, ti sento dentro. Ti cerco tra i fumatori, non ci sei. Mi fa paura l'idea di doverti rivedere lì. Accadrà lo so.

L'angoscia non mi mollerà x tutta la sera. Mi sento ignorato da E. Non trovo stimoli altrove. Perdo M. il locale si svuota e non abbiamo voglia di cercarlo nei camerini. Dalla disperazione mi abborda un gruppo di BI. Sono un po' giù.

Alle 4 M. riemerge dai meandri. Velo pietoso sulle meches che lo inseguono urlando: MA TI POSSO CHIAMARE? Dio mio. Tutto tempo sprecato x nulla. Non imparerà mai.

Ritorniamo a casa dopo aver accompagnato L. e un suo amico.

Ci prendiamo mezzo stilnox a testa e andiamo a nanna. M. non va segnato. Non puo' + succedere nulla.

domenica 27 agosto

Ci risvegliamo alle 10.30 riposati e freschi come non mai. Ci mettiamo al pc, io a cercare un posto x andare a mangiare, M. x curiosare.

Passo l'aspirapolvere, doccia e siamo già in ritardo x andare a pranzo con G. e  L. Stavolta A. è in anticipo x non sbagliare. Andiamo sui navigli, dietro mio suggerimento. Tutto chiuso come quella volta. Buco nell'acqua. G. acidissima che ormai mi odia. E' da ieri che non mi dà tregua. Saranno i 30 kg persi ma non ce la puo' fare.

Ci fermiamo in un centro commerciale: pizza e focaccia. Sono contento che A. piaccia. Sembra essere a suo agio. Un giro da MW e penso a te tra le manopole delle Xbox e i dischi. In questi momenti sento che mi manchi. Che ci manchiamo. Solo ora ricordo pero' che inevitabilmente si attaccavano quei discorsi noiosi e imbarazzanti.

Abbiamo sonno, A. torna a casa, noi pure.

Sorsettini di pozione al cioccolato della mamma e invece di dormire ci mettiamo in chat.

Organizziamo x un week end a roma. Voglio rivedere G. e l'ambient dell'urbe. M. cerca di convincermi che le mie curiosità dovranno essere espresse. Credo che sia arrivato il momento di passare alla dominazione vera e propria, da professionista. Sono stanco di simulare e di essere un profano.

Vado a sdraiarmi sul divano e mi addormento con lo stereo acceso. Dormo come facevi tu, supino. Vorrei sentire il tuo odore e vorrei sentirti muoverti prima di addormentarti.

Mi sveglio che è già quasi buio, M. ancora al pc. Decidiamo per un aperitivo al B.

C'è pieno di gente, il rientro dalle ferie. Fauna mista. E. in compagnia. SMS a L. PUF PUF. I soliti suoi amici. C'è anche V. circondato come al solito da gente. Ho un suo vago ricordo di venerdì sera in atteggiamenti inequivocabili con qualcuno... Mi sa che la prossima volta ci provo anche io.

M. decide di tornare a casa. Mi ha lasciato un blister e una ricetta.

Io mi faccio un giro ma non mi sento + capace. Non vado + oltre agli sguardi. Non mi sento sicuro. Non mi sento motivato.

Decido di essere io la preda. Non ho voglia di perdermi in corteggiamenti.

Prima che sia tardi pago ed esco. Faccio un giro a P. quasi desolato. Non faccio in tempo a girare che vengo affiancato da una pg732225 con macchina fotografica modello anni 30 e flash che fotografa tutti. Mi lancio all'inseguimento evitando il tamponamento e lo speronamento più e più volte.

Tendo un agguato, bloccando parzialmente l'accesso alla strada. Da vero idiota scendo dall'auto, inseguo e prendo a pugni la fincata. Continuano i flash dello psicopatico. Ride da maniaco. Tenta di investirmi a più riprese, non lo farà. Mi sento eroico e impavido. Mi metto in auto e tenta di colpirmi. Mentre chiamo il 112 è ancora lì che scatta. Raccolgono la mia segnalazione e vado a casa, stanco perfino di aspettare la volante e godermi lo spettacolo del controllo. Non credo nemmeno avesse una pellicola.

Torno a casa esausto per il week end. Una montagna di panni da stirare, i pavimenti da lavare.

G. mi ha lasciato i suoi saluti mentre non c'ero, mi sento triste e vuoto come nella fase discendente della mia sinuoidALE. Piango pensando a te. Mi rovino addosso guardando uno dei file scaricati e poi lo cancello.



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