Tra piccole iene

Finite..le mie ferie possono dirsi ufficialmente concluse. Non ci saranno più dormite colossali fino alle 11 del mattino, ciabatte per andare in spiaggia e giorni che si dispiegano da soli minuto per minuto senza controllare l'agenda. Oggi si torna in città, a disfare le valigie e a controllare che i tailleur siano puliti e stirati, che nella 24 ore ci sia tutto il necessario e che la sveglia sia puntata alle 6.45 a.m...
In fondo non so nemmeno se mi dispiace poi tanto ritornare alle mie corse contro il tempo e contro il traffico, in vacanza davanti al mio mare di giorno e rientrando verso le mie colline la notte ho avuto fin troppo tempo per pensare e questo è assai deleterio quando ti trovi a sbattere immancabilmente la testa contro un problema che non puoi risolvere tu, che non è tuo, che non dipende da te.
Quest'anno le mie vacanze sono state nettamente diverse dagli anni passati, ho riscoperto una solitudine non solitudine che alla fine si è rivelata una dimensione interessante, che mi ha permesso di riprendere un pò della mia individualità o forse anche solo di sorridere un pò pensando a quanto sono cresciuta..
Lo so, vi sarete resi conto che il mio è soltanto un tentativo di ritardare il momento della mia lotta contro la valigia: se guardo dietro di me vedo montagne di vestiti, di scarpe e di libri..pensavo che sarei ripartita con i bagagli più leggeri e invece il volume delle cose che devo comprimere per infilarle in valigia è addirittura aumentato!!!