Giornate incerte, indecise, uggiose. Giornate insicure, grigie, indefinite, insapore. Giornate semiliquide, senza profumo. Giornate senza niente da dichiarare, senza niente da ricordare, da assaporare, da mettere via.
Giornate che finiscono davanti ad uno specchio per vedere di riconoscermi nelle sue parole, per capire quanto di me posso cambiare, cosa è invece giusto mantenere della mia complessità. Lo specchio non mi parla e io non sono Alice, ma alla fine mi addormento con un senso di vertigine, come se davvero stessi attraversando lo specchio. La mattina, al risveglio, mi sembra quasi di sentire il Bianconiglio che mi dice "E' tard! E' tardi!"...insomma, una versione di Wonderland leggermente rivista..
E io, alla fine dei conti, inizio ad assomigliare più a Rossella che ad Alice...dopo tutto domani è un altro giorno...
Inviato da: senzalanima
il 26/05/2008 alle 00:02
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il 22/05/2008 alle 21:34
Inviato da: trentaadaprile_M
il 23/01/2008 alle 14:13
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il 16/01/2008 alle 09:47
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il 15/01/2008 alle 16:51