Creato da mary_popy il 21/09/2010

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JESSICA GALBRETH

Post n°1 pubblicato il 21 Settembre 2010 da mary_popy

Msg. n. 12 
 
JESSICA GALBRETH

Jessica Galbreth

 

BIOGRAFIA Jessica Galbreth è una bravissima artista. Le sue opere artistiche sono create prevalentemente con colori ad acqua, penne e Jessica Galbreth è nata il 29 Aprile del 1974 a Toledo in Ohio. Attualmente vive insieme a suo marito e due bambini a Waterville. Jessica ha iniziato la sua carriera nel 1999 ed è rimasta molto sorpresa del successo riscosso delle sue opere di arte fantastica e disegni di fate. I suoi disegni si specializzano soprattutto nella bellezza mistica e nella mitologia. Alcune delle sue opere sono eleganti e dolci altre sono oscure, aggressive e forti. 

 


 
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Msg. n. 11 
 
fata delle acque


 
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Msg. n. 10
 
fatina dei fiori

 

 

 

Il termine Fata deriva dall'antico "FAUNOE" o "FATUOE"che nella mitologia pagana stava ad indicare le compagnie dei fauni, creature in grado di predire il futuro  e governare i destini umani.
Ad essa si aggiunge il significato di "Fàtica", parola medioevale che indicava le "donne selvatiche" o  "donne dei boschi". In generale Donne del Mondo Naturale.

Le Fate frequentano boschi e sorgenti e sono pronte a soccorrere e prestare aiuto o a vendicarsi malignamente, seguendo il loro carattere veramente volubile. La tradizione vuole che esse assistano la nascita degli esseri umani per influenzarne l'esistenza. Sono creature estranee al nostro mondo. Sono loro a decidere se mostrarsi o no. La mitologia norvegese racconta che le larve che uscirono dal cadavere del gigante Ymir si trasformarono in elfi della luce ed elfi delle tenebre.  Gli elfi della luce, che vivono nell’aria, sono creature buone e felici; gli elfi delle tenebre, i cui domini sono sottoterra, sono di carnagione scura e cattivi ed hanno influssi malefici.
La versione islandese, invece, sostiene che Eva stava lavando tutti i suoi figli in riva al fiume, quando Dio le parlò. Piena di paura e di sgomento, Eva nascose i bambini che non aveva ancora lavato.
Dio le chiese se tutti i suoi figli erano lì: Eva rispose che c’erano tutti.
Dio allora dichiarò che quelli che ella aveva nascosto, sarebbero stati nascosti anche agli uomini.
Questi bambini nascosti divennero gli elfi e le fate.

Nel medioevo le Fate erano anche indicate con il nome di “donnae nocturnae”, considerate portatrici di benessere. Le fate sono esseri soprannaturali dotati di potere magico grazie al quale possono cambiare aspetto e farlo cambiare agli altri.  Frequentano caverne, rocce, colline, boschi e sorgenti. Il leggendario re Artù fu portato nella terra delle fate, ferito a morte, per essere curato da quattro regine delle fate. Si crede che Artù giaccia ancora, con i suoi cavalieri, nel cuore di una collina immaginaria, immerso in un sonno profondo da cui si sveglierà nell’ora del bisogno per governare di nuovo le sue terre.

Per secoli è stato assegnato alle Fate un posto importante e concreto nella vita quotidiana degli esseri umani. Si sa che le melodie delle Fate sono belle, tristi, e nello stesso tempo selvagge e capricciose, ed esercitano un fascino fatale sui mortali. Nessuno può stabilire di preciso quando si sia incominciato a parlare di questi personaggi fantastici. Come si può facilmente capire, l’uomo preistorico, di fronte a fenomeni naturali particolarmente violenti, era impaurito; pero, a mano a mano che si evolveva la conoscenza e l’uomo prendeva confidenza con la natura, si sviluppava in lui l’esigenza di spiegare perché questi fenomeni si manifestassero.
Alla pioggia, al vento, alle piante, all’acqua, a qualsiasi evento naturale, era associato un carattere, in pratica la capacita, dell’uomo, di gioire, arrabbiarsi, decidere secondo  situazioni diverse. Il vento, talvolta impetuoso, talvolta sottile, creava un elfo dall’indole dispettosa; le fonti e le sorgenti davano vita a fate; gli alberi a folletti o streghe.
 Pensate alla corrispondenza tra le ninfe greche e le fate delle fonti. La più famosa delle isole magiche è senz'altro l'isola di Avalon. L'isola di Avalon, terra delle fate, secondo alcuni si troverebbe in un'altra dimensione, pronta a ricomparire in qualsiasi momento. Circondato da nebbie sottili o illuminato dalla tenue luce del crepuscolo, il Regno delle Fate sfugge continuamente ad ogni definizione possibile, più vicino di un soffio, più lontano di quanto si possa immaginare, appare riflesso in una goccia d'acqua per poi scomparire nel tempo di un respiro.

Nel periodo dell’Inquisizione, XIV-XVII molte delle creature vengono demonizzate; è anche il caso delle Fate, che vengono assimilate alle Streghe. Esiste tuttavia una moltitudine di altre creature, non sempre altrettanto raccomandabili in quanto meno prevedibili delle Fate cosiddette, e forse nemmeno così evolute: i Goblins, ad esempio, pare siano Folletti enormemente dispettosi, mentre i Pixies sono Folletti servizievoli. Essi apprezzano che si lasci loro qualcosa in cambio dei loro servigi, ad esempio del cibo in un luogo in cui possano trovarlo, purché non sia offerto loro direttamente.
L'Irlanda è il Paese delle fate per eccellenza: l'isola di smeraldo ha tantissime tradizioni e leggende sulle fate che ancora oggi, in un Paese dove, a parte Dublino, non ci sono grandissime città, hanno un grandissimo peso.  Ma anche Inghilterra e Scozia, con le splendide immensità verdi e i ruderi celtici, hanno un grande tradizione nel campo delle fate.

Sulle fate esiste soprattutto una vasta letteratura popolare, di origine orale. Ma negli ultimi due secoli sono usciti molti libri sull'argomento. I racconti delle fate di Charles Perrault, sono state fra le prime fate a comparire sulla carta stampata, in un contesto fiabesco e di intrattenimento.  Il regno incantato, scritto negli anni Trenta, è stato un primo studio scientifico sull'organizzazione sociale delle fate. Giungiamo poi al monumentale Fate, di Brian Froud e Alan Lee, dove sono rappresentate le creature del piccolo popolo. Recentemente, le fate sono tornate al centro di romanzi come la saga di Avalon di Marion Zimmer Bradley.

Al cinema le fate sono state soprattutto amate dai cartoni animati e dai film fiaba come i cartoni realizzati anche  dalla Disney.

Le Fate sono molto conosciute sul Web dove ci sono molti siti a loro dedicati.

 

 


 
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Msg. n. 9 
 
fata dei boschi


 
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Msg. n. 8 
 
fata degli alberi


 
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Msg. n. 7 
 
Fata delle stelle


 
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fata dei ruscelli


 
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fate delle corolle


 
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Msg. n. 3 
 
fata lunare


 
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Commenti al Post:
sergiorgios
sergiorgios il 01/10/10 alle 13:11 via WEB
Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami”.
 
mary_popy
mary_popy il 23/11/10 alle 14:30 via WEB
No,Sergio,non voglio la tua amicizia..
 
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