Setoseallegorie

Recensione ai versi di Pier Carlo Lava nel suo blog "Alessandria Today" La poesia “Nei Dintorni” di Silvia De Angelis si presenta come un caleidoscopio di chiome di parole che, a tratti spettinate, si rivelano immodeste ma sempre sapientemente scrollate per creare una simmetria d’intenti fondamentale. La poetessa, con maestria, guida il lettore attraverso un percorso decaduto, immerso in un’accecante acrobazia di idee che potrebbero benissimo essere definite nei dintorni dello stupro della mente. Le parole si agghindano come chiome, assumendo forme e colori che sfidano la normalità. C’è un gioco di spettinato e ordinato, di immodestia e saggezza, che conferisce una profonda complessità al tessuto della poesia. È come se ogni parola fosse attentamente scelta e plasmata per contribuire a una simmetria più ampia, a una struttura di significato che emerge dalle pieghe della mente dell’autrice. Il decadimento descritto nella poesia si presenta come una discesa in un mondo di acrobazie mentali, un luogo in cui le idee prendono il volo, talvolta in modo accecante, quasi sfidando la razionalità. L’autrice sembra voler coniare nuovi concetti, forgiare nuove parole nei dintorni di un pensiero che forse si sottrae alle convenzioni, che si libra in una dimensione più vasta e complessa. “Nei Dintorni” è un invito a esplorare la mente, a perdersi nelle intricanti trame di pensieri agghindati e a cogliere la bellezza e la complessità che si celano nei meandri della creatività. Silvia De Angelis offre una prospettiva unica, incantando il lettore con la sua abilità di plasmare le parole in un canto poetico che si svolge nei dintorni dell’inesplorato.