Messaggi di Febbraio 2019
Post n°1708 pubblicato il 26 Febbraio 2019 da das.silvia
E’ proprio vero che l’andar del tempo, con la sua incessante forza, riesca a modificare tutto….
E questi poveri maschietti, protagonisti, da sempre del mondo intero, compreso il dominio totale sul sesso opposto, si trovino, un attimo a disagio vedendo decadere, giorno dopo giorno, la loro supremazia sulle “coinquiline”.
Queste donne, cresciute, nella loro intrinseca sostanza, negli ultimi lustri, hanno dato prova di grande abilità, riuscendo addirittura a scavalcare i loro compagni, con motivata preparazione e tenacia in vari settori lavorativi e tecnici…..chi lo avrebbe mai, solo pensato, fino a cinquanta anni fa?
Certamente le signore oggi sono più disinvolte, affrontano la vita con un notevole spirito battagliero ponendosi dei traguardi ben precisi, che cercano di raggiungere, anche, con stressanti sacrifici.
Una volontà ferrea e un desiderio di vivere l’esistenza in tutte le sue manifestazioni, pone oggi,il gentil sesso, al centro di moltissime attività produttive, anche perché è dotato di un’attività cerebrale, molto creativa che le permette di rinventarsi e di programmarsi, in qualsiasi momento di vissuto disagio emotivo.
Gli uomini, nel frattempo, sono diventati sospettosi e insicuri e, qualche volta, tentano addirittura di creare difficoltà alle loro antagoniste (se così le possiamo chiamare)….del resto bisogna anche comprenderli….non è facile veder scivolar via il proprio scettro, dopo che da sempre se ne è tenuto ben saldo il manico!
Allora qualche volta i maschietti, lasciano trapelare la loro aggressività, altre volte sminuiscono la loro personalità lasciando completamente le redini del gioco alla compagna, altre ancora si rifugiano in un eremo solitario per non avere alcun condizionamento con una femmina qualsiasi….
Le ragazze, a loro volta, hanno difficoltà notevoli a incontrare un partner che rispecchi, a pieni voti, quanto “si muova” nei loro desideri, e spesso. deluse da incontri che ritengano insignificanti, preferiscono proseguire il cammino per i fatti loro. @Silvia De Angelis
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Post n°1707 pubblicato il 23 Febbraio 2019 da das.silvia
Me so' 'mbriacata solo co' l'occhi
a rimirà quer grappoletto d'uva paffuta
che sembra ditte: "pieme a morzi
drento 'sti chicchi zuccherosi
che te fanno sorseggià er gusto
d 'a vita"
Vita s'aritrova vicino a vite
e solo pe 'na conzonnante spajata
sembra cambià tutto er significato
che 'nvece cià uguajanza
pe' qu'amore forte che racchiudeno
baciate tutte e due dar sole
co' quer riflesso paierino
che fa riccontà er zucco de 'n'episodio
emozzionante de 'sta vita
IL GRAPPOLETTO D’UVA (Traduzione)
Mi sono ubriacata solo con gli occhi
osservando un grappolo d'uva tonda
che sembra dirti:" prendimi a morsi
dentro questi chicchi dolcissimi
che fanno assaporare il gusto
della vita"
vita è vicina a vite
e solo per una diversa consonante
sembrano avere un significato diverso
che invece è simile
per quell'amore intenso che racchiudono
baciate entrambe dal sole
con quel riflesso paglierino
che fa raccontare il succo di un episodio
emozionante della vita @Silvia De Angelis
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Post n°1706 pubblicato il 20 Febbraio 2019 da das.silvia
E’ difficile rivolgersi a qualcuno che è lontano coi pensieri. Infatti gesticola parole rivolte solo a quel suo sentire ingarbugliato, nelle idee che si mischiano di continuo.
Eppure Mary aveva deciso di farsi coinvolgere, almeno in parte, in quel gioco futile e forse, un po’ infantile, che le proponeva la vita con la frequentazione di Jhon.
Jhon aveva una personalità in parte, contorta, spesso rivolta a vivere la vita intensamente, nel pieno delle sue emozioni, ma al dunque una numerosa falange di pensieri oscuri , sembravano ottenebrare il suo slancio e la sua lucidità, vedendolo spesso rinunciatario a intraprendere nuovi imbarchi.
I due giovani iniziano a praticarsi con slancio e come sempre accade, quando una situazione è ai suoi albori, l’entusiasmo fa da protagonista a ore che, insieme, sembrano dissolversi con un’incredibile rapidità, donando smisurate magiche colorazioni a due vite, fino a poco prima, insipide.
Il tempo vola con una velocità supersonica e l’attrazione iniziale dei due spasimanti, prende corpo man mano, tramutandosi in un sentimento corposo, che in mordenti affinità di pensieri , cattura la loro esistenza.
Momenti indimenticabili si posano nel segreto di Mary, estasiata dalla passione di Jhon che, inaspettatamente, sa donare un’emozionalità incredibile, in uno straordinario mix d’intellettualità e istinto , che la coinvolgono in un sottile gioco dell’anima da cui è quasi impossibile ritrarsi.
Ora la coppia imbrigliata in quel frenetico ritmo giornaliero che la assorbe in modo incredibile, lavorativamente, ruba dei tempi sempre più consistenti al proprio amarsi e affinarsi in quell’intento di crescita simbiotica, tipica di chi si rispecchia, con l’anima, nella persona che ha vicino.
Si sveglia una mattina Mary e stranamente, non trova, come di solito, sul suo telefono cellulare il messaggio di buongiorno di Jhon, ma non si preoccupa più di tanto e prosegue velocemente a prepararsi prima di recarsi al lavoro.
Al giornale ove collabora, la catturano immediatamente per un importante scoop, su cui c’è da elaborare un articolo mozzafiato, che uscirà in prima pagina e Mary si deve impegnare profondamente per dimostrare, come sempre, la sua abilità professionale.
In un batter d’occhio ,quasi senza che lei se ne accorga, arriva la sera e, stranamente, Jhon non si è fatto ancora sentire. Mary prova ripetutamente a chiamarlo, ma il telefono cellulare del giovane risulta sempre irraggiungibile.
La ragazza, a questo punto si allarma e decide di recarsi all’abitazione di Jhon…nervosamente gira le chiavi nella serratura dell’appartamento e sbigottita trova il ragazzo riverso a terra, privo di vita…
Presa dal panico riesce a malapena a formare il numero telefonico della Guardia Medica e osserva incredula quel corpo esanime…..quando improvvisamente squilla il suo cellulare…è il redattore capo del giornale che le comunica che è stata promossa ad una qualifica superiore per l’ottimo lavoro svolto, nel suo ultimo articolo…. @Silvia De Angelis
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Post n°1705 pubblicato il 17 Febbraio 2019 da das.silvia
Speciali sagome
sono riviste con stupore
nella circostanza di rugiada
Contraffatte
dal pensiero innovativo
perdono l’iniziale richiamo
smerigliato nel sogno
I contorni
ormai
sono sfumati
da un palcoscenico evoluto
interprete
di quell’attimo eterno
svanito per sempre
@Silvia De Angelis
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Post n°1704 pubblicato il 14 Febbraio 2019 da das.silvia
Lei è una donna affascinante e non le mancano i corteggiatori, attratti dai suoi modi raffinati e dal suo indossare abiti non discinti, ma che lasciano immaginare…
Si è invaghita di un uomo molto più giovane di lei e, nonostante abbia un legame stabile e duraturo, ruba degli attimi al suo trascorrere, per nutrirsi di questa travolgente passione.
Il tempo trascorre ed il legame acquista spessore, anche se il giovane ha una personalità complessa ed è davvero complicato comprendere i suoi altalenanti stati d’animo.
Diventano quasi inseparabili ed anche i colloqui telefonici acquistano fascino, per i toni attraenti e quel mellifluo modular di voce, legando la coppia in una speciale simbiosi Intellettuale.
Lei, per passione, fa la parrucchiera e si reca a casa delle sue clienti, creando estrose acconciature e miscelando particolari pigmenti, per donare ai capelli delle signore riflessi davvero luminosi e talvolta si serve di questi appuntamenti, per giustificare le sue uscite.
Purtroppo il suo compagno di sempre scopre l’esistenza della relazione clandestina ed un pomeriggio decide, forzatamente, di accompagnare la donna dalla cliente….ma haime,era una banale scusa per il suo “incontro particolare”…
Presa dal panico, inizia a guidare l’auto, in compagnia del partner di sempre, adiratissimo,e con la mente in completo subbuglio, cerca di trovare la soluzione del momento…che sembra non voler arrivare. Ma improvvisamente ferma la macchina, dicendo di essere giunta a destinazione ed entra in un portone aperto, mentre lui dice di attenderla in macchina perché esiste un problema di parcheggio.
Si avvia frettolosamente per le scale, con il suo troller professionale e si ferma sul pianerottolo dell’ultimo piano….dovrà sostare lì per circa sessanta minuti, il tempo di un’acconciatura completa.
Nel frattempo giunge l’inquilino di quello stabile e vedendo la signora in quella sospettosa attesa, le pone delle domande precise a cui la donna risponde…ma con un certo imbarazzo, spiegando, tra l’altro, che si trova lì per un’emergenza, ma non ha alcuna cattiva intenzione.
Questo signore, poco convinto, apre l’uscio del suo appartamento, chiudendosi all’interno con varie girate di serratura.
L’attesa sul pianerottolo diventa interminabile ed il tempo sembra non più scorrere nei suoi valori normali …qualche brivido di freddo si fa pungente…
Tremante, chiama il suo innamorato e con un esile filo di voce roca pronuncia uno striminsito addio... @Silvia De Angelis
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Post n°1703 pubblicato il 11 Febbraio 2019 da das.silvia
Appaio goffa ginnasta
nel rapportare
tessiture di tempo
imprevedibili e discordi
nel tangibile lasso di misura
Smerigliano
nella notte respiri
dispersi in un chiostro alla deriva
Minuti e ore
s’attorcigliano
controsenso
nei fumenti d’una fatalità che incombe
rimodellando
alla rovescia
quel decorso d’attimo
enigmatico
sul ciglio d’un evento
@Silvia De Angelis 2013
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Post n°1702 pubblicato il 08 Febbraio 2019 da das.silvia
‘N’regazzino mardestro s’enfila a destra e manca
‘n’mezzo a li banchi der mercato pe’ fregasse
‘n’tozzo de pane visto che da quarche giorno nun
riesce a ‘n’filà ‘no spillo drento ‘o stommico
Mentre core pe’ accaparasse quarche ben de Dio
dà ‘na strattonata a ‘na signora ben messa ch’arogante
più der dovuto je dice: “Ah bello falla fenida de cercà
de tastamme er deretano….mo chiammo tu matre
e te faccio gonfià de botte..” e quello de rimanno:
“A sora cosa ‘na madre nun ce l’ho e poi er de dietro
che t’aritrovi nun è nimmanco commestibile!”
LA FAME ( Traduzione)
Un ragazzino maldestro si infila ovunque
in mezzi ai banchi del mercato per rubare
un pezzo di pane visto che da qualche giorno non
riesce a infilare ne anche uno spillo dentro lo stomaco
Mentre corre per accaparrarsi qualche ben di Dio
dà una spinta a una signora formosa che arrogante
più del dovuto dice al ragazzo “Bello, falla finita di cercare
di toccarmi il di dietro..ora chiamo tua madre
e ti faccio gonfiare di botte..” e lui di rimando:
“Signora, una madre non ce l’ho e poi il di dietro
che ha lei non è ne anche commestibile!” @Silvia De Angelis
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Post n°1701 pubblicato il 05 Febbraio 2019 da das.silvia
Quell’inconfondibile malumore che impera nelle tue profondità, riversa su chi ti è vicino un veleno davvero acre, che, nel corso del tempo, per la sua consuetudine a sviscerarsi, diventa quasi insapore.
La scontentezza mitigata, in parte, da una morbida razionalità, ti aiuta a sopravvivere in quello squallido ripetitivo cammino che non attinge mai a nuove impressioni e non si pregna di attraenti aspettative, per rimanere ancorato a quelle assurde consuetudini di sempre.
Ho inventato un esistere tutto per me , nel quale cerco di muovermi con disinvoltura, rinnovandomi quotidianamente e facendomi attrarre da stimoli diversi che arricchiscono la mente di interessanti abitacoli, ristrutturati continuamente da idee creative e colorate, che mi suggeriscono ottiche diverse in cui intravedere inverosimili spazi di vita.
In realtà è molto bello inventare nuovi percorsi dell’anima, che in men che non si dica, riesce a rigenerarsi, adagiandosi su inedite sponde da cui arguisce e scorge espanse oasi. Invitano ad essere esplorate e donano sensazioni al di fuori della norma, implicando un’intensa consapevolezza di sé stessi , che non si capta facilmente e sempre…ma che in quei particolari istanti esistenziali elargisce una certezza incredibile : quella di voler bene a sé stessi e di credere fermamente nella propria forza di lottare per proseguire un percorso equilibrato….
@Silvia De Angelis
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Post n°1700 pubblicato il 02 Febbraio 2019 da das.silvia
Nel distillare
simbiosi d’impressioni vissute
cavalca
il nesso d’essenza vitale
la maturità
Assottiglia insignificanti
bisbigli d’età acerba
privilegiando le nuance
di filigrane emotive
Si inspessiscono d’aroma
posato sul filo epidermico
rizzato di nettare imprendibile
nella muta comunicazione
d’amplesso
ingrandito all’unisono @Silvia De Angelis
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