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Vuoi piacere agli altri? Impara prima a piacere a te stesso!

5 chiavi per riuscirci anche tu, ora!

Molte persone si lamentano del fatto che non riescono a piacere agli altri. E questo crea loro notevoli difficoltà. Se ci pensi bene siamo sempre in mezzo agli altri. Da quando apriamo gli occhi sino al momento di andare a dormire, ci poniamo continuamente in relazione con altre persone. Che si tratti di familiari, amici, conoscenti, colleghi di lavoro... poco importa. Quel che è certo è che se le tue relazioni interpersonali procedono gradevolmente, tu stai bene, sei sereno, e ti senti predisposto alla felicità. Nel caso contrario, tutto diventa più complicato, tanto nella vita familiare quanto in quella lavorativa.

Ma come fare allora per riuscire nell'impresa? Devi innanzitutto spostare la tua attenzione. Non riuscirai mai infatti a piacere agli altri, se prima non arriverai a piacere a te stesso.

Per lavoro sto continuamente a contatto con la gente. Ricorrente è la constatazione che in troppi hanno una relazione complicata con la propria autostima! Credo dipenda dal fatto che nel giudicare il nostro valore troppo spesso usiamo il metro sbagliato e finiamo col considerarci esattamente come ci considerano gli altri. Questo significa che se abbiamo la fortuna di muoverci in contesti benevoli, arriviamo a convincerci che c'è del buono in noi. Diversamente, diveniamo brutti come l'immagine distorta che ci viene riflessa dagli specchi del Luna Park che impietosamente ci mostrano la nostra immagine orribilmente deturpata.

Vediamo ora quali sono i 5 semplici passi da fare per correggere la rotta ed iniziare il cammino verso una nuova, gratificante, avventura...

1) Impara a parlare bene di te stesso e spoglia la mente dai pensieri negativi. Se quando esprimi concetti che ti vedono protagonista usi termini negativi esattamente come fanno le persone negative che ti stanno plasmando l'autostima a loro immagine e somiglianza, finisci col convincere te stesso e gli altri che sia quella la verità. "Tanto non ne faccio una giusta... Sono il solito irresponsabile... Da me cosa potevi aspettarti?" Sono frasi che devono scomparire dal tuo vocabolario. Scrivi una lista di affermazioni positive su di te. E poi torna a riflettere su ciascuna: devi diventare il migliore amico di te stesso

2) Inizia a guardare avanti. Non puoi pensare di camminare tenendo la testa sempre fissa indietro! Il passato è passato, devi lasciarlo andare, e solo allora potrai guardare con ottimismo al futuro. Tutti abbiamo alle spalle errori commessi per mille motivi e che nessuno potrà cancellare. Ma non devi mai arrivare a credere che tu sia l'errore. A volte cadiamo per eccessiva fragilità. Altre perché non ci sentiamo amati e senza accorgercene tiriamo fuori solo il peggio di noi. Ma in te, nel tuo cuore, c'è un arcobaleno immenso che attende solo di poter mostrare al mondo meravigliosi colori nuovi. Non temere gli anni che passano, pensa a quelli che ancora verranno e che potranno donarti tutto ciò che hai sempre desiderato. Sorridi e vedrai che anche la vita ti sorriderà.

3) Non è più tempo di subire, impara a dire di no. Quante volte nel corso della giornata ti trovi a fare cose che non vorresti? Che ritieni sbagliate? Che ti annoiano? Che sottraggono tempo prezioso ai tuoi sogni? Che lentamente ti spengono? E' arrivato il momento di dire basta. Anche se agli inizi non sarà semplicissimo, impara a prenderti cinque minuti prima di accettare gli incarichi che ti vengono richiesti. Solo dopo aver valutato se realmente ritieni utile svolgerli accetta.

4) Cancella dal tuo vocabolario la parola problema e sostituiscila con SFIDA. Il problema ti fa venire in mente uno di quei noiosi compiti che ci venivano sistematicamente assegnati a scuola. Ma se vivi quelle situazioni come sfide, come occasioni per dimostrare a te stesso che possiedi tutte le risorse necessarie per farcela, per affrontare l'impresa e superare l'ostacolo, vedrai che darai un sapore nuovo ai tuoi giorni, e l'autostima salirà inarrestabilmente!

5) Quando ci vuole... arrabbiati! Non tenere tutto dentro. Non ti sto dicendo di trasformarti in uno scaricatore di porto, né tanto meno di menare tua suocera! Ma... quando ci vuole... ci vuole! La rabbia va espressa! Il disappunto esternato! E alle persone che sono solite trattarti come fossi un cagnolino da ammaestrare, fai presente che c'è un cambiamento in atto. Ricorda loro che hai un cervello che funziona bene da sé. E che se qualcosa non la ritieni giusta, non è detto che tu sia un folle. Magari confrontando i diversi punti di vista, sarà bello scoprire che la verità è nel mezzo!

Ora tocca a te. Sperimenta la ricetta e vedrai che risultati...