..E così (POE)sia..

.•´`•.•´¯`•.›Verba Volant…Scripta Manent‹.•´¯`•.•´`•.

 

HABLAME LUNA

 

AREA PERSONALE

 

...CAREZZE IN PUNTA DI PENNA...

Volando nelle altezze celesti
ritrovo il messaggio dello Spirito
che mi parla di Te e mi solleva
con le ali degli Angeli
verso l’immensità di Dio,
mostrandomi la bellezza del mondo
un fiore che sboccia nell’anima
dono della Vita che si apre
come una fiamma inestinguibile
nutrita dal Tuo Amore.

© Antonio Bigliardi

 

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Post n°307 pubblicato il 08 Aprile 2009 da skyewish

 

 
 
 

Extra omnes

Post n°306 pubblicato il 08 Aprile 2009 da skyewish

Ditemi o stelle, se lo sapete, cosa sta succedendo all'universo:
è l'ira divina o una congiura della terra per castigare l'uomo?
io mi perdoni, non è l'una né l'altra, ma la natura stessa delle cose:
nel ventre della terra c'è un tumulto
che ne sprigiona e sconvolge il mare ed il vulcano.
O Signore, qual è lo scampo se mare e terra congiurano contro l'uomo?
Temevo i mari, poiché la morte vi attendeva anche una minima distrazione del capitano:
eccola insinuarsi sotto di noi, sovrastarci, avvolgerci, ora più prossima ora più lontana. Dunque la terra e il mare hanno per sorte entrambi di tradirci.
Cos'è successo a Messina, doppiamente uccisa nel fiore della sua gioventù?
Le sue incomparabili bellezze sono venute meno all'avvento delle due calamità.
In un attimo è stata risucchiata dal suolo e ricoperta dalle acque,
la sua beltà è perita d'un tratto e si è compiuto il suo fato.
Magari le avessero concesso il tempo almeno di congedarsi dagli amici e dai vicini,
lasciando ai compagni la gioia di incontrarsi, agli amanti di riunirsi.
Terra e monti hanno prevaricato su di essa
e con quale prepotenza l'ha fatto il mare!
Il suolo scoppia di rancore contro di lei
e si spacca da tanto ne ribolle.
Le montagne rispondono lanciando pietre, lapilli e fumo,
i mari a loro volta ingaggiano eserciti di onde tumultuose.
La morte assume diversi colori: qui nero fitto, là rosso vermiglio.
Ha reclutato acque e terra per distruggere tutti e si è fatta aiutare dalle fiamme.
Ha convocato anche nubi possenti che la provvedono di una schiera di fulmini.
Fuggire è impossibile, regna la disperazione e svanisce il coraggio dei valorosi.
La morte si è vendicata di quelle anime che l'avrebbero sprezzata,
se l'avessero affrontata in battaglia.
E dov'è Reggio, dove i suoi bei palazzi, le sue donne avvenenti?
In modo simile alla sorella è stata colpita all'improvviso,
con lei è stata colta dalle stesse catastrofi.
Forse un bambino è stato inghiottito nel ventre della terra
invocando l'aiuto della madre e del padre,
una fanciulla divorata dalle fiamme, straziata dalle ustioni,
un padre sconvolto è andato indomito verso il fuoco,
le braccia tese, cercando figlie e figli,
il passo lesto, l'animo turbato,
divorato dal fuoco da cui non si è sottratto e non gli ha dato tregua.
La terra si è ingozzata ed anche il mare è sazio
da tante sono le vittime che hanno ingoiato.
La balena ha lanciato un lamento ai falchi
che allo stesso modo hanno risposto:
l'una e gli altri si sono accaniti sui corpi
ed ora, satolli, gemono per quel feroce pasto.
Dio maledica i predatori delle vette e dell'abisso
che han divorato nobili mani, create da Dio per operare meraviglie.
Come han potuto non provarne pena,
aver riguardo per simili dita?
Che immane perdita! Eran mani di artisti imperituri,
bramose di far propria ogni bellezza,
capaci di ammaliare coi colori,
di scolpire, dipingere, edificare meraviglie,
di far parlare pietre e zittire così anche il canto degli uccelli,
tese, nel fare, a una perfezione maggiore di quella che ha il poeta nel dire,
in grado di produrre sculture lucenti come stelle
la cui bellezza il tempo non può offuscare.
Oh arte prodigiosa,
oh potenza divina ancor più grande!
Ahi, Messina, oggi ti affianchi a Pompei ch'era rimasta sola,
vai a tenere compagnia al gioiello della corona romana,
assassinata mentre era ancora intenta al diletto.
La sorte è sopraggiunta mentre la gente doviziosa era nei ritrovi al suono della musica: amanti appassionati, gaudenti spensierati, giocatori incalliti...
Son tutti morti, così come lo sono or ora i tuoi
ed il sorriso della vita si è offuscato.
Ma tu, Messina, non scomparirai nel nulla dell'oblio come a lei è occorso,
coloro che hanno edificato l'Italia son grandi costruttori,
finché sussisterà almeno uno di loro, puoi star tranquilla.
Sia pace a te nel giorno in cui sei venuta meno con la tua bellezza,
sia pace a te quando ritornerai ad essere come un tempo il paradiso d'Italia.
Un saluto da ogni essere umano della terra
per ognuno di coloro che sono scomparsi,
di coloro che il lupo ha divorato e i falchi hanno straziato,
un saluto per ciascuno di quelli che hanno versato una lacrima
e un'offerta per ricostruirti,
non elemosina ma giusto tributo di ogni uomo verso il suo simile.
Scrivete del cielo di Reggio, di Messina, della Calabria, in ogni lingua:
qui è morta ogni impresa, ogni immagine è sbiadita,
si è spento ogni pensiero, ha taciuto ogni canto.
(Hâfiz Ibrâhîm)

IPSE DIXIT:
"
«Qui,
dove è quasi distrutta la storia,
resta la poesia»."
(G. Pascoli)

................

SMS al numero 48580

Telefono fisso
48580

................

 

 
 
 

...

Post n°305 pubblicato il 06 Aprile 2009 da skyewish
 

"Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima, sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito,
ci avvicina al cielo;
ci fa sentire che il corpo è nulla più che una prigione,
e questo mondo,
è un luogo d'esilio. "

(K. Gibran )

 

 

"Come il cielo,
che ti sorprende...
io verrò...da te.
Come il cielo,
che poi risplende
resterò...
qui con te..."

K..

 
 
 

"K"

Post n°304 pubblicato il 02 Aprile 2009 da skyewish
 

 

 

"Non spezza l'orizzonte,
nell'ansia di giorni lontani,
ma solo sta sulla porta e bussa.
Ed ecco, ha già raggiunto tutto:
ecco, ogni giorno le riporta il sole
nel cerchio visibile."

 

Wadowice, 18 maggio 1920

Città del Vaticano, 2 aprile 2005

"Kocham cie
i zawsze kochać cie bede"

K.

 
 
 

...

Post n°303 pubblicato il 01 Aprile 2009 da skyewish
 

"Vivo interamente della mia immaginazione,
dipendo interamete dai capricci del mio pensiero,
che viene quando vuole,
mentre cammino,
mentre sto seduta...
e queste cose si agitano nella mia mente
e fanno un teatro continuo,
che è la mia felicità"
(V. W.)

Grazie...
è stupenda...
ti adoro,
K.

 
 
 

31/3/'93

Post n°302 pubblicato il 31 Marzo 2009 da Silv3r_Surf3r

"E come i semi che sognano sotto la neve
il tuo cuore sogna la primavera.
Fidati dei sogni
perchè in essi è nascosto il passaggio verso l'eternità."

te le asciughiamo tutte le lacrime di oggi
dall'ultima alla prima.
Ti vogliamo bene oltre ogni modo,
per sempre.
Faber & Gimarra's

 
 
 

"...il cielo, sei tu che lo possiedi..."

Post n°301 pubblicato il 26 Marzo 2009 da skyewish
 

 

 

 ...End...

 

...
   ...
      ...
        
Fine.
                  ...
                    ...
                       ...
                           come l’unico vocabolo,
                                                       che il nostro
amor
e
                                                                               non comprende.

 K.

 
 
 

300

Post n°300 pubblicato il 26 Marzo 2009 da sessionman73

Se anche cantassi come gli angeli,
ma non amassi il canto,
non faresti altro che rendere sordi gli uomini
alle voci del giorno e alle voci della notte.
Kahlil Gibran


Ful

 
 
 

...Nescit vox missa reverti...

Post n°299 pubblicato il 20 Marzo 2009 da skyewish

Sciolgo rime, assalita da memorie perimetrali...perpetui perduti assoli e soliloqui tristi, mi accompagnano danzando in cerchio...
...e parole...ancora...a riprender vita...

“Fra i sospiri del tempo
e gli spazi del giorno
si muove la mia figura
complessa e solitaria.”

Illogica, la realtà apparsa a singhiozzi tra un'evasione e l’altra...sguardi ciechi osservavano ombre sull’asse, in bilico tra asintoti e tangenze.

“...trasfigurazioni segrete
si specchiano cristalline
proiettandosi leste
nell’infinità silenziosa
della dolce ricordanza...”

In penombra, nascosti a rigirarci un sorriso, sostavamo indenni...l’addio era nell’aria...silente...torvo.
Occhi aperti a dare baci, per scrutare tutto intorno...
Occhi chiusi a dare baci, per scrutarti dentro l’anima...e scontarlo per l’eternità...

“Miti e immagini
fantasticate
mi si offrono,
le accolgo
e mi avvolgo d’irreale”

Inseguivo giorni, sfumanti nel delirio...il nulla vissuto a piene mani e scivolato via come sabbia nella clessidra del tempo.
La voce, ho dimenticato...smarrita tra le foglie nei “
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore”...

“Non mi hai perduta...
solo, smarrito avevi
l’altrove,
nel nulla del mio ascoltarti...”

L’eco di te, nella proiezione delle mie ombre...fiumi di parole, sul sentiero esistenziale.
Fogli e doni, nel libro del destino...tra le pagine del fato, note stonate sopra un pentagramma.

“Fuori dal dolore
passato lento
e crudele,
su giorni annaspati invano
su lastre di vetri
neri di luce,
esce un rimpianto
amaro
rassegnato.”

Tempo è di rinnovi...in angoli sperduti di sublime grigiore, sosti.
Scie luminose di utopie nel vento, pettinano i capelli...l’aria ghermita di rarefatte assenze, affigge il cuore...nastri di luce allentano la presa...

“...Di bisbigli,
è questo nodo,
ora lento...”

Venature cobalto, tingono miriadi di stelle strappate dall'immenso.
Lacrime di metallo, scendono a scolpire versi muti...eterne fiamme smeraldo, arderanno negli angusti anfratti dell'anima samurai...

"Il silenzio protegge
l'eterno soffrire
e gli aghi di ricci
infittiscono i prati
di fiori caduti."


E osservo i tuoi voli, Icaro infaticabile, senza ascensione...
...domani,
sarà primavera.

"Mi ferisce
l'attesa di parole
che non verranno,
mi fa male
lo sguardo distratto
atteso nel giorno,
non riesco a voltarmi
per fuggire da te,
che ora non torni"
(A.S...§)

  

 

 
 
 

...:: Pater familias ::..

Post n°298 pubblicato il 19 Marzo 2009 da skyewish
 

E' diventata la mia ombra, il frastuono del silenzio che hai lasciato aleggiasse in me, dopo la tua partenza...
Lo sento riempirmi il respiro, farsi strada e sfiorire in un roseto...dolce tormento, come il nodo che mi stinge la gola, quando ti penso.

"...Mi precipita una nostalgia,
dagli occhi strappati di pianto...
passi disegnano cammini,
mani che intrecciano destini..."

E mi manca...il tuo essere poeta, senza scrivere parole...poesia di gesti e numeri a danzare sul pentagramma della vita, come note di una melodia indimenticabile.
Numeri, numeri, numeri...a trafiggere il foglio candido per incastrarsi nei quadretti ...numeri in fila, in colonna, numeri sinfonici, intonati...gli unici, che io abbia mai concepito nella mia vita.
Rimavi cifre come monogrammi...e sorridevi di me, teneramente...che osservavo in meraviglia...

"La matematica, non ha definizione...
è solo una scienza affidabile,
 che ci dimostra l'ottusità umana.
Siamo convinti di risolvere chissà quali operazioni...
invece non abbiamo nessuna idea
 dell'argomento che stiamo trattando...
...e neppure della veridicità di questi risultati.
Sembrano verificabili...
ma è solo questione di ottica,
di punti di vista.
...Esattamente come la vita..."

I passi lunghi contro il sole, vorrei sottrarti...e stringerti forte per sentire la tua mano sopra gli occhi...e le tue guancie lisce a raffreddare la fronte rovente.
Vorrei stringerti...nella prisca trama delle mie storie...come avrei voluto fare in quell'alba vitrea senza colori...senza suoni, di sedici anni fa.

 "...Ti traccio adesso,
esegesi in versi,
nei dintorni nel sogno
creato nell'incoscienza..."

Il ricordo delle iridi di cielo, a pungermi d'eternità...le dita magre ormai troppo fredde...l'ultimo abbraccio...
Una rancore incontrollato a travolgermi...stordita di dolore ho vagato stanca...strappata dal paradiso...discesa all'ade...inferno del non-ritorno.
Non più prati, cieli azzurri, fiori e nuvole...solo la notte.
Notte d'inchiostro, di pece.
Densa...
...viscida...
...incarcerante...

"...sei perenne,
in vetta ai miei deliri,
a mani tese
 per fermarmi l'inestinguibile intenzione."

Nello specchio, degli anni, rivedo tue movenze...un dono genetico che oltrepassa i cieli: mio e tuo.
Amica mi è ora la notte...osservo beffarda la nera signora giocare a dadi con la mia sorte...e perdere.
L'orizzonte si spegne nel buio...trepida è l'attesa, del giorno che si discioglie...

"Inciampo,
nel mistero universale
e mi rialzo."

 ...intanto il vento frusta sui cristalli della finestra aperta nel mio cuore...sei con me, in ogni momento, non solo nel giorno della tua festa.
...ma...
...troppo esiguo è questo tempo...per la parte di me, ancora bambina. 

"...non odiare mai..
...evita di cadere nei tranelli
 che il rancore ti tesse...
Non odiare mai...
è importante...
...perché, per certe situazioni,
non si è mai abbastanza adulti..."

 
 
 

297

Post n°297 pubblicato il 18 Marzo 2009 da dihedral

"Il poeta soffre molto di più,però ha una dignità che non si difende nanche alle volte; é bello accettare anche il male.
Una delle prerogative del poeta è non discutere mai da che parte venisse il male.L'ho accettato ed è diventato un vestito incandescente, è diventato poesia........."

Torno a trovarti non in incognito.
Ciao occhi di prateria,
un bacio.
Pier

 
 
 

Lunae dies IX Martius MMIX

Post n°296 pubblicato il 09 Marzo 2009 da skyewish
 

"Accadono cose che sono come domande...
...
passano i giorni oppure gli anni...

...e la vita risponde."
(A.Baricco)

 

Lo sentivo quel giorno lontano, entrarmi nelle ossa come un brivido, una scossa...
...scalini fatti due a due, saltati in numero pari...l'aria presa a sorsi, senza far rumore... ...minuti contati sottovoce per stemperare l'inquietudine...
...la musica ad occupare la mente...

You, you were always on my mind
you, you're the one I've been living for
you, you're my everlasting fire
you're my always shining star

Una lingua d'asfalto morsicata a denti stretti, il percorso mangiato a bocconi grossi  per sfuggire al ritardo e conservare anche l'ultimo degli istanti più infinitesimali.
Lo sguardo fisso sulla strada...vederla senza guardarla...il mondo a scorrere accanto, fermo...astante di un momento impossibile da dividere...anche tra se stessi.
And then...:
                                  YOU

Incontrarsi... 
                ...(re)incontrarsi...
                                        ...conoscersi... 
                                                          ... (ri)conoscersi.

"Non ti conosco ancora
ma vivo con te,
sorella solitudine:
tu che schiudi senza far male
il seme dell'anima..."

Basta un abbraccio intenso, per cancellare anni d'istanti persi a vagabondare tra i versi di una vita capitata per caso, malinconie celate dal velo steso a mascherare la vera natura...l'indole imperfetta...eccellente nella sua gravosità...notti passate a schiena china a fluidificare parole...tradurle in segni, "echi di passi bisbigli lontani".
Osservare il mondo disgiunti dalla massa...un mondo distante "che non sembra mai appartenerci"...

"Attorno a me
Il mondo:
indefinibile.
Occhi ammalati
di speranza,
subito delusi
dal tempo."

Sette vite, sette puntini...sette poesie. Un giro sulla giostra della morte, senza rete di protezione.
Collane di versi intrecciati con i fili dei discorsi affranti...che incanto.
Riuscire a scorgere la vera essenza dell' "oltre" nell'unico istante di contatto labbra contro labbra, respiro dentro respiro, corpo contro corpo...anima dentro anima...

"Ora che ci sei
ti prego
resta.
Adesso che sai
restami dentro.
Resta
con me.

Un cielo di carta attorno, per creare origami, sguardi latenti ed incisivi...seduti al margine di un tempo non-tempo a polverizzare distanze fisiche...non emotive.
Il giorno perfetto...che sa di pioggia, di menta, d'amore unilaterale che punge le dita, in mezzo a realtà che hanno valore aggiunto.
Il primo giorno...l'unico...quello dell'eclissi...

"Sfioro appena
gli angoli acerbi
delle tue labbra
con discreta passione,
cammino a stento
tra i riflessi
delle tue parole
dei tuoi gesti
dei tuoi silenzi"

Millenni trascorsi ad accarezzare un "noi" effimero...
... un noi debole e stremato, frantumato dal peso di assenze perenni, di frasi lapidarie lanciate addosso come sassi.

"...tienimi con te...dentro questa vita, chiudi ogni via d'uscita, per restarmi più vicina e...
tienimi con te quand'è presto la mattina mentre il cuore sta in sordina, dietro a  una ferita...
quanti raggi ha il sole, per dar luce ovunque...
quante stelle ha il cielo, file di miliardi...su ogni parallelo e noi le vediamo troppo tardi...
tienimi con te...in un pomeriggio, quando piove giù un litigio ed un giorno sembra eterno e...
tienimi con te se è già quasi sera e inverno, tra le righe di un quaderno e un inchiostro grigio...quante rive ha il fiume, senza mai legami,fugge tra le schiume e noi presi in mezzo ai rami, quanti anni ha il mondo, che ne ha visti tanti...lenti sullo sfondo e noi siamo solo istanti...almeno per un secondo, un po' meno distanti...fino alla fine, fino a che si può...
fino al confine...fino all'ultimo fino alla fine del tempo, fino a che ce n'è  ancora un po', fino alla fine di tutto, fino allora tu...
tienimi con te, sotto il buio aperto della notte di un deserto, tra le dune del tuo tempo e...
tienimi con te così, al tuo sonno stretto...quante foglie ha il vento, nei viali soli, quando ha il sopravvento su noi persi altri voli...quante onde ha il mare, come belve in gabbia, sempre lì a scappare e noi siamo solo sabbia...che pena poter bagnare appena le labbra...tienimi...tienimi...tienimi con te..."


Petali caduti, come relitti affondati...scampoli di un sogno incrinato e ricostruito.
Chi sei angelo senz'ali... ... ... ... ... ... ... ... ... ...un mezzo demone.
Tra le macerie, una fiamma.
Residuo incendiario...del castello di carte, sull'isola che non c'è.

"E nuovamente il cielo
si fa immenso e tetro
sotto la volta della vita."

Un noi...diventato tu ed io...filtrato dagli obblighi morali, deviato miserevolmente verso un patibolo...
...il boia: un angelo blue.
...Accuse.
Scuse...
Ritorni...
Partenze...
Tentativi...
Sentire la mancanza ascendere, come febbre d'amore bruciare in petto. Parole... migliaia di parole soffiate forte; il cuore  di luna appoggiato al sole, riarso, arido...ferito.
Parole grigie striate di blue...quel blue irripetibile...oramai nascosto per sempre.

Isolati orizzonti
senza speranza,
apparenti riflessi
di scherzi divini.

Lacrime.
Stille di forza lasciate scorrere senza impedimento alcuno...nascosta nell'ombra dei perché, estrarre i frammenti di quell'abbaglio infranto.
In determinate esistenze, non c'è posto per chi è totalitario nelle scelte, nella condotta esemplare, nella gestualità...
...certe esistenze sono talmente consacrate a viaggiare sui binari della "consuetudine" da non lasciare un briciolo di spazio, né all'immaginazione, né all'infinità.
Non c'è posto per abbracci...non c'è spazio per la poesia cobalto, per le lacrime agli occhi, per incroci sincronici definitivi e duraturi. Non si possono spezzare catene né evadere dalle prigioni mentali...quelle senza scampo.
Non c'è spazio per chi...fa della propria vita, un'incongruenza continua e non un'eco consequenziale.

"Solamente adesso
mi volto nel sonno,
respiro lieve
da un passato di dubbi,
da un tempo
che ci ha preso
e ci ha dato
quello che oramai
nemmeno la gioia
potrà ripagare"

 "Tu sei pura. Pura e "sprecata" tra le mie "contorsioni" cerebrali. Irraggiungibile...come torre di fumo d'oro e d'argento tesa al cielo. Ti piango. Ancora una volta concedimelo...Sento il delirio spaccarmi dentro adesso, nel limbo momentaneo di questo momento, che vorrei non finisse mai...che però finirà implacabile. Piango dentro, nell'austero vestito e nell'espressione scura del volto. Piango te. Ancora una volta...ancora una. Se mi è concesso. E' stato ed è un errore circoscriverti a mo' di radice quadrata. La tua scia parlerà anche per me. Per sempre."

"La fredda esistenza
affiora nelle mani:
la morte regna
realtà suprema"


Noncuranza...

"Con tutto il bene che posso...ma quel non posso prevale. Rinuncio in partenza."

Ecce homo.
Disinteresse calcolato...massacrante, frasi vergate  con durezza intenzionale...
Prima sogno...poi, incubo.

"Ti osservo lontano
scostando lo sguardo
per non piangere più
quel che non sei
e ciò che vorrei
è solo pace
e il silenzio
che nessuno mi dona"

Perduto è il senso della consanguineità poetica che ci fu... Orfana di parole allo sbando, naufraga di versi, nascosta in un angolo a trascorrere le notti, per scontare la colpa di amare un angelo senza ali...un sentimento ipertrofico, lacerante.

"Resta una tristezza profonda
quasi di sempre
e i passi lontani
riecheggiano sordi
dentro gli abissi
di memorie perdute"

E poi...
...un mattino dall'aria di vetro, l'ultimo frammento tra le dita.
Alle spalle macerie e gusci parole vuote, colmati di una presente assenza costante, perversa...
Una lacrima a sancire la fine, definitiva...goccia d'amore a sigillare un fallimento annunciato.
Ferite.

"C'è il vuoto dentro,
l'angoscia senza fine
della vita quotidiana
l'impotenza informe
dei ricordi"


Resti di un cerchio squadrato male, false prospettive di smarrimento, trasposizioni mentali rarefatte, schemi di pensieri.
Una bussola rotta a racchiudere grigie parole pungenti lanciate controvento, custodite come un tesoro...
...ed una consapevolezza: nessun'altro mai, oserà tanto.
Nessuno manterrà viva quella fiamma sacra, nessuno saprà custodire concretezza ed immaterialità.
Nessuno.

"Boato inatteso,
un sipario che si chiude..."

... ... ...

Germogliano ricordi seminati nell'Era dei Pesci, il giorno del nove...tre volte tre...la perfezione al quadrato.
...respiro aria trasparente, senza riflessi o parole amare, di mare...stese ad asciugare...
Ho un bagliore negli occhi...di sfida...e felicità in lacrime.

"...e...
 serro tra le braccia
aliti di pace tra le parole..."

Il giorno del nove..."Una finestra appesa nel cuore" e "due satelliti staccati all'origine"...
Sinonimi che si attaccano ad altre percezioni...
...a breve l'equinozio maturerà, sarà primavera.
"Sarò più chiaro:  Non ti lascerò mai.", dicevi...
...intanto, piove un sole accecante e sorrido:
al mio fianco non ci sei.
Me ne sono andata...
 ...senza incanto, né meraviglia.


Welcome to Silenceville, Dreamland



"Il resto lo tengo dentro l'anima, così come la realtà immortale che a tratti ci ha sfiorati.
Nessuno saprà mai cosa o chi mi abita dentro...sento un soffio nei capelli.
Dev'essere il tuo ultimo respiro...è un soffio che mi scivola fino alle punte.
Un soffio che sa di lago."

 
 
 

295

Post n°295 pubblicato il 08 Marzo 2009 da sessionman73

 

 

Il nome
Donna, ebbe il tuo nome

una città murata
della pulverulenta
Argolide. E quivi era,
dicesi, un sentier breve
per discendere all'Ade
avaro, alle tenarie
fauci; sì che i natii
non ponean nella bocca
dei loro morti il prezzo
del tragitto infernale,
l'obolo tenebroso
pel nocchier dello Stige.
Ed ebbe anco il tuo nome
la figlia della grande
Elena, il fior di Sparta
bianco, il sangue di Leda
splendido come l'oro,
la nata di colei
che brillò su la terra
come un'altra Stagione,
delizia innumerevole,
face e specchio di Venere,
piaga del combattente.
Ermione, Ermione
dalla voce sorgevole
e talora virente
quasi tra capelvenere
acqua ombrosa, dagli occhi
nutriti di bellezza
e di frescura, nati
gemelli della Grazia
e del Sogno, Ermione
cara all'aedo, esperta
in tesser la ghirlanda
e la lode pel fertile
aedo che ti sazia
di melodia selvaggia,
il tuo nome mi piace
tuttavia come un grappolo
che a sera è nel cespuglio,
mi piace come un grappolo
d'uva nera il tuo nome,
come il fiore del croco
e la pioggia di luglio.
(Gabriele D'Annunzio)

Alle Donne di questo blog : Skye e Luna 
fiori nel giardino della poesia e dei colori.

A Skye in particolar modo che con la sua dolcezza
rende le "cose di una certa entirà" accessibili a noi tutti.
Ho molta voglia di parlare con te e dirti che le tue lacrime sono una speranza,
il tuo coraggio è un orgoglio e la tua impalpabilità fanno di te donna immortale.
Grazie per ogni tuo gesto per noi. 
Un caldo abbraccio,
Fulvio

 
 
 

Copia-incolla

Post n°294 pubblicato il 04 Marzo 2009 da CandyVan

Un angelo è disceso dal paradiso, ieri…è atterrato per starmi accanto…fisicamente…non solo con la voce…è sceso per proteggermi. 

L’ho visto scendere dalla sua auto blue…non poteva essere altrimenti…lui è l’uomo in blue…un’incantevole, fantastico angelo blue, senza ali… E’ privo di ali, si…ma riesce a volare alto…altissimo “in voli concentrici”, sfidando la corrente, volando controvento…senza paura…perché è magico…lui. 

Mi ha tenuto le mani…guardato negli occhi…parlato…è rimasto al mio fianco, raccontandomi con le pause tra una parola e l’altra, una storia d’amore…la luna, che s’innamora del mare…amore quasi impossibile…già…quasi…ed è quel “quasi”, che provoca sottile dolore…
Ero rimasta al punto in cui “l’amore può tutto”…un’utopia perché, purtroppo, spesso l’amore non basta… ma tra di noi…non c’è solo quel sentimento…l’amore è solo una componente, di tutto questo incanto…e non l’ho solo immaginato…questa volta, non era un sogno…
“Noi viviamo nell’eternità…circondati dal cerchio di luce”…qualcosa di immortale ci unisce…ed io ci credo…dopo tanto tempo… ci credo, ancora…grazie a te.
Chiudo gli occhi, rivedo i tuoi…profondi… bellissimi…vicinissimi, sempre più vicini… e gli abbracci che tolgono il respiro, “che impediscono di guardare oltre”, nell’aria… le note di una canzone…una delle tue preferite…che hai dedicato a me…giorni fa:

"It's all right with me
as long as you are by my side
Talk, or just say nothing
I don't mind, your looks never lie
I was always on the run
finding out
what I was looking for
And I, was always insecure
just until I found
Words, often don't come easy
I never learned
to show you the inside of me I know my baby
You were always patient
dragging out what I try to hide...
I was always on the run
finding out, what I was looking forand I...
was always insecure
until I found
You, you were always on my mind
you, you're the one I've been living for
you, you're my everlasting fire
you're my always shining star
you're my always...
The night's always a good friend
a glass of wine, and the lights are low
you, lying beside me, me full of love
and filled with hope....
You, you were always on my mind
you, you're the one I've been living for
you, you're my everlasting fire
you...
you're my always shining star...
...always on my mind
you, you're the one I've been living for
you, you're my everlasting fire
you're my always shining star
you're my always..."



In mille anni…milioni di parole…e anche, tanti silenzi… comunichiamo senza parlare…non è semplice per molti…per noi si…è naturale… come lo è per te, ascoltare il mio cuore solo standomi accanto, come lo è per me, permeare le parole dei tuoi scritti, senza calpestarle…camminando sulla miriade di tuoi (e anche miei) puntini di sospensione… “…e così…” (dice il saggio) naturale. 
Entrerai qui...perchè sai...è per questo che scrivo dopo tanto tempo, lascio una scritta blue, su questi muri…per fissare su questa parete del maniero, qualcosa che duri nel tempo, qualcosa che parli di noi…non di te e di me: di noi…per ricordarti quanto importante sei, quanto grande riesci ad essere, nella tua complessità vocale, quanto esisti dentro ai riflessi del mio quotidiano. Troverò la risposta altrove, alla casella mail, sul cellulare…ed io sorriderò, “sentendo il trillo che parla di te…”… 
Grazie…perché sei riuscito con tutto il tuo affetto, con tutto l’amore che puoi, (e che non puoi) a regalarmi una giornata fantastica, facendomi vivere, l’arcobaleno come norma ed il cielo vuoto come eccezione…ti adoro…che di più non si può… 
Ti voglio infinitamente bene…da sempre e per sempre…ora lo so…
Baci a pioggia “soffici”, speciali…solo per te, mia piccola, immensa luce d’amore.  



Skye  

“Un giorno ti svegli e pensi….eccola…la mia finestra aperta sul cuore: tu.”

me lo rileggo tt le volte che passo a trovarti xke è stupendo! ^___^
vorrei metterci il link ma i commenti che ci hanno scrtt dopo nn c'entrano un c****
così ho portato solo la cosa bella cioè qst ke hai scrtt tu!^___^
Sembra una favola è trpp bellissimo ^_________^

TVUKDB

By Vane

 
 
 

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Post n°293 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da David.Desi

So we'll go no more a-roving
so late into the night,
though the heart be still as loving,
and the moon be still as bright.

For the sword outwears its sheath,
and the soul wears out the breast,
and the heart must pause to breathe,
and Love itself have rest.

Though the night was made for loving,
and the day returns too soon,
yet we'll go no more a-roving
by the light of the moon."

 


DD

 
 
 

...:: MaRe NoStRuM ::...

Post n°292 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da skyewish

...Qui io ti amo e invano l'orizzonte ti occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie ancore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia lotta con lenti crepuscoli.
Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno....

"...Come allora oggi in tua presenza impietro,
mare, ma non più degno
mi credo del solenne ammonimento
del tuo respiro."
(E. Montale)

 

un particolare ringraziamento all'amico  P. ...
...per la splendida immagine.
Dal cuore: Grazie.

§кує

 
 
 

N° 291

Post n°291 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da sessionman73

 

 

Love is the answer and you know that for sure
love is a flower, you got to let it,
you got to let it grow

 

 

Ful

 
 
 

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Post n°290 pubblicato il 18 Febbraio 2009 da David.Desi

 

Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita
(Ungaretti)

in bocca al lupo sweety

DD

 
 
 

# sabbia

Post n°289 pubblicato il 17 Febbraio 2009 da Silv3r_Surf3r

Una madre e suo figlio stanno camminando sulla spiaggia.
Ad un certo punto il bambino dice: "Mamma come si fa a mantenere un’amicizia?"
La madre guarda il figlio sorridendo e poi gli dice: "Raccogli un po’ di sabbia."
Il ragazzo si china e raccoglie una manciata di sabbia finissima.
La madre allora, sempre sorridendo: "Ora stringi il pugno…"
Il ragazzo stringe la mano attorno alla sabbia e vede che, più stringe,
più la sabbia gli esce dalla mano.
"Mamma, la sabbia se ne scappa…"
"Lo so, caro… Ora tieni la mano completamente aperta…"
Il ragazzo ubbidisce, ma una folata di vento porta via parte della rimanente.
"Anche così non riesco a tenerla…"
E la madre, sempre sorridendo:
"Adesso raccogline un altro po’, e tienila con la mano aperta a cucchiaio…
così.. abbastanza chiusa per custodire, e abbastanza aperta per la libertà".
Il ragazzo riprova, e questa volta la sabbia non sfugge dalla mano, ed è protetta dal vento.
"Ecco come far durare un’amicizia…"


in bocca al lupo

Faber

 
 
 

Parallasse...

Post n°287 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da skyewish
 

 

"Beyond the door there's peace I'm sure...
and I know there'll be no more tears in heaven..."

Sfreccia lucida la Bmw, contemplandosi nella strada intrisa di pioggia...elegante, sinuosa, cattiva...
...ruote aggrappate sull' asfalto a specchio, e respiro affannoso di duecentosettantadue cavalli imbizzarriti tenuti a freno ...a fatica...nel traffico.
Il lungolago, distrattamente scorre accanto...qualcosa bussa attraverso l'aria, bruma biancastra calata a soffocare il Lacus Maximus...scipito richiamo del tempo perso, lanciato da un punto qualunque attraverso i biechi monti dagli sguardi arcigni...sinistri.
Scivolano piano mille goccioline sui vetri freddi e sulla neve rimasta ad imbiancare cigli e sopraccigli...

"...Aria di neve sul tuo viso,
le mie parole sono parole amare senza motivo.
Prima o poi tra le nostre mani
più niente resterà..."

 Ed è mentre osservo l'acqua cheta, che ti affacci alla mia mente...
...Con i tuoi capelli bianchi, la camicia chiassosa e i pantaloni blue...sento il rumore della tua Gilera rosso Ferrari piombare giù da Villa Giulia, il cappello di paglia in testa, e i baffi disordinati a nascondere i sorrisi.
...così ti rivedo, pescatore di parabole...seduto sullo scoglio più a nord, con la pelle scura dal sole piovuto a picco anche quando la città cantava di eco, vuota di ogni "straniero" e i ciottoli raccontavano ad alta voce di dame e cavalieri nella Fano dei Cesari.

"...Quod tu es ego fui,
quod ego sum et tu eris..."

Un profumo di more mature a stordirmi i pensieri...mangiate all'ombra dei pini, con le gambe tutte segnate dalle spine...fili rossi a disegnare una carta geografica ideale...poli...equatore...
"Il Kenya, sai che il Kenya è sull'equatore? E questo cosa vuol dire secondo te...?"
"...vuol dire che il giorno e la notte hanno uguale numero di ore, Aroldo..."
Un sorriso sotto ai baffi: "...e brava occhi.di.bosco..."

"...tirai una freccia in cielo  per farlo respirare,
tirai una freccia al vento, per farlo sanguinare..."

A ventate, i ricordi mi soffiano tra i capelli...il respiro rallentato...gioia e malinconia...le stesse di sempre...
Seduti sulla spiaggia...i piedi affondati nella sabbia calda, a raccontare leggende di mare...onde e sirene...Omero...

"...Alle Sirene giungerai da prima,
che affascinan chiunque i lidi loro,
con la sua prora veleggiando tocca.
Chiunque i lidi incautamente afferra delle Sirene,
e n'ode il canto,
 a lui né la sposa fedel, né i cari figli
verranno incontro su le soglie in festa.
Le Sirene sedendo in un bel prato,
mandano un canto dalle argute labbra,
che alletta il passeggier..."

Che vita, la tua...presa a morsi e raccontata a singhiozzi...in quei momenti di stallo in cui immobile guardavo Amelia, medicare le mie ginocchia sbucciate, con immenso amore materno: "Guarda...guarda machì quanto sangue...devi stare attenta a non prendere troppa velocità quando scendi dalla via...sotto passa la Nazionale...è pericoloso! Ah, quegli schettini un giorno o l'altro..."
...La Nazionale...viale Romagna.

"...Cvava sero po tute
i kerava
jek sano ot mori
i taha jek jak kon kasta..."

...E poi...un giorno di nuvole e sabbia, nello specchio non più bambina ma giovane donna, pavimento sterile, lucido, odoroso di antibatterico...passi silenziosi infilati uno dietro l'altro: "vieni, di qua...vedrai come sarà contento..."
C'è una luce che acceca, nella stanza...entra di taglio dalla finestra e percuote una gerbera sfiorita...
una sedia ed un tavolino spoglio...un letto di ferro...
Tu.
... raccolto tra le lenzuola candide come la tua nuova pelle...le mani tese attraverso il buio dei tuoi occhi...

"It's gettin' dark, too dark for me to see
I feel like I'm knockin' on heaven's door..."

"Ehi Arò...senti un po'chi t'ho portato..."...
"Chi... ... ...chi c'è...? Occhi.di.bosco? ...dove sei piccolina...vieni vicino a me..."
Lacrime trattenute  a stento...cristallizzate in una gioia infantile...mani calde, un tempo forti...occhi scuri...velati di bianco...polpastrelli sul viso, a tastare perimetri nuovi, ricerca della bambina che fu...
"Vuoi piangere...? lo sento dagli occhi che tremano...come vorrei vederteli ancora quegli occhi, occhi.di.bosco."

 

Adesso, Arò...nella foschia caliginosa, rivedo la tua fotografia in alto... "lassù lassù"...e ho voglia di correre come quel giorno di tanti anni fa, scappare da questo lago...e nascondermi in mezzo a quei rovi...dove si fanno più fitte le spine..stordita di sale e profumo di more mature...
Per respirare.


"...vasu ti baro nebo
avi ker
kon ovla so mutavia
kon ovla..."

...e ripenso alle conchiglie e ai sassi stondati lanciati sul pelo dell'acqua...i pantaloni corti, il mare a ricoprire le ferite senza cerotti: "Il sale disinfetta, stringi i denti, guariranno prima e non avrai cicatrici!"
"Il mare è salato come la lacrime d'amooor..." cantavi in attesa che abboccasse l'ennesimo testone "...chissà in quanti piangeranno per l'amore tuo...diventerai bellissima...attenta a non pescare l'uomo sbagliato, però! Perché il cuore spezzato non può aggiustartelo nessuno...nemmeno l'Amelia! Attenzione, occhi.di.bosco. l'uomo giusto...altrimenti a piangere sarai tu e il sale quando è troppo, diventa amaro"

"...Non oso guardare le cose.
Come continua questo sogno?..."

Sono di nuovo qui, ora...di fianco a questo lago dal quale fuggo lontano...
...premo il pedale dell'acceleratore fino in fondo, spengo il navigatore...
ho i pattini e corro per via di Villa Giulia...attraverso Viale Romagna...entro alla Gimarra..Spiaggia dei Fiori...c'è Sauro a sistemare sedie e sdraio, corro veloce, adesso...senza scarpe, sul bagnasciuga...sorrido, mi vedi...sorridi anche tu...lo sai...
...sto raggiungendoti...è un conto alla rovescia...
tre...
due...
uno...
un tuffo.
...
   ...
      ...

"...poserò la testa sulla tua spalla
e farò
un sogno di
mare..."

Riemergo...
...ridiamo...
...scuoti la testa: "Malandrina...tutti i pesci mi fai fuggire!"

"...Felicità è sfuggire alla tempesta del mare,
raggiungere il porto...
...felicità è trovarsi oltre il dolore..."

Disegno sulla sabbia la tua sagoma...
Sono lì, accanto a te, pescatore...
Seduto sotto il sole pazzo,  a pescare in quel trancio di mare  piovuto a picco a frustare le vele in mare aperto.

"Beyond the door there's peace I'm sure...
and I know there'll be no more tears in heaven..."

Skye

 
 
 
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INFO


Un blog di: skyewish
Data di creazione: 07/02/2006
 

 

...ASSONANZE EMOTIVE...

"La poesia è il salvagente  cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio...
quando sono diventato così impenetrabile,
che neanche l'aria
riesce a passare..."
(K. Gibran)



"Sarò una stella come le altre,
perché non c’è stella che s’inabissi:
ognuno rimane lungo il cielo,
lungo il lago ghiacciato...
ed io sono quel punto che rimane là,
tra il cielo e la terra,
sono il tu dove passa la mia anima
perché tutto è fermo,
i paesi che sfociano in vallate
e non c’è morte,
una soltanto,
che si distingua dalla vita."
(Carifi)

 

 

“Balla, balla bambina mia…
...chi balla cammina sull’acqua, e dentro una fiamma.”
(G.L.)


 

"C'era una stella che danzava
e sotto quella sono nata."

 

THE SPEAKER BOX

 Chiusi gli occhi e dopo tanti anni
sentii la musica del silenzio.
Quel silenzio che mi permette
di starmene da solo per conto mio, e mi lascia scoprire
che quel posto solitario nel mio cuore
appartiene solo a me, mi dice chi sono
si tratta di un posto eterno che non ha luogo né tempo…
E’ la mia anima.

(S.B.)
 
"Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà."
(E. B.)

All’orizzonte di quell’ocenao ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per ripararsi durante un tifone, o per riposare e amare. Quell’orizzonte aperto sarebbe stato sempre lì: un invito ad andare.

(H.P.)

“La vita, tutta la vita, reclama l’eternità...la morte non è niente...pensa solo che vado nella stanza accanto...”
(Vanni)

 
“Non aver paura, sappiamo c’è un’altra via per correre con il vento..e ci lasciamo all’alba, con la promessa di ritrovarci al prossimo sogno.
Ti voglio bene oltre ogni mondo, soprattutto nel tuo persempre che sarà la mia casa.”
(Faby)

 
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