Segnalo il seguente post, quasi esaustivo!!!
Oggetto:
Re: Battery Sharing: sostituiamo le batterie invece di ricaricarle
Da:
"g.f."
Data:
Fri, 28 Apr 2006 19:42:43 +0200
Gruppi discussione:
it.discussioni.energie-alternative
"G i r o v a t i" ha scritto nel messaggio
> >
> > Il battery sharing, nella mia accezione, vuole invece essere il mio
> > modesto contributo all diminuzione dell'inquinamento nei centri urbani,
> > proponendo la sostituzione invece della ricarica delle batterie...
L'idea è vecchia, è buona, ed è valida per risolvere ben altro che il
problema del tempo di ricarica.
L'idea che è stata proposta in passato (non ho il link perchè letta ben
prima dell'era Internet!) prevedeva a grandi linee il seguente scenario:
a) Normalizzazione di pacchi batterie modulari, indipendenti dalla marca ed
intercambiabili, ciascuno dotato di un "contatore" incorporato di energia
erogata. Ogni veicolo può montarne uno o più.
b) Il servizio di ricarica-manutenzione-sostituzione è gestito in esclusiva
da apposite società, l'equivalente delle attuali società petrolifere, che
procurano le batterie, gli impianti di ricarica, la ricarica, la
manutenzione, ecc. Le società operano, in concorrenza tra loro, in base a
"concessioni" rilasciate dall'autorità statale (più o meno come è stato
fatto per l'UMTS).
c) All'atto della sostituzione, roba di pochi minuti in veicoli predisposti,
l'utente paga in base all'energia effettivamente prelevata.
d) Nella tariffa dell'energia sono inglobati tutti i costi (costi di
ricarica, ammortamento della batteria, smaltimento a fine vita, impianti,
accise che lo Stato non mancherà di aggiungerci, ecc.).
I vantaggi del sistema, se adottato su larga scala, sono evidenti:
1) Quanto l'utente paga è funzione dell'effettivo consumo, ed è indipendente
dal rendimento della batteria (che potrebbe cambiare nel tempo), dallo stato
di carica residua all'atto della sostituzione, ecc.
2) Il costo elevato delle batterie è trasparente per l'utente finale, che lo
paga nel tempo col consumo
3) Le società concessionarie, in competizione sul prezzo dell'energia
all'utente finale, hanno tutto l'interesse a procurare batterie con
capacità elevata ed a migliorare l'efficienza della ricarica
4) La ricarica, gestita in esclusiva dalle società concessionarie, avviene
con prezzo dell'energia variabile. Cioè: il GRTN, o chi per esso,
distribuisce in linea il prezzo istantaneo dell'energia, le società
concessionarie, grandi consumatori di energia, modulano il prelievo in
funzione di considerazioni logistico/economiche. In pratica si evita la
ricarica delle batterie in concomitanza con picchi di consumo non
procrastinabili, si appiattisce la curva dei consumi con evidenti vantaggi
per la generazione.
Tutte fantasie?
Probabilmente.
Almeno fino a quando non si riuscirà ad infilare in una batteria, con un
volume ed un peso analoghi, un'energia almeno pari ad un quarto di quella
che c'è in un pieno di benzina.
E' questo il SOLO, UNICO, ESCLUSIVO problema dell'auto elettrica.
Purtroppo ad oggi non si intravede la soluzione, neppure in tempi lunghi.
Proposte fantasiose e complicate come idrogeno, aria compressa, volani,
molle, ecc. ne sono la prova.
Bye
Gigi
Inviato da: exasimpol
il 25/09/2010 alle 12:43
Inviato da: girovati
il 25/09/2010 alle 12:27
Inviato da: girovati
il 25/09/2010 alle 12:26
Inviato da: batterie musicali st
il 20/08/2010 alle 13:29
Inviato da: exasimpol
il 21/09/2009 alle 13:54