Creato da valentina.g il 20/06/2007
Informazioni per tesi su Sogliano al Rubicone (tesi conclusa con successo in Architettura)
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Il carattere dei romagnoli

"Il Romagnolo ricorda, per molti tratti del suo carattere, il cittadino del Comune.
I Romagnoli sono voraci mangiatori dotati di stomaci formidabili, amanti dei pranzi succulenti e delle buone libagioni, non meno attivi nelle funzioni amorose, come testimoniano i matrimoni spesso celebrati in età molto giovanile e, non di rado, per legalizzare nozze già consumate di fatto.
Il linguaggio rozzo e triviale, modi brutali, tendenza agli scherzi grossolani, suscettibilità traducentesi nel frequente ricorso alla violenza muscolare, impulsività sono tutte espressioni di una certa primitività, tanto spontanea quanto incontrollata.
Non mancano tuttavia, le qualità francamente positive: il coraggio personale, la laboriosità, il vivo senso dell'ospitalità, il carattere franco, aperto, allegro."
G. Ferrerò (1893)

 

 

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GLOSSARIO

Post n°27 pubblicato il 22 Giugno 2007 da valentina.g
 

Convento

Un convento è un complesso residenziale tipico dell'organizzazione comunitaria cattolica e ortodossa.
La sua funzione primaria è di ospitare persone che vivono in comunità religiosa ed i servizi necessari alla comunità stessa (chiesa, mensa, lavanderia ecc.), ed eventualmente da essa forniti al mondo esterno (soprattutto scuole).

Eremo

L'eremo è un luogo di difficile accesso, dove uno o più individui, detti eremiti o anacoreti(dal greco anachōrētēs, derivato da anachōrêin, ritirarsi), si ritirano escludendosi volontariamente dalla società, per condurre una vita di preghiera e ascesi.

Monastero

Un monastero è nel Cristianesimo un edificio comune (o una serie di edifici) dove vive una comunità di monaci, sotto l'autorità di un abate. I monasteri non costituiscono un ordine religioso: ognuno di essi può essere una comunità a parte, oppure fare parte di confederazioni, con alcune funzioni di coordinamento e di mutuo aiuto.

Monastero non è sinonimo di convento. Quest'ultimo venne introdotto con l'avvento degli ordini mendicanti, i cui monaci sono chiamati "frati" e "suore", cioè fratelli o sorelle.

I monasteri cristiani iniziarono a nascere dopo l'epoca delle persecuzioni, sebbene testimonianze di vita ascetica comune in qualche modo regolata sono attestate fin dai primi secoli del cristianesimo in Oriente.

Il monastero è stato per molti secoli una piccola città, con la tendenza ad essere autosufficiente dal punto di vista economico. In molti monasteri si è tramandata nel Medioevo la cultura classica, attraverso l'opera di copiatura delle opere antiche. La diffusione dei monasteri in tutta Europa è considerata da molti un fattore decisivo della evangelizzazione del continente, soprattutto in alcune aree (si veda l'Irlanda).

I monaci vivono una vita di preghiera e di lavoro, spesso manuale, ma con varianti di grande importanza a seconda del periodo storico, dell'ordine di riferimento, della regione nella quale si trovano.

Oratorio

L'oratorio è un luogo consacrato solitamente di piccole dimensioni destinato alla preghiera e al culto privato di famiglie o comunità. Generalmente annesso e collegato, almeno in origine, ad altri edifici (es. di un castello), l'Oratorio poteva anche sorgere come edificio indipendente. Presente fin dalla nascita del cristianesimo, ebbe però grande diffusione nel XVII secolo in seguito alla Controriforma cattolica, tanto che gli esempi più pregevoli di Oratorio appartengono proprio al Barocco (XVII secolo).

Parrocchia

La parrocchia è, nella Chiesa cattolica, una porzione territoriale di una diocesi.

Nelle parrocchie si conservano i documenti dell'"anagrafe ecclesiastica": atti di battesimo, atti di confermazione (non in tutte le diocesi: in alcune sono conservati nel vescovado), atti di matrimonio, atti di morte.

Inoltre, la parrocchia è tipicamente il motore dell'attività pastorale nel suo territorio.

Pieve

Il termine Pieve deriva direttamente dal latino plebs, plebis = plebe. Plebei, in epoca romana, erano infatti gli abitanti delle campagne che lavoravano la terra attorno alle città o presso gli oppida (fortezze) create per controllare il territorio. Plebea era la forza lavoro alternativa agli schiavi che poteva essere utilizzata dalle classi dominanti.
Poiché, in tarda
epoca imperiale, agli abitanti dell'Italia era vietato entrare nell'esercito romano (nel quale i plebei spesso trovavano il loro riscatto sociale), Plebs assunse quasi la sinonimia di "imbelle". In seguito, con il progredire dell'espansione del cristianesimo con Pieve venne indicata la comunità dei battezzati.

Santuario

Un santuario è, nel senso comunemente attribuito a questo termine, un luogo di culto di una qualsiasi religione dove siano venerate sepolture di personaggi importanti o reliquie, o dove la tradizione vuole si sia verificato un fatto miracoloso.

 
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