Sognatoredifrodo

Mi hai baciato, nel piazzale dietro al Mondo Normale, il piazzale dove fanno manovra i camion che trasportano Giorni Tutti Uguali. Mi ci hai portato tenendomi per mano, ed io ti ho seguito, senza dire nulla. Ti sei avvicinata, così vicino da farmi capire che non eravamo nel piazzale per controllare i Giorni Tutti Uguali. Mi hai guardato col viso luminoso di dolcezza, e mi hai baciato. Non ci credevo, perché da troppi decenni baciarti era un sogno troppo impossibile. Ma mi hai baciato, tra il mio imbarazzo e lo stupore. Da sempre immaginavo che le mie braccia fossero perfette per abbracciarti, e che le tue fossero fatte apposta a stringere me. Mi baciavi ed io avevo paura che qualcuno del Mondo Normale ci scoprisse, che ci vedesse, ma tu mi baciavi. Ed io ero felice. Quando il bacio finì, mi hai guardato, avevo paura che mi dicessi che era stato uno sbaglio, che non non ci potevamo baciare, che le regole del Mondo Normale non lo permettono, ed allora ti avrei detto che non era sbagliato, che non ci sono mai baci sbagliati, e che avrei voluto baciarti ancora, per tutto il giorno, per tutta la notte, senza mai sciogliere il nostro abbraccio. Ma invece mi hai carezzato, mi hai sorriso, come si sorride a qualcuno a cui si è dato un bacio desiderato da troppo tempo. Eravamo fatti l'uno per l'altra? Eravamo due anime gemelle che si erano finalmente trovate? No, ognuno di noi era azionista di maggioranza Della Propria Storia. Eppure ci siamo baciati, nel momento in cui nessun magazziniere del Mondo Normale e nessun camion che trasportava Giorni Tutti Uguali era nel piazzale. Mi hai baciato ancora, e poi carezzato. 

Era inammissibile che proprio tu, amministratore delegato di Sguardi Dolci e di Sorrisi Belli potesse aver scelto me, umile magazziniere del Mondo Normale che lavora alla pallettizzazione dei Giorni Tutti Uguali, se qualcun altro del Mondo Normale ci avesse visto come minimo avrebbe riferito all'ordine dei Malelingue e forse anche una denuncia ai Mai Farsi Gli Affari Suoi.

Eppure mi avevi stretto a te, e mi avevi baciato, senza dire nulla e senza chiedere Concessione Di Scegliere al direttivo del Mondo Normale. Un bacio che mi ha ringiovanito di mille anni, dimagrito di mille giorni vuoti, arricchito di mille Crediti Di Gioia. 

Ma come tutte le cose che hanno un tempo ed una durata, anche il tuo bacio e le tue carezze si dovettero fermare, nei tuoi occhi vedevo tanta serenità, senza alcun rimorso per il Pericolo Corso e per avere preso Iniziativa Personale senza averne l'autorizzazione, ed io ero così pieno di gioia, di allegria, il tuo abbraccio ed il tuo bacio generavano proibitissima Gioia Continua, ma ne valeva la pena. Tenendoci per mano ci siamo avviati verso i magazzini, ben attenti a sciogliere l'intreccio qualora avessimo avuto sentore di un pericolo, e proprio ai confini del piazzale un camion carico di Giorni Tutti Uguali arrivò per fare manovra, in un baleno le nostre mani si lasciarono ma non certo i nostri pensieri, ancora uniti e ben stretti nell'abbraccio, una veloce occhiata al Documento Di Uguaglianza che accompagna i Giorni Tutti Uguali certificò che quel carico non era di nostra competenza, e ci avviammo, come due normali addetti ai Giorni Tutti Uguali, verso i nostri uffici e magazzini, senza che il Mondo Normale sapesse che stavamo sognando un nuovo momento in cui, illegalmente, avremmo ancora potuto baciarci.