"Salvarsi la vita, non è solamente impedirsi di morire fisicamente, ma salvare la nostra persona da maltrattamenti morali, a volte anche da quelli fisici, anche se non si sa per quale motivo, si è dipendenti da questi comportamenti, come se fosse la giusta punizione per la nostra inadeguatezza, per il nostro valere nulla… e quindi dobbiamo pagare, “giustamente pagare”, non rendendoci conto che distruggiamo il nostro “io”…la nostra identità di persona".
Post n°121 pubblicato il 05 Giugno 2008 da evafutura2007
Una storia come tante forse, come troppe ormai... ma quali sono i limiti della chirurgia estetica? E' davvero da considerarsi come l'"elisir"di eterna giovinezza o piuttosto una rincorsa a ritardare gli effetti del tempo che comunque prima o poi prenderanno il sopravvento??? O magari è una mera illusione, una utopia che cela insicurezze profonde dell'IO che l'intervento chirurgico non risolve totalmente, rasentando il patologico (dismomorfismo). Io personalmente lo vedo come uno "schiaffo" alla "miseria", in termini economici e nei confronti di chi ha seri problemi e malformazioni fisiche, vittime di incidenti, che non può curare anche volendo (perchè costa l'intervento o perchè incurabili). E anche poco bello e naturale a vedersi paragonato alla naturale femminilità o mascolinità con cui siamo nati, i segni somatici dei nostri genitori in cui riconoscersi, qualcosa di unico e indelebile. Non sono contro gli interventi, se fatti a dovere e per curare dei reali inestetismi. Sono contro le esagerazioni come in tutte le cose ( vedi quei genitori che vogliono cambiare i connotati al figlio down, o chi si vuole riverginizzare"): è un attimo passare al ridicolo e al grottesco. Eppure pare esserci gente a cui non frega nulla di sembrare "marionette" o "bambole/bambolotti gonfiabili". Risutato? Nasi cadenti, espressioni facciali statiche, labbra insensibili, seni siliconati che mai allatteranno (?), omologazione in stile Barbie e Ken. Non mi piacciono le persone finte già di carattere; mettiamoci anche la plastica no? :))) E che modelli sono per i giovani di oggi??? Eva
La storia da Tgcom
A prendere confidenza con la chirurgia estetica ha iniziato a sette anni con un'operazione per sistemare le orecchie a sventola. Da lì non si è più fermata. Oggi, a 46 anni, la bionda Sarah Burge può fregiarsi del titolo di "donna più rifatta" del Regno Unito. Finora sono venticinque gli interventi di chirurgia plastica che questa "Barbie" vivente si è concessa. Ma non le bastano: "Andrò avanti fino a 80 anni" dichiara.
"Voglio rimanere per sempre giovane", ha confidato Sarah al tabloid domenicale 'News of the World' che l'ha portata alla ribalta per la frequentazione-record con il chirurgo plastico. In effetti ha iniziato giovanissima: nel 1967 i genitori le fecero incollare all'indietro le orecchie a sventola, irrise senza posa dai compagni di scuola.
E da allora ad oggi ha sborsato ben 116.760 sterline (circa 180.000 euro) per rifarsi tutta. Le ultime 15.000 sterline le ha appena pagate per un lifting alle occhiaie, un ritocco delle natiche e uno stiramento della pancia. Nel 2004 si era rivolta al bisturi per ridurre e alzare il seno. L'anno successivo aveva proceduto alla liposuzione dello stomaco, dopo quella di anche e cosce.
La Barbie in carne ed ossa dalla lunga chioma bionda si sottopone addirittura ogni quattro mesi a iniezioni di Botox per bloccare l'antipatica sudorazione delle ascelle. Ha iniziato nel 1999 e queste punture le sono già costate 14.400 sterline.
Tre figlie, al terzo matrimonio, Sarah vive a St Neots, un piccolo centro vicino a Cambridge dove, neanche a farlo apposta, dirige un istituto di bellezza. E con tutta questa pubblicità sono in tante le donne che si rivolgono a lei per chiedere consigli sull'estetica. Sul suo sito internet www.reallifebarbie.com (non funziona link) oltre alle foto, Sarah ha attivato anche un servizio di consulenza.
Non le dispiace affatto di essere stata soprannominata la Barbie vivente: "Anche le mie clienti mi chiamano così e lo prendo per un complimento. La bambola Barbie non ha nemmeno una ruga".
La sua sfrenata passione per il bisturi estetico, assicura, non nasconde complessi e problemi psicologici: "La chirugia plastica può cambiare la personalità delle persone ma nel mio caso il mutamento del look è parte della mia personalità", afferma soddisfatta. ( ma a chi la racconti!!!!)
Un breve passato come coniglietta di Playboy, addestrata negli Stati Uniti al mestiere di estetista, la donna più rifatta d'Inghilterra racconta che si è messa a rimanipolare sistematicamente il suo corpo a partire dai 26 anni: il primo intervento fu una liposuzione del mento. "Per quanto dimagrissi - spiega - il mento mi rimaneva un po' grasso. Sulle prime mi spaventai. Poi decisi che dovevo fare qualcosa".
E' diventata una habituée dei chirurghi plastici di Londra e ne va orgogliosa: "Sono un canovaccio vivente per i migliori di loro. E devo dire che le operazioni non mi fanno soffrire. O perché ho un'alta soglia del dolore o perché sono ormai di plastica...". (e te ne vanti????ma dove sta la femminilità in mezzo a tutta sta plastica?)
Dei venticinque interventi subiti ne ricorda soltanto uno con orrore: quando si fece correggere il naso rotto in un incidente e il risultato fu "un disastro". A quanto afferma, le sue figlie più grandi - Charlotte di 22 anni e Hannah di 12, mentre Penelope ne ha appena 2 - sono orgogliose di avere una mamma così giovane e bella. (che non è naturale??? mah!!!) Sarah è contenta di avere contagiato il terzo marito, Anthony, che ha la sua stessa età, ha appena deciso di farsi stirare "il collo da tacchino" e non esclude altri ritocchi per il futuro: "In questo modo Anthony diventerà il mio Ken".
Un blog di: evafutura2007
Data di creazione: 04/04/2008
PREMIO
Ricevuto da SUNNYSIMO il 23 giugno 2008 Motivazione: "perchè abbiamo alcuni post in comune ( senza volerlo) ....con la differenza che lei espone in modo più delicato....io un po' meno....."
Le donne sono come fiori: se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il fiore muore. Perchè solamente con il calore si schiudono. E l'amore e la tenerezza insieme sono il sole per una donna. Avrei dovuto semplicemente amarla. Poi sarebbe stato tutto naturale. Perchè una donna, quando si sente amata, si apre e dà tutto il suo mondo.
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