Mondo magico

Lottare

Non capisco, o meglio capisco ma non voglio. Non capisco perchè anche se ottengo un risultato positivo, un successo, qualsiasi sia l'ambito, questo non riesce a rendermi felice, a farmi sentire soddisfatta. Non so se sia perchè penso già al prossimo ostacolo oppure se è perchè c'è troppo dolore, troppa tristezza. Come se fosse un velo nero che niente può forare. E' una cappa che mi sovrasta e mi avvolge. Un buco nero da cui non filtra nemmeno la luce.
E io sono stanca di lottare.
Lottare contro il mondo.
Lottare per me stessa.
Lottare per andare avanti.
Lottare per non sprofondare.
Non so, questo sarà patetico, ma niente è davvero patetico visto dal di dentro, lo è solo esternamente. E i problemi di uno, le sue paure, sembrano bolle di sapone ad un altro. Ma dal di dentro, da dentro la bolla di sapone è come una sfera di acciaio trasparente.
Si vede fuori, si sente cosa pensano gli altri, si desidera ciò che non si è in grado di raggiungere.

Stronzo

che cazzo gliene frega a mio fratello dove vado o con chi esco! L'unico motivo per cui fa domande è poter sfottere. Se fossi stata lì e avessi risoposto con le mie amiche della casetta si sarebbe messo a ridere dicendo: tu non hai amiche. O forse no, ma di solito fa domande solo per poi poter sfottere alle risposte sia che esse siano positive che negative.
Una volta per esempio mi ha chiesto se avevo mai fatto sesso. Rispondendo di sì diceva, menti chi mai ti vorrebbe. Oppure si metteva a canzonarmi ripetendo per almeno 10 minuti il un nome maschile(nemmeno conoscevo un ragazzo con quel nome)Dicendo no un'ora di prese in giro.
Cazzo, poi è ovvio che non vado mai a casa. E' così per ogni cosa. E' asfissiante e prolisso e ama esaurire la gente. Lo trova divertente.
Molti mi dicono che dovrei reagire. Se lui alza le mani, dovrei fargli capire che con me non può, dargliele anche io perchè altrimenti continuerà sempre perchè mi considera la persona debole con cui sfogarsi. Ma in realtà il problema è che io sono così. Non riesco a dargliele. Un po' è paura. E' più alto di me e quando si infuria diventa una belva. Non lo ferma nessuno. E io sono stanca di lottare con lui.

Concerto metallica

Ieri sono stata al concerto dei metallica...............che dire è stato magnifico!
I due gruppo guest non mi piacevano. Il cantante dei lamb of god secondo me era fatto, ma va beh. Sicuramente a molti piacciono, il metalcore groove o simili non sono esattamente il mio genere.
Poi sono arrivati loro, i metallica. Grandi!!!!!!!!!!!!!!!! E' stato magnifico. La forza, l'adrenalina di un concerto è qualcosa di meraviglioso. Ti pulsa nelle vene come fuoco liquido e alle stesso tempo rimbomba nel tuo corpo la batteria. Splendido. I cancelli a privano alle 6 il concerto iniziava alle 7. Alle tre eravamo già in coda. Un caldo.....
Cmq siamo riusciti ad entrare avanti e metterci addosso alla ringhiera sotto il palco. A lato, sì, però vicino al davanti. E quando sono arrivati i metallica uno dei microfoni era posizionato in angolo quasi davanti a dove stavo io. Grandioso!
Hanno pogato abbastanza. Ma, 1) ero attaccata alla ringhiera quindi non mi potevano trascinare via, due mio papà era dietro di me con le mani ancorate alla ringhiera a farmi scudo. Pogavano abbastanza, ma nessuno sì è fatto male. E poi insomma è normale ad un concerto metal!
Eravamo tutti con le mani alzate che urlavamo o cantavamo. E poi loro sono bravi perchè interagiscono bene col pubblico. Alla fine hanno fatto due bis, ma suppongo che fossero in programma.
Solo che avrei dovuto saperlo, cioè.....se sono in un negozio affollato e c'è caldo mi sento male, mi gira la testa ecc. Avrei dovuto immaginare cosa sarebbe successo in quella bolgia. Per fortuna mancavano solo una quarantina di minuti alla fine. Mi sono sentita svenire è ho dovuto uscire e andare detro vicino ai chioschi dove c'era meno gente. HO bevuto e mi sono sentita meglio. Così ho finito di guardare il concerto da lì. Poco male, me lo sono goduta lo stesso. E poi sono stata davanti!!!!!!!!!!!!!! Vicino al palco!!!!!!!!!!!!! Li avevo davanti. Grandioso!!!!

Temporale

Sta notte c'è stato un temporale tremendo. La pioggia batteva così forte sui tetti sopra di noi e sui balconi che non si riusciva neppure a prendere sonno. Un rumore martellante. E poi i tuoni e i lampi. Illuiminavano davvero a giorno il cielo proprio sopra di noi. E il vento, c'era anche tanto vento, le cime degli alberi ondeggiavano. Almeno fi no alle 3 sono rimasta sveglia. Oggi pare ia più fresco, almeno è servito a qualcosa. SPero che però non ci siano stati danni. Il temporale comunque è sempre uo spettaciolo meraviglioso. Ogni forza della Natura per quanto possa essere terribile è sempre affascinante.

Sogno

Sta notte ho fatto ancora sogni. Li ricordo spesso.
Erano molto incasinati e intrecciati.
Prima ero da mia nonna e dovevamo uscire. Credo che dovessi andare da mio papà perchè dovevamo raggiungere la stazione degli autobus a piazzale roma.
Io dovevo portarmi via un sacco di roba. Anche delle cartelle con non so cosa dentro. E ogni volta dovevo tornare su per le scale perchè dimenticavo qualcosa. Uno zaino, una cartella ecc. Mentre scendevamo le scale abbiamo anche trovato sui gradini due scarpe enormi e ricordo che devo aver detto qualcosa tipo " guarda che scarpe sembrano barche".
Poi c'era anche mio nonno e altre persone. E una di queste persone ci ha portato per una scorciatoia che però si è rivelata più lunga e ci ha portato al punto di partenza. Mio nonno era pittosto irritato. Poi il sogno deve essere finito.

Poi ho sognato che ero una spia. Ero ferita ed ero stata soccorsa da delle persone. Una famiglia credo. Questa famiglia aveva anche un negozio. Non ricordo di cosa. Forse antiquariato. Io avevo la febbre e loro mi hanno curato. Credo che mi dessero da mangiare brodo e anche, chissà perchè, un biberon di latte e biscotti, come per i bambini (mah). Ricordo anche che ad un certo punto discutevano della mia nazionalità. Non so in che paese fossimo. Mentre ero svenuta parlavo. Penso anche di aver detto mamma. E loro si chiedevano di che nazionalità fossi cercando di capirlo dalla lingua. Uno, che ricordo era appoggiato ad una finestra, ha detto che sembrava latino. (ihih) Quando mi sono svegliata, anche se non ero guarito ho deciso di andarmene perchè stare con loro era pericoloso per loro. Se quelli da cui ero scappata mi avessero trovato li avrebbero uccisi. Ricordo che camminavo per le strade cercando di allontanarmi. Però mi hanno rincorso e riportato in casa. Ricordo che ho spiegato loro che dovevo andarmene e che se mi trovava la polizia erano guai, che mi avrebbero ucciso, o qualcosa di simile. Loro così hanno deciso di aiutarmi a fuggire. Il loro negozio aveva una porta nascosta che dava in una psecie di appartamento al piano superiore. Una porta che non avrebbe dovuto esserci. Qualcosa che se la polizia la scopriva li avrebbe arrestati. IO avrei dovuto salire nel negozio, raggiungere l'appartamento, salire sui tetti e raggiungere non so che posto da cui avrei (suppongo) potuto scappare.
Però tutto è andato storto. La polizia è arrivata e io sono scappata, loro mi hanno vista e inseguita. Questo appartamento era strano. Piccolo e buio. QUasi da gnomi. Dovevo camminare chinata ed era tutto buio, come se non ci fossero finestre. Poi ho raggiunto i tetti e mi sparavano. Ad un certo punto sono arrivata ad un punto in cui i tetti finivano e c'era uno spazio di diversi metri tra una casa e l'altra. Mi inseguivano e non sapevo come fare. E....credo di essermi lanciata. Poi però mi sono svelgiata così non so che cosa sia successo.