Puoi sederti qui, c'è posto anche questa sera accanto al mio silenzio.
Lo so,
avevo promesso che non avrei più guardato il mare dal ponte freddo di questa nave,
che sarei sceso a scegliere un quartiere e una via,
senza un pianoforte
e la sua malinconia, quel Preludio di un sorriso bello come le speranze della gente.
Puoi sederti qui, perché anche questa sera c'è posto per il mio silenzio,
E se guardo il mare non è per fuggir via lungo le sue onde,
per scappare da un coraggio che mi manca e passar la Notte cercando di restare come sono.
Da una nave si possono anche far domande
e metterle in una bottiglia e vederle galleggiare
oppure sussurrarle piano piano perché qualcuno le possa sentire.
E allora spero che tu ti sieda qui
così sussurrerò più forte
non domande, né le Ninna Nanne per le mie mani vuote
ma tutte le lettere del tuo nome, a una a una
e se anche non le conosco le posso immaginare, come si immagina dove porta questa nave
come si sogna il porto in cui attraccare.
Le promesse sono il titolo che diamo a ogni domani
e domani scenderò da questa nave, e avrò il mio quartiere e la mia via,
e non sarà strano trovarti in ogni nuovo Sole
e nei primi sguardi delle Stelle.
Potrai sederti qui, ogni sera accanto al mio respiro, leggervi il tuo nome.
E avrai le mie onde e i miei silenzi resi muti
e le bottiglie ormai arrivate a riva. Vuote.
Lo so,
avevo promesso che non avrei più guardato il mare dal ponte freddo di questa nave.
Ma l'Orizzonte è troppo grande per starci in un oblò,
e io non posso fare a meno di vederti arrivare.
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Inviato da: sybil2511
il 08/11/2009 alle 21:52
Inviato da: Hawke_76
il 01/10/2009 alle 19:46
Inviato da: bibastella.b
il 18/06/2009 alle 11:21
Inviato da: pelledilunav
il 14/05/2009 alle 22:24
Inviato da: pelledilunav
il 14/05/2009 alle 22:18