Creato da MuseoDeiRicordi il 25/05/2005
L'età favolosa dell'infanzia, la scoperta del mondo...quando le cose, le parole i gesti non erano tutti uguali...I ricordi dei blogger

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Ultime visite al Blog

delmercatoxmonella74occhiodivolpe2mpt2003venere_privata.xil_ramo_rubatogesu_risortoannunz1magdalene57pion62telunetlubopopoetellataglia_sprechicinapomariomancino.m
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« »

In estate, la sera.

Post n°30 pubblicato il 25 Giugno 2005 da MuseoDeiRicordi

Giù nella strada deserta, si udivano alte le voci che, dalle finestre spalancate, si riversavano nella strada deserta.Erano voci vere, di bambini che piangevano, uomini che litigavano, donne stufe di sopportarli.
Era l'ora di cena.Dalle cucine gli odori dei soliti poveri pasti, di minestre unte, di soffritti pesanti, traboccavano nell'aria ferma e stantia.
Poi sciamavano fuori, dagli androni puzzolenti d'orina, con le sedie in mano, ed alla misera luce gialla di una sporca lampadina, si facevano in cerchio.
Gli uomini in canottiera bianca, pulita, in piedi si arrotolavano le sigarette e discutevano.
Le donne sedute, a fare la calza, con matasse di lana dai colori smorti, lana usata e riusata, colorata e annodata, un nuovo maglione per l'inverno.
I vecchi e le vecchie, dagli occhi cerulei ed acquosi, le bocche sdentate, silenziosi, da parte.
I bambini, si rincorrevano per la strada, vocianti e urlanti in cerca di nascondigli.
Le bambine, con le bambole di celluloide, imparavano i mestieri delle mamme.

La televisione, non c'era.

IlGrandeSonno.

alta maremma anni 50

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
lilith_0404
lilith_0404 il 25/06/05 alle 22:18 via WEB
sedersi su sedie messe in cerchio in cortile, e passare la sera chiacchierando, mentre i bambini giocano vocianti, é rimasta un'abitudine delle donne del vicinato fino a pochi anni fa, nonostante l'avvento della televisione... solo le donne però, gli uomini sono caduti prima vittime del potere soporifero della tv...
(Rispondi)
eccomiqui4
eccomiqui4 il 25/06/05 alle 23:03 via WEB
Era una vita più tranquilla, eisteva ancora un dialogo che oggi troppo spesso ci manca - specialmente in famiglia ...
(Rispondi)
perlanaturale
perlanaturale il 26/06/05 alle 02:34 via WEB
Questa abitudine di sedersi fuori del portone o delle finestre basse di casa, io l'ho trovata solo in Sicilia, dove è ancora una usanza quella di trovarsi la sera fuori casa a passare tempo... In veneto, non mi è mai successo di vedere gli adulti seduti a chiacchierare in strada... Ricordo l'estate di quattro anni fa in vacanza a Siracusa come al solito, durante un giro nell'entroterra lontano dal mare, paesini inerpicati sulla montagna..silenziosi, quasi deserti..era l'imbrunire e noi attraversando con la macchina il piccolo centro di Ferla, notammo con sorpresa e con divertentito stupore, che vi erano gli uomini seduti da un lato della strada tutti in fila e dirimpetto un'altra fila composta dalle donne donne.... Sembrava buffo vedere questa separazione, perchè i discorsi a volte sembravano intrecciarsi tra uomini e donne pur mantenendo quella linea di demarcazione, come a sottolineare la diversità dei ruoli, dei sessi.. Perla
(Rispondi)
wings.of.fire
wings.of.fire il 26/06/05 alle 09:04 via WEB
non so...non ho letto nelle parole di sonno un dialogo in famiglia...leggo povertà, tristezza...questo si e se vado indietro nella memoria non so se le famiglie avessero davvero un dialogo maggiore...forse solo un dialogo diverso...
(Rispondi)
 
IlGrandeSonno
IlGrandeSonno il 26/06/05 alle 10:31 via WEB
..di quegli anni, rimpiango ben poco.Il primo dopo guerra.Fino al 57, 58, la vita è stata grama, nei piccoli paesi di campagna. Un' auto di passaggio, faceva scendere in strada tutta la popolazione.Un isolamento soffocante.I ragazzi pieni di bolle nelle gambe, dovute a malnutrizione, la 'candela ' fissa sotto il naso. Ci salvò l'olio di fegato di merluzzo, almeno nel fisico.
(Rispondi)
lupopezzato
lupopezzato il 26/06/05 alle 17:32 via WEB
.. beh sì, in effetti non ci vedo questa grandissima differenza rispetto ad oggi, anzi. io ci vedo cinque gruppi distinti che fanno fatica a stare assieme: gli uomini, le donne, i vecchi, i bambini e le bambine. l'unica cosa che li tiene assieme è il fresco del cortile. per il resto sono categorie insolubili. forse oggi c'è più partecipazione si usa solo il "tu" e non più il "voi" e non è poco. la verità è che il mondo gira ma non cambia. :o)
(Rispondi)
 
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 26/06/05 alle 18:40 via WEB
ricordo '' 'o funneco verde '' di di giacomo,relativo a quartieri che furono sventrati dopo il colera dell 800 a napoli ...il degrado,la promiscuità ...e nonostante tutto in tante zone è ancora così ...
(Rispondi)
star_stern
star_stern il 27/06/05 alle 00:06 via WEB
Sono d'accordo con la descrizione fatta da grandesonno. Mi chiedo però....certi valori che sicuramente c'erano esistevano a prescindere dalla situazione sociale o causati da essa?
(Rispondi)
 
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 27/06/05 alle 13:20 via WEB
ciao stern...penso k sian una leggenda,leggendo e parlando si capisce k nn ce n erano,o nn condivisibili oggi,anzi abbiam dovuto affrontare lunghe lotte x liberarcene....miseria senza solidarietà,la famiglia cm una prigione il cui senso era solo la fuga,la servitù a credenze che erano utili solo a protrarre tale stato, l ignoranza cm condizione assoluta,la dipendenza da tutti x un pezzo di pane...nn credere ai cantori del tempo passato...se così fosse stato nn si sarebbe combattuto,e aspramente, x garantire condizioni umane...un bacio,e.
(Rispondi)
 
 
star_stern
star_stern il 27/06/05 alle 15:25 via WEB
Troppo semplicistica la tua visione o giustificazione di una situazione sicuramente vera e terribile come la miseria e lo stato di degrado di gran parte dell’ Italia dall’inizio del 900 alla fine delle guerre mondiali. In realtà ci son voluti ancora molti anni dopo la fine delle ostilità belliche per vedere una parvenza di benessere. Si, mio caro…, parvenza, giacchè non credo affatto sia benessere né quello degli anni ‘60 né quello degli anni a venire fino ad oggi. Il fatto di non essere in guerra diretta, come stato bellico contro qualche altro stato,non significa essere in pace… Il fatto di aver raggiunto determinati stati di benessere economico almeno per qualcuno(che poi è tutto da vedere oggi come oggi…) non significa che si stia bene davvero, né significa aver raggiunto vette di civiltà… L’ignoranza e la miseria dei primi decenni del secolo 20° almeno, nella crudità atroce di ben due guerre, hanno messo in evidenza persone, situazioni e sentimenti, i famosi (o famigerati?) ideali che oggi molti, troppi , ignorano, soprattutto i giovanissimi, cui, per colpa nostra, è dato tanto almeno materialmente senza nessun substrato di cultura e conoscenza. Forse sono pessimista, ma se hai sempre qualcosa di pronto come si può imparare a costruirsi qualcosa? Evidente è che il discorso si può allungare di molto a livello sociologico e storico, ma (estrema sintesi!) io ricordo con gioia e un pizzico di nostalgia le merende fatte con pane olio e sale, due passi in riva ad un fiume senza scarpe e piccoli giochi ruspanti… Perdonate se mi sono dilungata troppo!Un saluto by Stella
(Rispondi)
 
 
 
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 28/06/05 alle 00:14 via WEB
la colazione e i valori...!! cè una traslazione...o no ? e nn si parlava di benessere,io nn confondo...parlo di solidarietà ,di amore x il prossimo,oggi e nn prima,e nn x il vicino di casa ma x le popolazioni del mondo, ma con il volontariato in cui militano milioni,della pace che x la prima volta muove le masse del mondo,parlo della libertà cm significa x la prima volta poter studiare, parlo della responsabilità del mondo con i movimenti ecologisti ,etc etc ...VALORI e milioni di giovani e di adulti che li testimoniano...nn s è mai visto prima nella storia dell uomo,MAI...la fragilità dei giovani nn c entra cn la crisi dei valori,ma cn la noncuranza dei genitori,posso suggerirti un mio vecchio post ? ''pasta e ceci'' ? un bacio,e.
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963