Creato da FigliadellaLuna11 il 03/06/2010

Specchio di una Dea

Sacra Dea...Essenza femminile incarnata...

 

 

« C'era una volta...Fanci...Benedizione del Grembo »

Bianca come la neve, la Strega e lo Specchio incantato...

Post n°93 pubblicato il 30 Aprile 2012 da FigliadellaLuna11
 

 

 

Anche per questo post( e video allegato), ringrazio la preziosa Violet del sito il Tempio della Ninfa....

La sua interpretazione della fiaba mi ha accompagnato in un mondo dove ogni cosa è molto  più di ciò che apparentemente mostra....

L'introduzione allo studio di "Biancaneve" è a questo link:

 

Biancaneve-Il Tempio della Ninfa 

 

 

              

             

Biancaneve
di Jakob e Wilhelm Grimm

Una volta, nel cuor dell'inverno, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina cuciva, seduta accanto a una finestra dalla cornice di ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi per guardar la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre gocce di sangue.

Studio della storia e dei simboli
La fiaba di Biancaneve è una delle più conosciute e ricche di simboli. Ciò che essa racconta è il Percorso iniziatico di una Fanciulla dall’anima nobile e gentile, che attraverso sacrifici e lavorando costantemente giunge alla propria completezza e all’acquisizione della Consapevolezza profonda del proprio Centro numinoso, la Verità del suo essere.
Questo Percorso si svela attraverso i simboli che compaiono durante la narrazione; simboli che nascondono le loro radici secolari nelle antiche tradizioni femminili e negli insegnamenti della meravigliosa Madre Divina. E proprio su di essi si concentra questa breve analisi, nella quale si è cercato di dare una possibile spiegazione che possa far luce sul loro intimo significato, senza tuttavia escludere altri punti di vista, scaturiti da una diversa interpretazione e, soprattutto, da una diversa chiave di lettura.

Il Bianco, il Rosso e il Nero

Dal desiderio espresso dalla regina madre, nasce una bambina con la pelle bianca come i soffici fiocchi di neve, le labbra e le gote rosse come il sangue e i capelli neri e lucenti come l’ebano. Una piccola donna divina che porta in sé i colori della Dea.
Ciò che rappresentano questi colori, infatti, sono i tre aspetti sacri della Triplice Madre. Ma non solo, essi sono anche i colori dei tre Passaggi presenti nella Vita e delle tre fasi del Percorso Iniziatico.
Il bianco simboleggia la Nascita, la fanciullezza, il candore puro ed immacolato dei bimbi.
È il colore del primo nutrimento che sgorga libero e genuino dai seni della madre, il latte della vita che sazia il corpo e lo
spirito. 
Il rosso è il colore del sangue che gocciola dal grembo della Donna quando diventa fertile e il suo ventre sboccia come un purpureo fiore dai languidi petali; è il colore del parto e dell’Amore profondo.
Il nero è il colore della quieta ed imperitura saggezza. Esso è anche simbolo del buio silenzioso e gentile che giunge con la Morte, il ritorno nella tiepida oscurità del ventre materno e il riposo dalla vita; il sollevamento di ogni peso e stanchezza e, al contempo, il colore della terra fertile, ovvero della promessa di una bianca rinascita.
La Dea appare nei suoi tre emblematici colori come una Fanciulla dagli abiti bianchi, portatrice di Libertà, una Donna fertile vestita di rosso, portatrice d’Amore profondo, ed una Strega ammantata ed incappucciata di nero, portatrice di consapevole Saggezza.
Invertendo il loro ordine, i tre colori rappresentano il Percorso alchemico e la misteriosa trasmutazione della materia in oro. In questo caso il nero è la materia prima, la terra fertile, l’egizio “kemè”, ovvero la “terra nera”, il fecondo limo rilasciato dal Nilo che dà origine alla parola “alchimia”. Intervenendo sulla terra nera (ma pregna di potere nascosto) con segrete pratiche, ovvero con la rossa azione, questa si trasforma lentamente, divenendo sempre più sottile e volatile e giungendo al bianco, la piena realizzazione dell’Opera.

 Biancaneve è portatrice dei tre colori, contiene in sé il germe del Sentiero magico e della sua stessa realizzazione. Attraverso i suoi colori ella rivela di non essere una fanciulla qualunque, come ve ne sono tante, ma una Fanciulla che sin dalla nascita è baciata dalla Fortuna dell’Antica Madre.
Ella è un Suo piccolo riflesso che cammina verso la comunione con la Sua Essenza, verso la realizzazione del più alto fine che una donna possa ambire.

Lo Specchio magico

Scrutando il suo Specchio magico, la Regina scorge le proprie fattezze e cerca la verità oltre di esse. Lo specchio è per lei un varco che unisce due realtà, quella interiore e quella esteriore. Ed è uno strumento per mezzo del quale i due mondi comunicano, nonché il simbolico Passaggio per muoversi e viaggiare liberamente tra essi.
Come l’acqua, sulla cui superficie si può scorgere il proprio volto, lo specchio magico è un Portale misterioso che può essere varcato per entrare nelle profondità dell’immagine in esso riflessa, ovvero nelle profondità stesse di colei –o colui- che vi si specchia. Per questo esso simboleggia l’introspezione, la ricerca del Sé, la rivelazione della Verità.

ll Bosco oscuro

Il bosco è simbolicamente il luogo in cui tutte le paure si manifestano e violentano l’animo, ma al contempo, e proprio per questo motivo, è il luogo in cui si perde il controllo a cui si è abituati a sottostare e si entra in contatto con la natura profonda, con la propria parte più istintuale.

La Casetta nel centro del Bosco 

La casetta potrebbe essere interpretata come il luogo segreto e protetto nel profondo dell’essere, tanto bello e amorevole ma tanto difficile da raggiungere, poiché occorre superare il Bosco oscuro.
In questo luogo si impara a lavorare profondamente su se stessi, pulendo, lavando, preparando il giusto nutrimento e mantenendo la piccola Armonia che piano piano si riesce, con fatica, a conquistare.
I lavori che compie Biancaneve, infatti, non sono da intendersi come normali mestieri che ogni persona fa in casa propria, ovvero la semplice pulizia, il riordinare, il preparare la cena e così via, ma come gestualità e pratiche molto intime, volte a mantenersi pulite ed in ordine interiormente e a dare piccoli nutrimenti all’Anima.

Le tre Morti Iniziatiche

Dopo il lungo ripulire e lavorare nella casetta, giunge per Biancaneve il momento della completa trasformazione.
Ella passa attraverso tre morti.
Nella sua ultima morte, provocata dalla mela magica, Biancaneve viene coricata in una bara di cristallo e tre misteriosi animali vanno a trovarla, posandosi sulla sua superficie trasparente per poi allontanarsi. Questi tre animali, ovvero la civetta, il corvo e la colombella, sono i tre simboli della trasformazione della Fanciulla, e gli spiriti benevoli che la accompagnano e la aiutano nel suo Viaggio.

La civetta è l’annunciatrice della morte.
Anticamente essa era chiamata la Messaggera di Morte e Trasformazione e questo spiega il motivo per cui è la prima ad andare a visitare Biancaneve.
Essa simboleggia l’inizio della Discesa, il momento in cui il buio giunge ed occorre acuire la vista profonda. 
Per Biancaneve la civetta è Messaggera della sua stessa Trasformazione, colei che spinge al primo passo verso la Conoscenza.

Il corvo giunge dopo la civetta e si posa elegante sulla bara di cristallo dove Biancaneve giace come morta. Esso porta la trasformazione profonda, la rigenerazione dalla Morte, poiché della Morte, e della Rinascita che ne consegue, conosce i più reconditi segreti.

Prendendosi cura di Biancaneve quando ella, accompagnata dalla civetta lungo la Discesa, giunge nel luogo più profondo del suo essere, il corvo la ripulisce di ciò che non serve più, di ciò che la limita e, in questo modo, la rende limpida.
Il corvo divora la vecchia Biancaneve ed attraverso il corvo Biancaneve rinasce.

La rinascita completa giunge con la venuta della candida e dolce colombella.
Essa rappresenta lo spirito che ha trovato la sua cristallina limpidezza ed è rinato portando con sé la luce di questa consapevolezza.
Simbolicamente la colombella è l’animale che incarna la Sapienza, ma è al contempo colei che annuncia “la buona novella”, la Messaggera dell’avvenuta Trasformazione. Essa canta la Rinascita, e la gioia che questa provoca nella Fanciulla ed in coloro che la circondano.

Ciò che consegue all’Iniziazione e ai suoi tre Passaggi è il ritrovamento della pienezza assoluta e dell’Amore divino, che per Biancaneve sono simboleggiati dalla sua unione con il bellissimo Principe.
D’ora in poi ella mai più sentirà la fame e la sete della sua Anima profonda.

La Mela avvelenata

La mela avvelenata rivela la natura del Percorso di Biancaneve. Essa uno dei più antichi emblemi della Grande Madre ed è il frutto dell’Iniziazione alla femminilità divina, dell’apertura delle segrete percezioni muliebri e del potere che risiede nella Donna sin dalla sua nascita.
Il morso della mela è il viaggio nei domini sotterranei, nel mondo sconosciuto dell’essere, in ciò che si cela oltre la nostra immagine riflessa dallo specchio.
Attraverso la mela la Donna compie il suo ciclo completo.
Ed attraverso il morso della mela avvelenata, ovvero incantata dalla Strega, Biancaneve vive il suo viaggio nell’Altromondo, penetra nell’incavo del suo essere e ne esce trasformata, rigenerata, completa. Conosce i misteri nascosti e da bimba ingenua si fa Donna, consapevole e perfetta.

La Regina

Ella è descritta come una donna bella e matura, col pieno controllo dei suoi poteri magici femminili. Travestita da vecchia, offre a Biancaneve la mela che è avvelenata sulla parte rossa; un colore significativo. La regina ha qui il ruolo di iniziatrice; distrugge la bambina e le dà la possibilità di divenire una vera donna.

Biancaneve 

Se la Regina incarna l’Iniziatrice e la Maestra, Biancaneve rappresenta l’archetipo della Fanciulla che percorre un Cammino magico.

 La sua bellezza esteriore, superiore addirittura a quella della Regina, non è che un riflesso della sua infinita luminosità interiore. Ella è dolce, laboriosa e porta in sé un grande Amore per tutte le cose belle e naturali; requisiti propri delle Fanciulle che percorrono le Vie Antiche.

Come archetipo della Fanciulla errante, consacrata (più o meno consapevolmente) alla Ricerca, Biancaneve è presente in ogni donna che sceglie un simile percorso per la propria vita, e ad esso si vota completamente.

E' la Donna che desidera conoscere la Verità, raccogliendo con cura e conservando ogni frammento conosciuto di realtà sottile, come fosse il più grande e prezioso tesoro al mondo.

 

 
 
 
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BENVENUTI NEL MIO TEMPIO

 .

Benvenuti/e  nel mio blog, un piccolo spazio virtuale per esprimere ciò che in questi ultimi anni, ho sentito con molto ardore dentro la mia anima.

Sono una donna che racchiude la sua essenza dentro la semplicità delle cose, che crede nell'amore  e nel suo essere femminile,come pura espressione cristallina e sacra, e nelle capacità "magiche" che ognuno ha potenzialmente a disposizione.

Nella mia vita ho avuto parecchie cadute, ma sono state quelle che mi hanno permesso di comprendere quanto sia meraviglioso rialzarsi e combattere per ciò in cui si ha fede...

Perchè chiamare il blog "Specchio di una Dea" ?

Tutto è nato da un video creato qualche tempo fa.

Penso che ognuno di noi dovrebbe riflettere la propria esistenza in uno "specchio divino", per comprendere l'infinito dentro di sè.

La vera bellezza non è solo quella esteriore, quella che uno specchio "non fedele" può illudere, ingannare...ma quella interiore che eleva l'anima oltre ogni dimensione.

Qui potrete trovare vari argomenti, alcuni tratti da libri letti da me personalmente, altri invece da siti internet con relativa fonte...

Infine ma non meno importante dedico questo spazio a mia Figlia Alice...

Grazie alla sua presenza costante, ogni giorno imparo ad essere una donna e una madre migliore...

So che il tempo speso per aggiornare questo blog, Ti viene "rubato", ma un giorno ciò che  sto apprendendo potrà diventare per te una "bussola per la tua spiritualità" ....sempre se lo vorrai.....

La Dea Madre possa sempre proteggerti e illuminare i tuoi passi.......così come quelli di tutte le altre donne che sono e saranno portatrici di Luce....... 

 

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  Dea in te 

   

 

IL MIO MONDO SU YOU TUBE

 

ANIMA SENZA VELI...

 .

Mi svestirò del velo d'illusione,

per scoprire la purezza della mia Anima,

nuda dinanzi allo specchio della realtà...

 

IL CALDERONE DELLA DEA

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Lavori in corso....

 

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TRA SAGGEZZA E.....

 

LA SACRA COPPA

La sacra coppa della femminilità

Verrà il giorno in cui porgerai

alle tue labbra,

la sacra coppa della consapevolezza,

e sentirai rinascere in te

l'essenza del tuo essere donna...

  

 

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L'INIZIAZIONE

L'iniziazione

...Colei che porta la consapevolezza

nell'animo, può "iniziare" l'uomo, così

da porre il sigillo tra il divino e il sacro umano...

 

IN ATTESA DI CIŅ CHE SONO...

 

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Scarlatta è la mia Anima,

in attesa di ciò che realmente sono,

in silenzio osservo la bellezza e l'incanto

del divino attorno a me...

 

 

PUREZZA....E MISTERO....

Purezza

 

IL NOSTRO TEMPIO

Un tempo il nostro corpo era sacro

 

LE 13 COLONNE DELLA STREGA

 

Le 13 colonne della Strega

1 Conosci te stesso

2 Conosci la tua Arte(Wicca)

3 Impara

4 Applica la conoscenza con saggezza

5 Raggiungi l'equilibrio

6 Mantieni ordine nelle parole

7 Mantieni ordine nei pensieri

8 Celebra la Vita

9 Armonizzati con i cicli della Terra

10 Respira e mangia correttamente

11 Esercita il corpo

12 Medita

13 Onora la Dea e il Dio

 

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T ' INVOCO....LUCE ED ESTASI...

My goddess

".....Come si può descrivere la preparazione d'una sacerdotessa? Ciò che non è ovvio è segreto.
Coloro che hanno percorso la stessa strada lo sanno, e coloro che non l'hanno percorsa non lo sapranno mai. Per sette volte venne e passò Beltane, per sette volte gli inverni ci fecero tremare. La "Vista" venne facilmente: Viviana aveva detto che ero una sacerdotessa nata.
Più difficili erano le piccole magie che obbligavano la mente a percorrere vie sconosciute. Evocare il fuoco a comando, chiamare le nebbie, portare la pioggia era semplice, ma non lo era comprendere quando era giusto farlo e quando era opportuno lasciarlo decidere agli dei....(Le nebbie di Avalon - Marion Zimmer Bradley)"

 

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