Creato da giona2068 il 15/03/2015

OMELIA DOMENICALE

Spiegazione del Santo Vangelo

 

 

Omelia 10.01.2016

Post n°99 pubblicato il 10 Gennaio 2016 da giona2068

+ Dal Vangelo secondo Luca. 3,15-16, 21-22

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Parola del Signore.

Il Signore Dio creò l'uomo a Sua immagine e somiglianza. Quando l'uomo perse questa immagine, il Signore Dio mandò il Suo Figlio prediletto, il Signore Gesù,  sulla terra per restituirci la Sua immagine e somiglianza. Nel momento in cui creò l'uomo e gli diede la Sua immagine, gli diede  il Suo Santo Spirito che l'uomo ha perso cominciando da Adamo ed Eva fino ad arrivare a noi. Il Signore Dio ci creò santi,  puri e perfetti. La santità, la purezza e la perfezione sono sempre  il Suo Santo Spirito in persona e noi le abbiamo perse senza che ne rendessimo conto. Quando creò l'uomo , mise in lui il Suo Santo Spirito perché quel corpo e quell'anima  erano  stati creati puri. La storia si ripete con il Signore Gesù, che fu creato anche Lui senza il peccato originale e quale  dimora dello Spirito Santo, anzi Lui stesso è l'incarnazione dello Spirito Santo. Con il battesimo del Signore Gesù, che era già pieno di Spirito Santo, il Signore Dio ha voluto rivelarci che lo Spirito viene solo da Lui e che questa grazia viene data all'uomo se questi ritorna  puro.  Dove c'è purezza c'è lo Spirito Santo, anzi la purezza è già lo Spirito Santo nell'uomo. Man mano che l'uomo si purifica, si riempie di Spirito Santo. Lo Spirito Santo è Spirito di vita, se vogliamo la vita, quella vera,  l'unica via è la nostra purificazione. Con la purificazione l'uomo rinuncia al mondo che ha lasciato incarnare in sé .
 La sua purificazione è già la presenza dello Spirito Santo. Possiamo allora dire che la purezza è vita. Ogni uomo nasce puro, ma quando il mondo entra in lui diventa impuro. Quando si purifica rinuncia al mondo e  ottiene l'equivalente nel divino. Rinunciare al mondo vuol dire rinunciare ai desideri delle cose del mondo, per   rinunciarci occorre un grande combattimento,  perché pur volendo rinunciare, una forza negativa blocca la  volontà.
Noi chiamiamo peccato  questa forza negativa, essa è uno spirito negativo - satana - che con il peccato si è impadronito della volontà dell'uomo. Un po' come il pescatore s'impadronisce del pesce  se questo abbocca all'amo . L'amo non è il pescatore, ma è il gancio del pescatore che porta il pesce nella sua pentola. Così l'uomo pur volendosi purificare non ci riesce.
Basta pensare a chi è caduto nella droga, nell'alcool, nel fumo, nel sesso ecc.
Prima della caduta dell'uomo, il peccato non aveva potere sull'uomo stesso , perché questi era il tempio dello Spirito Santo. Con il peccato l'uomo ha perso lo Spirito Santo, perdendo lo Spirito Santo è diventato debole perché si è sottomesso ad esso sperando di trovare la vita. Cioè l'uomo ha perso la vita che veniva dallo Spirito Santo ed ha conquistato la morte chiamandola vita.
Il Signore Gesù è venuto per restituire all'uomo lo Spirito di Vita a condizione che, con il Suo aiuto, l'uomo si penta, si purifichi e ritorni com'era quando ha ricevuto lo Spirito Santo la prima volta. Per questo è detto: Se non ritornerete puri come questi bambini non potrete entrare nel regno dei cieli.

Il battesimo  è il momento in cui la grazia ritorna nell'uomo, senza grazia l'uomo è morto, è senza vita, ma oltretutto il battesimo fa ritornare l'uomo figlio del Signore Dio. Se è figlio è anche erede e in quanto erede, riceve un pezzo di eredità quando si cresima, quando prende la comunione, quando si sposa ed anche quando muore.
Fino a quando in noi vivono i desideri del mondo, non possiamo sentire i desideri delle cose del cielo né del cielo stesso. Se ci riusciamo, facciamo bene a soffocare i desideri del mondo, specialmente quelli della carne, ma la vittoria sarà nel momento in cui avremo cacciato dalla nostra anima e dal nostro corpo il "desideratore".
Questo non possiamo farlo da soli perché, quando il mondo è entrato in noi, occorre una potenza celeste per cacciarlo. E' scritto: senza di me non potete fare niente.  Siamo come una bottiglia dalla quale esce l'aria quando la riempiamo di acqua ed entra aria quando la svuotiamo. Se crediamo, lo Spirito Santo entra in noi e fa uscire il mondo che appartiene al  maligno,  così noi  avremo di nuovo la vita. Questo è il battesimo in cui l'acqua indica che siamo stati lavati. In chi si lava ritorna il pulito, che in questo caso è la vita.  Purtroppo molte volte siamo gelosi della nostra sporcizia perché essa ragiona in noi e non vuole la nostra purificazione. Peggio ancora sarà se crederemo che possiamo ricevere il Santo battesimo con il cuore impuro o se addirittura lo abbiamo ricevuto senza porci il problema di esserne degni. Il Battista, in Lc 3, chiama razza di vipere e figli del serpente chi, credendo di poter sfuggire all'ira Divina, ha ricevuto il battesimo senza essere pentito dei propri peccati.
ll Signore ci ha dato se stesso per aiutarci a scoprire la nostra verità  di peccatori e per poterci alla fine ribattezzare con il Suo Santo Spirito perché ci ama e vuole riportarci a casa dal Padre nostro come figlioli prodighi.
Grazie Signore Gesù.l

 

 
 
 

Omeli del 3.1.16

Post n°98 pubblicato il 03 Gennaio 2016 da giona2068

Rimando all'lOmelia  25.12.15 precisando:

satana è davanti alla porta delle persone sante, pure e perfette, ma chi non è nè  santo, né  puro né  perfetto  gli ha gia aperto la porta lasciandolo dimorare in lui.

In una società che bestemmia contro il Signore Dio, adora il sesso , il denaro, il potere, vive di tangenti, ammette l'omosessualità come se fosse una cosa naturale ecc... in una societa in cui i divorzi, le separazio, gli adulteri, il sesso in  tenera età e le discordie   sono in ogni angola, satana è dietro alla porta sperando di entrare oppure è già entrato e sta guidando il popolo?

Il verbo si fa carne e si lascia crocifiggere per quelli che consapevolmente o inconsapevolmente  hanno aperto la porta al maligno.

Il verbo che si è fatto carne è' venuto per liberare quelli che ospitano satana, i peccatori o meglio i non santi, non per quelli che hanno messo alla porta il diavolo e che non ne hano bisogno. 

 Noi a quale categoria apparteniamo?

Buon anno.

Giona2068.

Grazie Signore gesù.

 
 
 

desiderio

Post n°97 pubblicato il 30 Dicembre 2015 da giona2068

Carissimi lettori, ormai siete abbastanza, sarebbe molto bello se anziché leggere solo lasciaste un commento.  Il silenzio totale  non mi aiuta a scegliere linguaggio ed argomenti che possono essere utili a qualcuono, me compreso che imparo da quello che scrivo.  Grazie per i vostri interventi che saranno molto graditi e Buon Anno a tutti.  Giona2068

 
 
 

Omelia 27.12.15

Post n°96 pubblicato il 29 Dicembre 2015 da giona2068

 

Dal Vangelo secondo Luca

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di
Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della
festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il
fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi
si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato,
tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre
li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di
stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai
fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose
loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del
Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre
custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e
grazia davanti a Dio e agli uomini.

Parola del Signore



Questa lettura riguarda la famiglia, quella famiglia che noi chiamiamo Sacra.
Per i cristiani la Sacra famiglia è l'esempio di famiglia alla quale si
ispirano. E' un esempio e un punto di riferimento per chi vuol crescere nella
fede camminando sulla via della santità alla quale tutti, nessuno escluso,
siamo chiamati. Camminare sulla via della santità è la base per una famiglia
che vuole assomigliare a quella sacra.  Per costruire una famiglia che
assomigli a quella sacra, diciamo assomigli, ma dovrebbe essere uguale,
dobbiamo cominciare dalla purezza degli sposi. Il Signore Dio onnipotente  per  costruire una famiglia a Lui gradita non ha scelto una ragazza che ha avuto  tanti fidanzati combinando quello che le ragazze combinano, specialmente in  questo tempo, ma ha scelto una ragazza Santa, Pura e Perfetta, una ragazza che  non aveva conosciuto uomini. Tutte le ragazze prima di sporcarsi sono come Lei,  ma quando cadono nel sesso, ciò che il mondo chiama "amore", perdono tutte le  grazie.  A fianco a questa ragazza Santa, Pura e Perfetta  ha messo un uomo  vedovo, ma giusto, più grande di Lei affinché l'amasse, la proteggesse  umanamente e l'aiutasse per crescere un figlio, il Signore Gesù. Il Signore Dio  con la Sua sapienza non ha scelto per il mondo un esempio di  coppia  impossibile da seguire, ma ha scelto un esempio di coppia o un  esempio di  famiglia che tutti possiamo seguire. Ora bisogna vedere fino a che punto siamo  disposti a seguire questo esempio. Con la bocca siamo pronti a dire che questa  coppia ha originato la sacra famiglia,  ma se guardiamo in che misura la  imitiamo scopriamo quanta fede abbiamo, quanto siamo cristiani e oltretutto in  che misura stiamo vivendo secondo giustizia e verità.

Non possiamo chiamarci  cristiani e fare il contrario di loro due e del loro Figlio il Signore Gesù.

Vediamo ora quale frutto ha dato la purezza di Maria e quella di Giuseppe.

  Il frutto è che il Signore, per la loro purezza, li ha scelti per far
incarnare il Suo Santo Spirito dando al mondo il Salvatore. Questa è per loro
la più grande grazia, ma lo è anche per noi perché a motivo della  loro purezza  ci è stata data una Mamma e il Salvatore.

Il mondo chiama amore il sesso, ma il Signore Dio, oltre a scegliere una
ragazza pura, ha voluto che il Suo figlio  fosse concepito senza contatto
uomo/donna perché, anche se puri,  nel contatto c'è sempre il pericolo che
entri il peccato e tutto il progetto divino vada in rovina.

Se il Signore Dio ha fatto questo, con quale coraggio gli uomini chiamano
amore il sesso che è peccato mortale?

Molte volte sentiamo dire che quando c'è l'amore non c'è il peccato, ma in
verità quel genere  di amore altro non è che una ubriacatura che porta a
lecitare ed a  giustificare il peccato. Giuseppe e Maria si amavano ma sono
rimasti puri, non hanno preso a pretesto il loro amore per peccare, perché
vivevano nella Luce divina insita nella purezza.

In questo tempo separazioni e divorzi non mancano e, secondo un mio amico avv.  matrimonialista e non solo secondo lui, la causa  della rovina delle famiglie è  quasi sempre il sesso. Se veramente  il sesso  fosse amore, non porterebbe alla  separazione perché amore vuol dire unità. Giuseppe e Maria, il nostro esempio  di coppia, non si non separati e non hanno divorziato perché sono rimasti puri.


Esattamente il contrario di quello che il mondo pensa.

Possiamo allora dire che la purezza è unità e che il sesso è divisione, prima
unisce per peccare ed alla fine divide per aprire la strada ad altri peccati.

Frutto della purezza è il Signore Gesù, frutto del sesso sono quei ragazzi ,
in particolare di questo tempo,  che sono ribelli violenti ecc...

In ogni caso il Signore Dio conosce la durezza di cuore di noi uomini e per
questo benedice chi si congiunge per avere un figlio sperando che questo figlio  sarà la Sua immagine e somiglianza, ma tutto il resto non è a Lui gradito anche  se fra sposati.

Il Signore Dio è Amore e l'Amore è Unità, per questo non interviene per
dividere ma interviene per aggiustare quelle coppie che sono unite dal peccato  a condizione che prendano l'impegno di cercare la purezza che li unirà per  l'eterno.

Questa sarà la loro gioia.

La purezza è lo Spirito Santo nell'uomo che viene trasmesso ai figli nel
momento del concepimento, ma ogni vaso dà quello che ha.

Beati coloro che La sapranno conservare e beati coloro che, dopo averla
perduta, s'impegneranno per recuperarLa.

Il Signore è venuto per questo e questo è l'Amore, il Suo Amore per costruire  insieme una famiglia unita nell'amore per un mondo migliore che viva nella vera
Pace.

Grazie Signore Gesù.






 

 
 
 

giona2068

Post n°95 pubblicato il 25 Dicembre 2015 da giona2068

Dal vangelo secondo Giovanni  
[
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
]
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
[Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
]
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

La scrittura ci parla della venuta del Signore e ci spiega chi è, perché è venuto e perché doveva venire.

Se il mondo fosse stato un mondo di Santi, il Signore Dio non avrebbe mandato Suo Figlio sapendo che il mondo Lo avrebbe crocifisso. Noi consideriamo il Santo Natale la festa più grande dell'anno e proclamiamo la buona novella, che consiste nell'annunciare la Sua venuta.

Perché questo fatto è una buona notizia? Oltretutto, veramente per noi è una buona notizia?  Si è detto anche che è un grande regalo. A cosa ci serve questo grande regalo?

Anni fa un certo Dottor Di Bella annunciò al mondo di aver trovato un farmaco molto semplice capace di curare i tumori. Lasciamo perdere se il farmaco avrebbe funzionato o no, ma proviamo a scoprire per chi questa scoperta era una buona novella. Ho posto a un gruppo di preghiera questa semplice domanda: Secondo voi chi gioisce per questa scoperta? Tutti hanno risposto: I malati di tumore, chi non è malato è poco interessato perché non ha bisogno della cura del dott.  Di Bella.

Purtroppo la risposta era sbagliata, perché non era vero che tutti i  malati di tumore gioivano; gioivano solo i malati di tumore che credevano di essere malati. Per i malati che non credevano o non sapevano di essere malati la notizia era solo una cronaca di quei giorni. Per loro la nuova medicina non era una buona novella, ma  in verità ne avevano molto bisogno, perché correvano verso la morte sicura, pur avendo il farmaco per curarsi. Se guardiamo quanti sono quelli che fanno festa  perché è arrivato il salvatore, sembra che siamo in un momento in cui tutti credono di essere peccatori e vedono nella venuta del Signore la speranza del perdono.

E' proprio così oppure il mondo fa festa perché è una tradizione, un'occasione per comprarsi l'abito nuovo, per gozzovigliare, fare un viaggio oppure fare un bel pranzo con amici e parenti, che è cosa non male, ma senza riflettere sul vero significato del Santo Natale?

Purtroppo molte volte siamo convinti che il Signore abbia già preso su di Lui le nostre colpe e noi siamo già a posto e qualora non lo fossimo Lui è misericordioso e perdona tutto. Manca poco che non crediamo che possiamo fare quello che vogliamo, tanto Lui ci perdona.

In verità vi dico che è vero che il Signore Gesù è amore, pace e  misericordia, tenerezza e tutto il resto, ma è anche giustizia. E' buonissimo, misericordiosissimo e tenerissimo con chi crede di essere peccatore, ma è terribile con quelli che non credono di essere peccatori, ma lo sono.

Con la Sua venuta ha mostrato solo l'aspetto misericordioso anche con quelli che Lo hanno crocifisso, ma ci ha avvisato che chi non crede sarà condannato.

Nel condannare non sarà né misericordioso né tenero, sarà solo giusto e ognuno raccoglierà ciò che ha seminato. Esattamente sarà come diciamo nel credo: Verrà per giudicare vivi e morti e tutte le genti che non hanno creduto si batteranno il petto. 

Il Santo Natale è il tempo della venuta del salvatore, ma anche quello della venuta del giustiziere.

Per noi il Santo Natale è la Venuta del salvatore o di  colui che prima o poi ci giudicherà?

Il verbo si fece  carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Il verbo è la parola, quando chi la porta , vive in prima persona i comandamenti che insegna, il verbo si fa carne perché la carne e la parola diventano una cosa sola. Diventano insieme  un Santo Vangelo vivente.

Questa è la vera differenza fra chi crede e vive la parola e quelli che appartengono al popolo che Lo adora con la bocca,ma il loro cuore è lontano da Lui. Invano Lo adorano.

Noi a quale categoria apparteniamo? 

Quando mi trovo a parlare di questi argomenti, a volte trovo resistenza  e mi accusano di essere colui che toglie la speranza, ma dopo esserci conosciuti un po' meglio ammettono  che non tolgo la speranza, ma l'illusione e per questo mi ringraziano.

La legge, i comandamenti, ci furono dati tramite Mosè.

Mi crea sofferenza sentire Benigni quando spiega i comandamenti, che pur dicendo cose giuste, parla come colui che non ha timore del Signore Dio, Lo nomina come se fosse  un suo pari e usa il tono di  chi racconta fiabe.

In ogni caso, se non siamo santi, noi abbiamo disobbedito ai comandamenti. Con il Santo Natale ci viene data la possibilità di avere la grazia del perdono e la luce per non  continuare a sbagliare.

Per questo l'Evangelista Giovanni sta anche dicendo  che la grazia arriva a noi tramite il sacrificio del Signore Gesù.

Questo è l'amore del Signore Dio e la buona novella.

Grazie Signore Gesù.

 


 
 
 

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