Creato da: arcangeli71 il 06/06/2012
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Credo.

Post n°5 pubblicato il 07 Giugno 2012 da arcangeli71

Senza quasi accorgermene mi ero allontanato di qualche metro dal sentiero battuto e mi ero inoltrato un pochino nel folto del bosco. Era stato come superare una barriera, un limite virtuale. Quel bosco che già da alcuni anni osservavo dall'esterno passandogli accanto nelle mie passeggiate ora mi accoglieva nel suo grembo, con il fresco profumo degli alberi e del muschio, con la morbidezza del suo terreno sotto i piedi. Superare quella barriera era stato come entrare in una realtà parallela, una realtà più "vera" un luogo che fino a quel momento era stato visibile ma non "vivibile" e dove tutto era incredibilmente più intenso ed inebriante. Un luogo dove a dominare era l'energia.

Mi sedetti per terra a gambe incrociate, d'istinto chiusi gli occhi e allargai le braccia per accogliere tutte le sensazioni. Potevo percepire le ondate di energia entrare dolcemente dentro di me e poi ritirarsi come onde del mare. Tutte le sensazioni che avevano colpito i miei sensi fino a quel momento si erano sintetizzate in un unica "super-sensazione" fatta di pura energia positiva. Per la prima volta da che mi ricordassi mi sentii perfettamente al mio posto, proprio dove e quando avrei dovuto essere, piccolissimo ma allo stesso tempo indispensabile atomo di un grande organismo vivente pieno di energia, pulsazione, ritmo.

Come a casa nell'universo.

Non ero in trance, per tutto il tempo ero stato in grado di elaborare serenamente ogni informazione, ogni sensazione, ed ero perfettamente coscio del sentiero a pochi metri da me dal quale mi ero allontanato. Solo che, con gli occhi della mente lo visualizzavo come filtrato da una sorta di distorsione, come se appartenesse appunto ad una realtà concomitante, capace di occupare lo stesso spazio e lo stesso tempo ma lievemente fuori sincronia rispetto al luogo in cui ero finito.

Riaperti gli occhi ero di nuovo nella solita realtà, vedevo il sentiero senza alcun filtro e tutto era tornato in sincronia. Ma l'energia seppur ancora presente ormai era così debole da essere appena percepibile.

Forse proprio grazie alla mia educazione senza forzature religiose certe cose mi colpiscono ma non mi impressionano. Mi beai della sensazione di "totale ricarica energetica" che quell'esperienza mi aveva regalato e, senza farmene un problema, non ne parlai per anni con nessuno.

Non ho mai, negli anni a seguire, dovuto richiamare il ricordo di quella sensazione, mi ha sempre accompagnato ed ancora mi accompagna come una consapevolezza sempre presente nel tempo della mia vita.

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