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Credo.

Post n°13 pubblicato il 15 Giugno 2012 da arcangeli71

In questa ottica di autodeterminazione ed individuale e indipendente ricerca della spiritualità sembrerebbe pensabile che ognuno possa essere in grado di costruirsi la propria religione personale. Ma questo è riduttivo.

In realtà, come ho scritto nell'esempio del coro, la determinazione della propria individualità è funzionale al raggiungimento della comunione con tutto ciò che ci circonda.

Nel bosco sulle dolomiti la realtà energetica che ho vissuto mi ha indicato che esiste effettivamente, fisicamente, qualcosa che ci unisce con tutto il resto. con gli altri esseri umani, con gli animali, le piante, le pietre, l'acqua le stelle e le radiazioni e tutto quello che possiamo immaginare che esista sia sul nostro piano che sugli altri piani della realtà.

Perchè tutto è energia, tutto è vibrazione.

Le scelte davanti ai bivi sul nostro cammino influenzano la vibrazione energetica che ci lega tutti e quindi l'interdipendenza tra autocoscenza e coscienza della realta si fà più forte, più delineata ogni volta che operiamo la giusta scelta. Si fà più debole ogni volta che operiamo la scelta sbagliata.

Visto attraverso il filtro della psicologia questo è il motivo per cui alcune persone provano per tutta la loro esistenza un enorme vuoto che cercano di colmare attraverso palliativi materiali che sedano il malessere solo per poco tempo e poi lo rendono peggiore, mentre invece alcuni non sentano quel "vuoto" pur accontentandosi di molto meno.

Non sono un asceta, amo molto alcune delle cose materiali che il mondo in cui viviamo ci offre ma ritengo solo che se queste prendono il posto delle necessità spirituali diventano una droga molto pericolosa.

Sull'altro versante possiamo ben vedere tutti come religioni che predicano lo spirito prima della materia siano guidate da individui ricchi come Creso. E a scendere, se uno approfondisce scopre che anche gli adepti, quelli davvero convinti, seppur ai livelli più bassi smaniano per il possesso e per il "materiale" tanto quanto le loro guide e abbracciano così apertamente ed ingenuamente questa ipocrisia da non rendersene nanche più minimamente conto.

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