Ho scoperto a un certo punto della precedente serie questa fiction di Rai 1 e confesso che me ne sono un poco appassionato. Poi ho saputo che era una cosa che andava avanti da tempo, che c’era già stata una serie precedente, comunque a me era sembrata una cosa fresca e interessante. Ho una particolare sensibilità nei confronti di questi temi e in genere ho seguito serie analoghe, a cominciare dal vecchio Dottor Kildare (chi se lo ricorda?), per finire al Dottor House e a Medici in prima linea e un altro sulla medicina legale di cui ricordo il viso della protagonista ma non il nome (chi mi aiuta?). Dicono che piacciono ai medici, e io da adolescente pensavo che avrei scelto di diventare medico, finendo poi in tutt’altro. Poi sono anche un poco preoccupato della salute e ho dovuto abbastanza bazzicare medici…
Insomma m’è piaciuto, sia per l’ambiente (la meravigliosa Puglia, il mare, quei fantastici olivi), sia per i ragazzi che sono bravissimi, e alcuni sono attori improvvisati, estremamente “veri” nei loro ruoli. Piacciono perché esorcizzano la malattia. Chi non vorrebbe un ospedale simile nel caso che ci dovesse andare? E’ un ospedale ricostruito per il set, sapete, ma estremamente veridico.
Le soluzioni filmiche sono interessanti, come la piscina di quelli che sono in coma. Quello che mi piace meno, soprattutto in questa serie, è l’esorcismo della morte attraverso la finzione della vita: Davide che in fondo è sempre vivo, pur come fantasma. E’ anche un’esigenza tecnica: è un bel ragazzo, simpatico, il regista non se la sentiva di farlo morire per davvero: a grande richiesta è stato resuscitato. Questa è la differenza dei serial dai film. Il film cerca di essere un’opera d’arte e di rispecchiare, per quanto è possibile, la vita. Il serial è un intrattenimento, deve andare sempre bene, pur con inevitabili tortuosità…
Insomma, a voi piace?