Pensieri di Diogene

....all'estero non lo so, qui da noi abbiamo alcune caratteristiche ataviche che non ci renderanno mai una società democratica... Innanzitutto l'opportunismo, che ci porta a ragionare spesso in termini di tornaconto personale, poi una sorta di presunzione che ci rende poco propensi ai compromessi. Mi spiego, un compromesso virtuoso è riuscire a trovare un accordo tra più parti che riesca ad accontentare il maggior numero di persone senza danneggiarne altre. Il compromesso non virtuoso invece è fare cose che accontentano immeritatamente una sola parte in cambio di un proprio tornaconto personale. Da noi funziona essenzialmente solo il secondo tipo.....

Questo è vero, purtroppo. Il problema è come sarà possibile superare questo stato di cose. Noi italiani non evolveremo mai? Non è bastata la crisi, ne verranno anche di peggiori, perché questo modo di ragionare è perdente... Grazie, buona serata, un buon sonno facile, Geisha!

Il '68 è in soffita però la gente stanca di sentirsi definire "popolo bue" tenta una qualche ribellione come è successo con il referendum del 4 dicembre. Poi quando si accorge che nulla cambia è presa da una sorta di mortificante rassegnazione che ha come unico sfogo continue lamentazioni e doglianze

Certo, è più facile dolersi e lamentarsi che fare qualcosa per cambiare le cose. Avere un colpevole fuori di sé è una cosa appagante. Pensare di averlo dentro, invece, provoca una crisi psicologica da cui poi può iniziare una maturazione...

Usare sempre la nostra testa senza mai farsi influenzare...io la pubblicità nemmeno la guardo...un sorriso

Nemmeno io, ma a volte capita. Il problema è che ci facciamo influenzare da poteri più forti e più insidiosi della pubblicità. Grazie Nuvola, buona serata!

Come tu stesso scrivi...." un modo di ragionare perdente già dall'inizio", un simpatico inizio di settimana Renato.

E' sparita la mia risposta! Scusami comunque. Buon proseguimento!

…peccato! dovremmo ritrovarla, invece, quella forza meravigliosa che portava quei ragazzi_splendidi_a credere fortemente fosse possibile “cambiare le cose”, unirsi e combattere per riuscirci! Non so dove siano oggi i loro figli, ma so di certo che non dovremmo fare nemmeno troppa strada..sarebbe sufficiente osservassimo cosa avviene in Natura praticamente ogni giorno, ovvero, quando specie di animali di piccola taglia si uniscono e riescono_il più delle volte_ad avere la meglio su altre enormemente più grandi e potenti di loro.. è esattamente quanto avvenuto nella petizione alla quale accenni_ sostenuta da “Il Fatto Alimentare” insieme con “Great Italian Food Trade”_partita con UNA sola firma e VINTA con ben 177.000, attraverso reiterate battaglie, circa un anno e mezzo dopo! ebbene, ritengo un grande onore del quale vado fiera, essermi unita_ in questo come in moltissimi altri casi_ ad “un pugno” di persone riuscite a sopraffare “miliardari” quanto meschini interessi, non soltanto del "Mulino Bianco", ma di TUTTI i più grandi marchi dello stesso settore, i quali, uno dopo l’altro, si sono visti costretti a “piegare la testa”! siamo noi che permettiamo all’imperante quanto nefasto concetto chiamato “CONSUMISMO”, di pilotare le nostre scelte, di fagocitarci prima per regurcitarci poi tutti perfettamente omologati, distorcendo o, peggio ancora, annullando la nostra Volontà, la nostra capacità di pensare ed agire autonomamente, che è la nostra prima Forza, quella che conduce a scelte, magari discutibili, ma autonomamente ragionate e consapevoli.. il mio modestissimo parere è che si dovrebbe partire proprio dalla sua “macchina da guerra” più potente e subdola: “la pubblicità”..che andrebbe guardata invece! conosciuta, esaminata e..combattuta! ..bisogna CREDERCI caro Diogene..e noi_purtroppo_da molto, troppo tempo..abbiamo smesso di farlo! Mi scuso per la lungaggine, ma è argomento che sento e vivo molto! Buona serata..con un sorriso sempre e comunque.

Grazie, cara, anche io penso così, è questo il senso del mio post. IO dovrei fare di più, perché al '68 ho assistito, non prendendovi parte, lo confesso...

Libero, giorni fa s'è mangiato il mio commento. riprovo.
i loro figli, quelli che 'combattevano' perchè pensavano di avere quella forza non ci sono più: estinti. morti e sepolti. appiattiti da una realtà che non ammette e se ammette non tiene in considerazione la voce del popolo. ne abbiamo avuto prova anche di recente: vedi referendum, vedi sulla buona scuola...vedi manifestazioni in genere...vedi America...buonissima serata, Renato :-)

Anche un mio commento s'è mangiato, l'altra sera, Libero ha degli scatti improvvisi di bulimia... Hai ragione. Siamo tutti ormai azzerati dalla realtà delle cose. Un tempo i giovani protestavano assieme agli operai per una società più giusta, perché si riusciva ancora a fare la differenza. Ora gli operai non ci sono più e i giovani si devono arrabbattare (ma perché il correttore me la dà sbagliata, se va bene anche per il dizionario della Crusca, controllato) tra le pieghe del sistema a trovarsi uno straccio di lavoro, zitti e mosca sennò ti licenziano dall'oggi al domani, anzi nemmeno ti assumono, sono tutti "consulenti"...un tempo si diceva che era l'ideologia berlusconiana, ora che chi l'aveva demonizzata l'ha fatta propria, con chi ce la prendiamo? Piacevolissime ore per te, Elena!