Post n°8 pubblicato il 07 Novembre 2011 da stincodisantino
I surrogati, nella vita, a volte ottengono risultati impensabili, sopratutto se si pensa che stanno lì per surrogare; sono sorprese che ti fanno riflettere, e nello stesso tempo ti danno perplessità su ciò che è buono e su quello che è indispensabile .
p.s. Le prelibatezze della foto sono di pasta di mandorla, anche il cannolo !!!
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E' proprio vero, e che fortuna che sia così, che non si finisce mai di conoscere ed imparare. Qualche tempo fa, in modo assolutamente fortuito e fortunato, mi sono imbattuto in quello che era per me un oscuro termine orientale : Haiku . In altre epoche cercarne notizie sarebbe stato faticosissimo, ma ai giorni nostri basta digitare la parola in un motore di ricerca e ... quante informazioni , a volte anche troppe .
Ho scoperto che Haiku è una forma antichissima di poesia giapponese, ma che vanta proseliti, appassionati e autori anche ai giorni nostri, non solo in Giappone, dove le riviste più prestigiose hanno la loro brava rubrica di Haiku, ma anche in tantissime parti del mondo. Tre versi, un numero fisso o variabile di sillabe per ognuno, e il riferimento alla natura. Tutto qui ...
Allego qualcuna delle poesie che ho incontrato perchè più delle altre mi hanno solleticato cuore e intelletto ... e taccio !
Il tetto si è bruciato: ora posso vedere la luna (Masahide)
Accatastata per il fuoco, la fascina comincia a germogliare (Boncho)
Che luna: il ladro si ferma per cantare (Yosa Buson) L'aquilone anche ieri nel cielo al solito posto (Yosa Buson) Allapperà o no questo cachi raccolto per primo (Chiyo-jo ) Che ci sia la luna sul sentiero notturno di chi porta i fiori (Takarai Kikaku)
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Post n°3 pubblicato il 17 Marzo 2011 da stincodisantino
- Don Vincenzo , don Vincè, ma che fu , che fu ? - Ma non lo so ! Arrivarono ambulanze, polizia, carabinieri, niente si capì ! - Ma abbruciarono qualche cosa, si sente un odoreee … don Peppì, lei ha visto ? - Ma quando mai, ora ora arrivai, vidi un fumooo … mi disse don Tanino che fecero un sequestro ! - Un sequestro ? E che sequestro , arrubbarono a qualcuno ? - Ma chi dici, Rosalia ! A quanto pare spuntarono i vigili e fecero un controllo: poi ci fu un incendio e qualcuno si sarà sentito male ! - Bedda matri, speriamo che non è niente, ci mancassi pure che qualcuno ci lassa i pinni ! - Mah, certo che i Marocchini sono incazzati forti , e se non veniva la polizia qui finiva male. - Ma alla fine che fanno mischinazzi ? Si guadagnano il pane, che è meglio che vanno a rubare ? Noureddine Adnane, venditore ambulante con regolare licenza, si è dato fuoco lo scorso 11 febbraio in via Ernesto Basile a Palermo per protestare contro i vigili urbani che per l'ennesima volta erano tornati a controllare e forse a sequestrare la sua merce. Per le ustioni riportate il ventisettenne marocchino è morto il 19 febbraio.
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il 14/08/2012 alle 11:05
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il 12/08/2012 alle 00:56
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il 10/08/2012 alle 11:15
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il 07/08/2012 alle 12:47
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