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Il partito del fagiolo
C’è chi vuole il partito della Gnocca. Io per me vagheggio quello del Fagiolo. Quello dei profumi di sedano, in cucina, un Ottobre qualunque, la mattina. Mi dirai “snervante questo tuo rispondere ai miei baci con sogni di terracotte fumanti sulle braci …”. Mio caro, io guardo al padre fondatore del libero letto in libero senato, colui che unoetrino putineggia assonnato. Mi adeguo al Lucullo smargiasso. Inneggio alla terrina fin sul mio materasso. Interdico l’intercettazione, spostando semplicemente i termini della questione. Dico Fagiolo. E -tu m’intendi... - parlo di cotenna. Così m’insegna chi partì da un’infima antenna. Abbi Fede, come lui. Saranno paste e lenticchie, notti di godurie flautulenti. Saranno amplessi orgiastici, tipo sangue fra i denti Credi al Divino che ci mostra il percorso anche se, quando m’abbracci all'alba, io ti cambio discorso.
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INFO
PER TE AMORE MIO
Mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesci a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi, mi ha detto, non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana.
Alessandro Baricco, da “Questa Storia”