GatesOf SilentMemory

Quello che è successo nel deserto del Sinai, sponda Egitto, è molto strano.

Tutto molto strano...o forse NO.

E' certamente un caso che questo incidente sia successo a poco più di un mese dall'entrata in guerra al fianco del presidente siriano Assad della Russia Putiniana che ha cominciato a massacrare cosi come fece (e fa), in Cecenia coll'amico Kadirov, i guerriglieri islamici e il cosidetto stato islamico califfico.

Essi... perchè distinguere i guerriglieri islamici "buoni" da quelli "cattivi" è prerogativa esclusiva dell'Establishment Usa e Great Britain, almeno da Bush/Blair in poi. Come ai vecchi tempi in Afghanistan dove si aiutava Massud a Nord e si chiudeva un occhio (ma solo uno) a est con Bin Laden entrambi leader dei famosi Mujaheddin che dopo la cacciata dei sovietici muteranno (dopo le primarie) il loro nome in Talebani.

Per capire le ragioni di questo schiaffo alla Russia e ai disgraziati familiari dei passeggeri dobbiamo ripartire proprio da questa strategia anglo americana di selezione che relega  i "cattivi islamici" in una posizzione "strana" quasi di stand by, giacchè non si capisce, come sia possibile per l'ISIS avere reggiunto la dimensione che ha (aveva prima che i SU35 superflanker aprissero la stiva bombe), SENZA ALCUNA FORZA AEREA. Ricordiamo che in simili teatri (il glabro e piatto deserto irakeno) la mancanza di una adeguata forza aerea limita di parecchio le possibilità che ISIS possa concquistare terreno e sopratutto difenderlo dalle successive controffensive (ricordate l'esercito di Saddam in desert storm ?). Questo si spiega solamente in un modo, e la risposta la lasciamo a Voi che leggete.

Oggi 13 Novembre 2015 le agenzie battono in pompa magna le dichiarazioni di un presidente Obama raggiante che dichiara (udite, udite): In Irak l'ISIS non cresce più !!  Io aggiungo invece: ma non cala nemmeno o almeno non cala come la propaganda USAGB chiosa da tempo e più stringentemente da quando i Russi sono intervenuti in Siria.

La realtà e che gli interventi della cosidetta coalizione internazionale (Francia, USAGB, Italia, Turchia, sono un vero fiasco sul piano militare, che fa sopratutto perno sottolineamolo, sulla cosidetta "carne da macello locale". Cosi mentre da un lato gli F18 a stelle estrisce forniscono appoggio aereo ai peshmerga kurdi come per esempio nella battaglia di Kobane, contestualmente fanno ciao colla manina dal cokpit quando incrociano gli F16 dei colleghi turchi che vanno a martellare i medesimi peshmerga sulle colline di Kobane, strappate grazie agli americani all'ISIS che ovviamente ringrazia e si riprende il maltolto. Stucchevole ! 

Questa guerra a bassa intensità e intrisa di ipocrisia che se non fosse per i morti sarebbe pure ridicola, portata avanti dalle potenze occidentali, fatta di incursioni dei navy seals per liberare ostaggi e catturare mullah, piccoli bombardamenti qua e la dei francesi per difendere gli interessi della Total, eliminazioni radiocomandate a distanza coi droni andate in porto oppure no, ha una sua logica nel fatto che tutto sommato ISIS non rappresenta ancora una minaccia seria sul piano militare, anzi per gli USA in particolare la crisi dell'immigrazione dalle zone di guerra può essere anche un asso nella manica nella competizione capitalistica colla vecchia Europa. Ma in Siria cosi come nell'Afghanistan degli anni 80 gli occidentali scherzano col fuoco...

PUTIN PRIMA IMPEDISCE CHE IN SIRIA SI COMPIA IL TRAGICO ERRORE COMMESSO IN LIBIA E IRAQ E POI ROMPE L'ACCERCHIAMENTO DI DAMASCO OPERATO "DALL'OPPOSIZIONE DEMPCRATICA AD ASSAD".

Il 30 Agosto 2013 i russi evitano che in Siria, come già in Libia e nel nord Iraq vadano al potere i guerriglieri islamici (per quanto buoni, denominati da USAGB e Francia, opposizione democratica siriana). Grazie a questo aiuto e al glorioso esercito siriano che combatte ininterrottamente, quartiere per quartiere e strada per strada da alcuni anni, come fu a Stalingrado, Assad, che spesso visita i soldati impegnati nei combattimenti per ringraziarli personalmente, non solo ha resistito all'annientamento e alle esecuzioni di massa che ci sarebbero state in caso di vittoria dei filo-occidentali, ma ora passa alla contoffensiva con l'appoggio aereo di Mosca tanto che Damasco non è piu assediata dall'ISIS.

Ovviamente nel nuovo quadro di cold war instauratosi all'indomani della più che giusta questione del secessionismo ucraino delle popolazioni russofone che non si riconoscono nello squadrismo politico dei nipotini delle waffen SS di Kiev, questo ha infastidito i progetti neocoloniali, imperialisti in medioriente. Sull'aereo russo abbattuto nel Sinai ci sono troppe domande che non hanno una risposta e il filo sottile che le unisce alla questione siriana e all'intervento russo in Siria non possono passare comunque inosservate. Per esempio e credibile che un paese come l'Egitto non abbia sotto completo controllo una delle due uniche fonti di ricchezza nazionale del paese (il Turismo)? E proprio perchè in passato erano già successe situazioni che si sono poi rivelate un boomerang per l'economia nazionale è lecito pensare che non sia stata rafforzata al massimo grado la sorveglianza in tale ambito ? Un conto è mettere una bomba in un pacchetto davanti ad un'ambasciata e un conto e portarla all'interno di una stiva bagagli o no ? Ma ammettiamo che ci sia stata una falla nella sicurezza, bene come mai i servizi segreti di USAGB non hanno condiviso col govrno Russo le informazioni subito riportate invece ai media della bomba a bordo ? (esistono veramente queste intercettazioni di comunicazoni tra militanti iSIS che parlano della bomba ?). E poi ancora, come mai solo all'indomani dell'abbattimento e stata riportata la notizia del jet inglese sfiorato da un missile nel Sinai ? Paraculismo o verita ?

Non lo sappiamo ma il pensiero di Argo 16 e della longa mano dei servizi ci lascia un dubbio, un grande punto interrogativo....

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/18/fu-il-mossad-sabotare-argo-16.html?refresh_ce

articolo umile di roberto.