Sumiregusa

Per la prima volta mi collego senza un preciso motivo... Non un preciso sito da visitare o un determinato argomento da approfondire. Mi collego perchè sto aspettando una persona... Una persona in modo particolare.

Colloquiamo dal mesi e all'inizio non è stato per nulla facile capirsi e trovare una via di dialogo senza scannarci... Lui intelligente, brillante, colto ma terribilmente indisponente, chiuso, agressivo, stizzoso e arrogante... Pensavo potesse darmi delle info su una determinata cosa e invece non c'entrava assolutamente nulla... Io all'inizio mi divertivo a stuzzicarlo ma è durato poco.. Ho iniziato presto ad essere risentita per il trattamento: mai incontrato nessuno di così arrabbiato... e freddo.

Nonostante i litigi feroci si continuava a sentirsi...

Quando stavo per gettare la spugna stancata da continui rimpalli... La svolta... Ha voluto sentire la mia voce una sola volta per appurare che io non fossi una persona già da lui conosciuta... e poi ha messo da parte quasi ogni spigolosità per dare spazio a quelli che sarebbero stati i nostri dialoghi... e gli scontri si sono trasformati in scambi...

Non so bene il perchè io (e lui) abbia portato così tanta pazienza all'inizio di tutto ma ora posso dire ne sia valsa la pena.

Questo per me è un periodo di tagli... Sto eliminando tanti legami che non hanno più ragione di esistere e prediligendo il silenzio alla compagnia... E non mi aspettavo di "acquisire" qualcuno via web.. che ormai non è più virtuale... ma presente.

Siamo diversissimi... ed è questa la cosa meravigliosa... I nostri punti di incontro: l'ascoltare e dire la propria.. ed ascoltare ancora e cercare di capire.. condividere o negare... cercare di spiegare.. e rifarlo meglio ancora.. cambiare idea..rivedere le proprie posizioni. Dialogare.. non mi succedeva da tempo.. nn con una persona così acuta.

E così ci si racconta e ci si concede.. Io non ho messo veti.. Lui preferisce non parlare di alcune cose che lo riguardano. Cose pratiche del quotidiano. Ed io ho accettato.

E siamo vivaci.. Io su tutto.. Nonostante alcuni punti della mia vita siano totalmente da riplasmare sono ottimista di un ottimismo che oserei per la prima volta definire sano.. Non mi sento più la violinista del Titanic che affonda. Da qualche mese ogni giorno celebro la mia vita regalandomi le emozioni che prima avevo messo da parte o addirittura represso... E così il mio umore è generalmente buono e l'attitudine è volta ad essere creativa.

Ieri sera il dialogo è scivolato verso il suicidio... Quasi ultimo argomento del nostro incontro... e dal suicidio poi si è andati a parare.. sulle menti lucide, sane, pazze, sconvolte... e poi le mancanze, il senso di vuoto, la disperazione... gradi diversi di sensibilità.. diversità di carattere... Ed il mio punto di vista è quasi sempre quello della persona sfacciatamente positiva che non ci pensa propio a rinunciare ad una giornata di sole e non concepisce che qualcuno possa scegliere per se un salto nel buio così grande. Le scelte..

Mi ha rimproverato di non poter sapere cosa passa per la testa di un suicida.. beh, vero... altrimenti probabilmente mi sarei suicidata anche io.. o come minimo ci avrei provato... Dice che a volte puo' non esserci altra scelta.. E anche qui sento di non capirlo e non capisco assolutamente come non ci possa essere altra scelta.. E così scado in frasi fatte.. che in quel momento mi suonano più che mai vere.

Non lo concepisco perchè è una cosa che non mi appartiene... Non ho mai mosso un passo concreto verso quel buio nemmeno nei momenti più duri della mia adolescenza difficile... Anche quando tutto aveva perso colore e sapore... Per un momento ieri sera mi sono sentita fortunata, poi no, mi sono sentita solamente io... con tutte le cose di me che sono mie... e quelle che non lo sono. E non è un caso. Non è fortuna. Sono io.

E poi ritorno a lui.. la Razionalità Assoluta nei nostri discorsi.. parla per sommi capi e sento che anche il suo mare è nero e profondo... Come non lo avevo mai sentito fino a quel momento. Più di quanto avessi approsimativamente "calcolato". Ed ho provato sgomento.

Ed io avrei voluto saltare lo steccato e corrergli incontro verso territori dove non mi è concesso camminare... Ma non posso perchè la sua volontà è che io ne rimanga fuori. Ed io ho accettato.

I muri... Ho già deciso cosa voglio farne dei muri.