Sumiregusa

Ecco un classico esempio di come non si può non sorridere... Forza Beppe!

Il mondo moderno è un tubo, un tunnel, un frullatore. Trasforma la natura in cemento, le civiltà in società per azioni, l’aria in veleni, la morte in reality show, i ministri della Giustizia in Mastella. E’ un processo alchemico. Al posto dell’oro, la merda. Come ci siamo arrivati? Chi siamo? Dove dobbiamo andare? Da dove veniamo? Quando cacciamo a calci nel culo i condannati dal Parlamento? Domande alle quali, un tempo, rispondevano Socrate e Platone. Oggi ci sono l’indice di Borsa, i future e Montezemolo. La specie umana è un virus o è stata infettata? Nel primo caso non c’è speranza. Nel secondo bisogna chiedere lumi agli untori. Migliaia di specie ci lasciano. Chi le ha sterminate? Esiste dopo il genocidio anche lo specicidio? I cinesi andavano in bicicletta e respiravano aria pura. Adesso sono fermi in macchina e muoiono come le mosche per l’inquinamento. Neppure gli dei possono nulla contro la stupidità umana e l’esportazione del consumismo. Consumo ergo sum. Mi consumo ergo sono un coglione. La Settimana è una luce alla fine del tunnel. Ritrasforma i cervelli trasformati. Li riporta a nuovo, tranne quello di Sandro Bondi, per lui non c’è più niente da fare.

Per la prima volta mi collego senza un preciso motivo... Non un preciso sito da visitare o un determinato argomento da approfondire. Mi collego perchè sto aspettando una persona... Una persona in modo particolare.

Colloquiamo dal mesi e all'inizio non è stato per nulla facile capirsi e trovare una via di dialogo senza scannarci... Lui intelligente, brillante, colto ma terribilmente indisponente, chiuso, agressivo, stizzoso e arrogante... Pensavo potesse darmi delle info su una determinata cosa e invece non c'entrava assolutamente nulla... Io all'inizio mi divertivo a stuzzicarlo ma è durato poco.. Ho iniziato presto ad essere risentita per il trattamento: mai incontrato nessuno di così arrabbiato... e freddo.

Nonostante i litigi feroci si continuava a sentirsi...

Quando stavo per gettare la spugna stancata da continui rimpalli... La svolta... Ha voluto sentire la mia voce una sola volta per appurare che io non fossi una persona già da lui conosciuta... e poi ha messo da parte quasi ogni spigolosità per dare spazio a quelli che sarebbero stati i nostri dialoghi... e gli scontri si sono trasformati in scambi...

Non so bene il perchè io (e lui) abbia portato così tanta pazienza all'inizio di tutto ma ora posso dire ne sia valsa la pena.

Questo per me è un periodo di tagli... Sto eliminando tanti legami che non hanno più ragione di esistere e prediligendo il silenzio alla compagnia... E non mi aspettavo di "acquisire" qualcuno via web.. che ormai non è più virtuale... ma presente.

Siamo diversissimi... ed è questa la cosa meravigliosa... I nostri punti di incontro: l'ascoltare e dire la propria.. ed ascoltare ancora e cercare di capire.. condividere o negare... cercare di spiegare.. e rifarlo meglio ancora.. cambiare idea..rivedere le proprie posizioni. Dialogare.. non mi succedeva da tempo.. nn con una persona così acuta.

E così ci si racconta e ci si concede.. Io non ho messo veti.. Lui preferisce non parlare di alcune cose che lo riguardano. Cose pratiche del quotidiano. Ed io ho accettato.

E siamo vivaci.. Io su tutto.. Nonostante alcuni punti della mia vita siano totalmente da riplasmare sono ottimista di un ottimismo che oserei per la prima volta definire sano.. Non mi sento più la violinista del Titanic che affonda. Da qualche mese ogni giorno celebro la mia vita regalandomi le emozioni che prima avevo messo da parte o addirittura represso... E così il mio umore è generalmente buono e l'attitudine è volta ad essere creativa.

Ieri sera il dialogo è scivolato verso il suicidio... Quasi ultimo argomento del nostro incontro... e dal suicidio poi si è andati a parare.. sulle menti lucide, sane, pazze, sconvolte... e poi le mancanze, il senso di vuoto, la disperazione... gradi diversi di sensibilità.. diversità di carattere... Ed il mio punto di vista è quasi sempre quello della persona sfacciatamente positiva che non ci pensa propio a rinunciare ad una giornata di sole e non concepisce che qualcuno possa scegliere per se un salto nel buio così grande. Le scelte..

Mi ha rimproverato di non poter sapere cosa passa per la testa di un suicida.. beh, vero... altrimenti probabilmente mi sarei suicidata anche io.. o come minimo ci avrei provato... Dice che a volte puo' non esserci altra scelta.. E anche qui sento di non capirlo e non capisco assolutamente come non ci possa essere altra scelta.. E così scado in frasi fatte.. che in quel momento mi suonano più che mai vere.

Non lo concepisco perchè è una cosa che non mi appartiene... Non ho mai mosso un passo concreto verso quel buio nemmeno nei momenti più duri della mia adolescenza difficile... Anche quando tutto aveva perso colore e sapore... Per un momento ieri sera mi sono sentita fortunata, poi no, mi sono sentita solamente io... con tutte le cose di me che sono mie... e quelle che non lo sono. E non è un caso. Non è fortuna. Sono io.

E poi ritorno a lui.. la Razionalità Assoluta nei nostri discorsi.. parla per sommi capi e sento che anche il suo mare è nero e profondo... Come non lo avevo mai sentito fino a quel momento. Più di quanto avessi approsimativamente "calcolato". Ed ho provato sgomento.

Ed io avrei voluto saltare lo steccato e corrergli incontro verso territori dove non mi è concesso camminare... Ma non posso perchè la sua volontà è che io ne rimanga fuori. Ed io ho accettato.

I muri... Ho già deciso cosa voglio farne dei muri.

Ieri nel tardo pomeriggio momento di commiato... E' finita la mia missione lavorativa interinale e vista la mia voglia, volontà, convinzione di ritornare alla mia galera patria saluto tutti con tanti arrivederci, con tanti "teniamoci in contatto"... anche se so che molto probabilmente non vorrò più saperne nulla perchè questi due mesi mi sono stati super utili... ma non vedevo l'ora iniziassero ad appartenere al mio passato per liberarmi di nuovo e mettermi nuovamente nello stato di "bivio" dove ormai ho preso gusto a stare... con nuove occasioni, nuove regole, nuovi rischi... a dispetto mio che li ho quasi sempre odiati e temuti.

Ciononostante ieri sera, pochi minuti prima della fine dell'ultima giornata lavorativa avevo un po' di amaro in bocca perchè è strano -per me- andarmente da una situazione lavorativa quando... non ci trovo un disagio irrisolvibile se non tirandosene fuori...

E così ho abbracciato tutte e tutte mi hanno sbaciucchiato e abbracciato forte... Carmelina, la mia folle dirimpettaia, accenna un po' di commozione... Mi dispiace staccarmi da lei... In questi due mesi avrei voluto darle di più a livello umano... a lei che ha saputo leggermi dentro anche il più piccolo moto di angoscia e che mi ha offerto un silenzio carico di supporto quando di dolore ne ho avuto ben di più di un po'...

Mi ha accompagnato fin sulla soglia tenendomi stretta e fuori mi ha ringraziato per aver fatto in modo che gli equilibri tra il suo carattere e quello dell'altra ragazza assumessero un assetto più armonioso.... proprio così... e io di tutto mi aspettavo tranne che se ne uscisse con questa affermazione...

E ne sono stata così felice...

Era inevitabile che saltasse fuori il discorso. Ero qua che lo aspettavo...

Sono due mesi che vivo e lavoro qui, mi sta per finire il mandato e ancora non se ne era parlato... troppo strano...

Alla fine, ieri, con le care colleghE (con un ottima posizione lavorativa, in età maritabile, cuoche provette, ammirabili zie... e pure gnocche) si parlava di vacanze...il succo del tutto era che sono stanche, arcistufe  di lavorare e non vedono altro che spiaggia nei loro sogni...

Le ascolto poco partecipe visto che sono ancora "fresca"... Io le ferie le ho fatte da marzo a metà giugno! Molto riposanti ehehe...

Insomma... dal discorso vacanze a quello del "vivere di rendita" il passo è breve e ci si cade in pieno... Io, modestamente, sono skillata a 1000 su sta cosa... e potrei passare più di qualche minutino a parlare di quello che farei se potessi vivere di rendita!! ... Magari io ho anche un pochino troppo la testa per aria e mi serve un trampolino davvero ridotto all'osso per spiccare il salto e buttarmi nelle più improbabili e visionarie proiezioni dal titolo «Vivere senza sbattersi tanto»..."LORO" (aliene) no!! E anche 'sta volta ci sono rimasta troppo di sasso...

Una: «Anche se avessi i miliardi e potessi folleggiare solo con gli interessi, conoscendomi, andrei comunque a lavorare, poco, ma quel poco me lo devo guadagnare»

L'altra (e questa mi ha gelato il sangue): «Io dopo una settimana che sono in ferie sono già stufa e non vedo l'ora di ritornare al lavoro».

AOOO??! Ma-siamo-pazzi? °___°"

Con tutti i posti che ci sono da girare, con tutte le cose divertenti, spassose, rilassanti, INTERESSANTI, educative... ricreative... Con tutte le cose che ci sono da imparare... Con tutte le parole che si potrebbero dire, le poersone da conoscere... Con tutto il casino che c'è in questa città dove tutti corrono e si ammassano sulle strade... queste qua ad Agosto -dopo che non fanno ferie da sette mesi- mi vengono a dire che la loro vita -praticamente- non avrebbe senso senza un lavoro...

MADDAII!!!! Se il problema è che ci si deve sentire utili al prossimo a tutti i costi allora (anche senza) forse ci sono metodi migliori per adoperarsi.. e magari sono anche più gratificanti e onesti che lavorare in una società di "assicurazioni e programmazioni finanziare" che sta in piedi solo perchè c'è in giro la sfiga... MADDAI....

Con gli occhi sbarrati continuo a sistemare l'archivio che è meglio...

Era da un pezzo che non sentivo il famigerato discorso del vivere di rendita... spero la prossima volta sia un po' più "fantasticoso"... Anche se facendo la media di tutto quello che ho sentito a tal proposito... l'alieno, ragazzi, sono io.

All'improvviso la stradina di campagna è divantata un'autostrada... e a chi piace correre: corra...

Sogno di ogni motociclista... una decina di minuti di autostrada ogni tanto giusto per aprire il gas e poi giù di nuovo a capofitto tra i tornanti.

Nella mia autostrada gli sbirri stanno fuori, non esiste autovelox, le uniche regole le fa chi sta sopra: chi se la sente di arrivare a tavoletta si accomodi...

Ora ho una gran voglia di correre... giusto per il gusto di sfrecciare un po' per poi fermarmi e trovare un nuovo panorama, nuove strade, nuove curve...

Scivolare via veloce è così divertente... se non lo provi non lo puoi sapere quanto bello è... la senzazione di morbida ventosa dell'asfalto nuovo... Mi piace il verde... mi piace la natura... ma quando vedo un nastro contorto di asfalto non resisto!

Vecchi carburatori... ora vi porto un po' in montagna e ci sgranchiamo un po'.

E' tutto così lento quando si scende dalla moto...