PAPETS BLOG

LA BELLEZZA E' UNO STATO D'ANIMO

Creato da Sunflower1978 il 14/02/2009

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

 

« FERMABLA BLA BLA »

IL BUONISMO CHE NON FA RISPETTARE LE REGOLE

Post n°63 pubblicato il 01 Luglio 2015 da Sunflower1978
 

 

In Europa non si può dire piu’ la propria sull’immigrazione senza passare per razzista

Che giri una vagonata di ignoranza su entrambi fronti, che ci siano

luoghi comuni fagocitanti qualsiasi verità, che

la politica da una parte o dall’altra non faccia che cavalcare l’onda

del populismo e della  perenne campagna

elettorale è cosa nota.

Ma è anche vero che d’altra parte una persona non puo’ piu’ esprimere liberamente un pensiero contrario

senza essere ghettizzato.
E soprattutto si tende a banalizzare qualsiasi polemica.

L’immigrazione è un tema classico.

Parlo solo per me.

Ho lavorato all’estero abbastanza, so cosa vuol dire confrontarsi

con altre culture e muri linguistici,

so cosa vuol dire essere tu lo straniero in casa d’altri.

E’ chiaro che la situazione non sia paragonabile a persone che

scappano da fame, miseria umana e violenza certo.
Mai avuto la pretesa di crederlo.
Pero’nel mio piccolo ho provato ad essere quello che porta via lavoro,

quello sottopagato che accetta temporaneamente

condizioni non proprio eque al fine di imparare

e che quindi le aziende preferiscono ad altri che richiedono il giusto.

Quello buffo, che parla in quel modo strano.

Non è una bellissima sensazione.

Va detto.

Ma ho sempre lavorato, mi sono spostata seguendo le regole,

ho sempre rispettato religioni, usanze e territorio locale.

Non ho mai neanche vagamente pensato che per venire

incontro alla mia di cultura, il paese ospitante fosse tenuto

a fare alcunchè.

Se si prova a spostarsi nei paesi, anche quelli in via di

sviluppo e non per forza nel dorato (una volta almeno)limbo

occidentale, le regole rimangono le medesime.

Non si accoglie chiunque, non si da residenza a

chi non ne ha i requisiti.

Sei bianco in una terra di neri?

Nero in una terra di bianchi?

Sei giallo nella terra dei viola?

Non cambia nulla.

Sono sempre entrata in contatto con paesi

dove non contava chi tu fossi o da dove venissi:

se delinquevi venivi punito.
Se non seguivi le regole venivi espulso.

Punto.

Poco da girarci intorno perché il punto è tutto in

questi termini.

Nell’enorme quantitativo di immigrati che il

nostro paese si fa carico di accogliere purtroppo c’è di tutto.

Ed è ipocrita non ammettere che purtroppo

c'è anche una grossa

grossa parte di delinquenza

(alcuna già di partenza, altra che lo diventa per

mancanza di facili alternative all’arrivo).
E questa delinquenza si riversa senza alcuncontrollo

nelle nostre città.

Ho parlato anche con forze dell’ordine

…stanche di rischiare la vita per catturare coloro

che poi vengono rilasciati dalla legge.

Eh si perché alla fine si arriva, sapendo che di base la

cosa non avrà ripercussioni legali, a non rincorrere neanche più.

Lasciare che sia.

Perdere meno energie possibili per catturare chi,

allo stato dei fatti, per lo stato italiano neanche esiste.

Per catturare chi non farà mai un singolo giorno di galera.

Una sorta di far west.

E tu sei ipocrita se mi stai leggendo ed affermi qualcosa

di diverso.

Furti, rapine, aggressioni sono aumentati in maniera

incontrollabile ed esponenziale negli ultimi due anni.

Fate un indagine con i vostri conoscenti

se avete avuto per ora la fortuna di non esserne ancora colpiti

in maniera diretta.

Ciò non esclude la nostra mafia,

la nostra delinquenza locale.

attenzione...

E chi lo ha mai detto?

Ma la potenzia.

Ovvero ne aggrava la potenzialità.

Butta alcol sulle ferite

Accende la scintilla in  un ambiente saturo di ossigeno.

Il nostro paese è corrotto, vecchio, disorganizzato

e schifosamente burocratizzato


Non è in grado di gestirla questa cosa

E Non la sta gestendo …  difatti

E’ chiaro che se ho avuto la fortuna di crescere

nella parte “ricca” del mondo io abbia il dovere di cercare di aiutare

chi sta solo scappando dall’orrore.

E’ chiaro che ogni essere umano vada aiutato e

non lasciato annegare.

E’ palese che l’occidente abbia da sempre sfruttato

l’altra parte del mondo per sedersi sul suo benessere.

E va da se che prima o poi si dovrà pur rendere conto a qualcuno.

Ma io cittadino, che ho sempre solo lavorato, pagato le tasse,

fatto sacrifici, seguito leggi e regole,

cosa posso c’entrare in tutto questo?

La cosa va gestita. Va legalizzata. Va incanalata.

Non puoi solamente continuare ad accogliere.

Non abbiamo risorse, lavoro e futuro per tutti.

Non esiste farsi scudo dello spettro razzista per negare che

il problema esista.

A quelli che dicono : ah bè ma noi italiani siamo sempre

immigrati in passato.

Vero

Ma andatevi a guardare le condizioni in cui l’abbiamo fatto,

a quale regole, con quali presupposti e requisiti ed a scapito di cosa.

Le regole ci venivano imposte

Come giusto che fosse.

E se non ci sottostavi venivi rispedito al mittente.

Ora

Perché dovrebbe essere diverso adesso?


Lo scambio di culture fa crescere.

da sempre.

Ma la cecità buonista fa affondare.

Questo io penso.

 

 

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

giorgioneg36Sunflower1978tex_681francesca632chiarasanymi.descrivolacey_munroshantjedeteriora_sequorIrrequietaDlubopoelektraforliving1963the_namelessdebora.candiottoI_disappear
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963