C'è che quando sei felice è difficile esternare tutto.
Quasi impossibile.
Lo è anche quando sei a terra, ma è diverso. C'è sempre qualche fottuta sega mentale che hai bisogno di buttare fuori.
Io sono tranquilla.
Ho smesso di mangiarmi le unghie. Penso che si veda tutto dagli occhi, dal fatto che non ho voglia di fare gli schemi, dal fatto che merito di potermi godere questi momenti fino in fondo.
Ho un ragazzo meraviglioso, amici fantastici e assaporo ogni attimo vissuto in questo stato catatonico/paradisiaco.
Io penso che gran parte della felicità ce la costruiamo da soli.
Se si inizia a convivere con la tristezza è difficile uscirne. Ci si crea un guscio e venirne fuori diventa quasi un fastidio. Fa comodo stare lì, pensando di non sapere il motivo dello stato d'animo pessimista.
Perchè a volte ci vogliono i coglioni per dare una scossa, anche con il rischio di perdere tutto e dover ricominciare da capo.
Ma non deve bastare sopravvivere, per nessuno.
Perchè per me sarebbe come morire.
Voglio vivere bene.
E ho tutto per poterlo fare. Ora ho pure un cane!
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