Oggi voglio parlare dei giorni che precedono un esame. Tutti gli studenti universitari hanno giorni pre esame che, ovviamente in base all'esame da affrontare, sono diversi. Ma c'è sempre un minimo comune denominatore.
Mi spiego meglio: ci possono essere esami che si erano presi sottogamba. Quelli per i quali studi per 14 ore al giorno nelle 48 ore precedenti sperando di non dimenticare niente (cosa assai improbabile). Oppure ci sono esami per i quali hai studiato, hai finito il terzo ripasso a due giorni dalla prova e non sai cosa fare. E' tardi per iniziare il quarto (e ne hai anche un pò piene le balle), ma ti senti in colpa se non fai niente.
Sono entrambe situazioni paradossali, massacranti, per due versi diversi:
se arrivi in ritardo hai la frenesia di dover studiare quello che rimane e la paura di non farcela. Se arrivi in anticipo hai paura di dimenticare tutto negli ultimi due giorni, ma nello stesso tempo non ce la fai a ricominciare a ripetere tutto da capo. Non riesci fisicamente e mentalmente. Quindi ti senti in colpa.
Io appartengo alla seconda categoria. Ho finito ieri. Oggi devo studiare l'ultimo capitolo che aveva detto non avrebbe chiesto (ma non c'è mai da fidarsi). Però sono stanca. L'ho ripetuta tre volte. E l'esame è giovedì pomeriggio.
Allora cerco di impegnare il tempo, perchè spero passi in fretta.
Cazzeggo allegramente su facebook, guardo blu notte di Lucarelli su Sky e YouTube. Ieri sera tangentopoli, stamattina la strage di Ustica.
Mi viene il mal di testa. Sono agitata e non mi sento mentalmente instabile.
E ne ho piene le balle.
Quindi tutto ciò per dire che sono vicina a tutti gli universitari (che studiano) e che sono in periodo di esami.
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