ECLISSI DEL CUORE

VISIONE

 Mi intriga il tuo incedere

mi cattura l'odore

della tua pelle.

Sei troppo vicina a me!

Inizio  un discorso,

ti guardo.

Bello il tuo modo di parlare

mi stregano i tuoi intervalli,

mi annichilisce il tuo candido sorriso....

In una stanza d'albergo

due corpi ruotano

in un frenetico amplesso,

le schiene si flettono

i corpi inarcati scoccano

la freccia del piacere-

Il lampo dell'estasi

ci disorienta,

i muscoli fremono

gocce di sudore e il cuore che batte.

E poi

respiro...........

respiro.......

respiro...

Ci abbracciamo per rifocillarci.

Ma già il nostro sguardo

non è più complice.

Il fumo delle nostre sigarette                

diventa nebbia

e dissove i tratti dei nostri visi.

Non ci vedremo piu!

In quella stanza d'albergo

dove molti passano,

resta il vuoto

e il nulla in eterno.

(SonnyBoy)

IL MIO MOMENTO

      Come mi sveglierò domani,

con una carezza,

o l'ennesimo shiaffo della vita.

Quali dei sogni

che farò stanotte

mi ricorderò

e ne farò realtà.

Perchè mi debbo addormentare

senza l'abbraccio

di mio figlio.

Perchè debbo essere io

il bambino

che si aggrappa ad ogni suo segno,

e lui l'adulto che

diviso tra obblighi e paure,

ha la "facoltà di scegliere".

Non ne posso più.

Quello che dovrebbe essere

condivisione,

diventa allontanamento,

da lui,da me stesso,dalla serenità.

Spero che un giorno

tutta questa sospensione

tra dubbi e certezze,

tra angoscia e pace,

finisca,

e che il mio risveglio

sia una carezza d'amore.

(SonnyBoy)

La MIA GENERAZIONE

Seconda metà degli anni 80.

Ottimismo,ideali,divertimento.Tutto viaggiava su una

lunghezza d'onda che oggi no si può immaginare.

La mia compagnia,quella del paese,era un pò differente

rispetto alle altre.Molto riservata,introspettiva quasi al

limite del fricchettone.

Ciò però non mi precludeva di vivere la mondanità

dell'epoca.I sabati e sopratutto le domeniche in

discoteca,cosa che penso oggi non esiista più.

Ma quando ero insieme ai miei amici eravamo

dei sognatori,figli di genitori che vissuti nella

speranza di sopravvivere alla guerra, ci avevano

nutrito di omogenizzati ,ideali,educazioni e rispetto.

Sognavamo ad occhi aperti,serenamente,andavamo

nei fine settimana della primavera a vedere i

tramonti sul mare,e ci scambiamavo le sensazioni.

Per la notte di San Lorenzo andavamo nei posti bui a vedere

il maggior numero di stelle cadenti.

E poi musica,tantissima musica.

Parlavamo degli amori con le compagne di scuola,

dei miti delle bellezze del posto.E chilometri in treno

e autostrada per vedere concerti di nostri miti.

Condividevamo tutto,nessuno parlava del futuro

quasi sapendo per scontato che comunque sarebbe

stato positivo.Vivevamo la nostra esisistenza con

semplicità,facevamo la serata in birreria con 5000 lire.

Ora alcuni di loro non ci sono più.

Il mio miglior amico,persona molto razionale,

è morto per amore.

Vedo poco quelli che sono rimasti,ma quando li

incontro provo strane sensazioni.

Guardo il loro viso e mi sembra di percorrere con

le mani le rughe dell'età,come scorreva la puntina

degli stereo dentro i nostri vinili.E ascolto ancora

quella musica,lontana,ma mai perduta.

Mi accorgo di realtà di rassegnazione,di vite

vissute in funzioni di mutui,bollette,fine mese etc.

Cresciuti negli ideali e costretti negli obbiettivi

senza aver avuto la possibilità di scegliere.

Questo è quello che la società ci ha indotto ad

essere, merce,in un immenso supermecato.

Cresciuti in libertà e spensieratezza

ci troviamo rinchiusi in un enorme voliera

illuminata da una luce artificiale.

Ci hanno tolto lo spazio

ma non la capacità di fare ancora dei voli.

Piccoli,ma nostri.

Non toglieteci anche questo.

(SonnyBoy)

PUO' FINIRE

Guardo da così tanto tempo

Queste immagini di te

Che stò cominciando a credere che siano vere

Vivo da così tanto

Con le mie immagini di te

Che credo quasi

Che le immagini siano tutto ciò che posso sentire

Ti ricordo

Ferma in silenzio sotto la pioggia

Mentre correvo verso il tuo cuore per esserti vicino

E ci baciammo mentre il cielo veniva giù (su di noi)

Tenendoti vicina

Come ti tenevo sempre vicina quando avevi paura

Ti ricordo

Che correvi leggerea nella notte

Eri più grande più luminosa e più vasta della neve

E urlavi all'illusione

Urlavi al cielo

E infine hai trovato

Il coraggio di lasciare tutto

Ti ricordo

Caduta tra le mie braccia

Piangevi la morte del tuo cuore

Eri bianca di pietra,così delicata

Persa nel freddo

Eri sempre sperduta nell'oscurità

Ti ricordo

Com'eri

Un lento annegare

Eri angeli

Molto più di tutto

Fatti forza per l'ultima volta

Poi scivola via piano

Apro i miei occhi

Ma non vedo mai nulla

Se solo avessi avuto le parole giuste

Avrei potuto aggrapparmi al tuo cuore

Se solo avessi avuto le parole giuste

Non starei distruggendo

Tutte le mie immagini di te

Guardo da così tanto queste tue immagini

Manon mi sono mai aggrappato al tuo cuore

Spero da così tanto che le parole siano vere

Ma è sempre e solo un distruggere

Le mie immagini di te

Non c'è stato altro al mondo

che abbia mai desiderato di più

Che non sentire la distruzione

Di queste mie immagini di te.

Pictures of you

Robert Smith-The Cure

EVVIVA

 Che bella notizia questa mattina!

La nostra Fly è ridiventata nonnina.

E' nato Mattia!

Ci hai fatto aspettare.

Siamo stati in duecento

a telefonare.

Ma già dal tuo arrivo

sei stato gentile.

Regali alla Mamma

il fiorir dell'Aprile.

Sii sempre coerente,

leale,sincero.

coltiva sempre

il tuo pensiero.

Dentro di te

c'è l'amore vero.

Se avrai paura

in qualche tuo sogno,

Mamma e Papà

sempre al bisogno.

E quandro crescendo,

di Emi vedrai il viso

una carezza sarà

il suo sorriso.

Sei appena nato

ma già hai condiviso.

Per i tuoi genitori

sei tu il Paradiso.

(Sonny e Lorenzo)