Creato da great_rose il 29/02/2008

SiLvI@

E vinceremo in terra in cielo, in mare!E' la parola d'ordine d'una suprema volonta'! Vincere, vincere,vincere!Ad ogni costo nessuno ci fermera'! I cuori esultano, son pronti a obbedir. Son pronti lo giurano : o vincere o morir !

 

 

« MisteriInno a scuola »

Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 28 Agosto 2008 da great_rose
 

La cucina tricolore
è a rischio?
Stando a quanto scrive Ian Fisher, corrispondente per il New York Times, sì. E questo perché ormai nei ristoranti italiani moltissimi cuochi sono stranieri.Può sembrare strano, ma il vincitore per la miglior "carbonara" di Roma si chiama Nabil Hadj-Hassen ed è lo chef marocchino de L'antico forno Roscioli. Segno dei tempi, di un'Italia che cambia e con lei anche la sua tradizone culinaria.La notizia arriva dalle pagine del New York Times dove un attento osservatore fa notare come i piatti del Belpaese rischino di perdere autenticità, più o meno consapevolmente, e siano esposti a sempre più frequenti derive etniche.Ian Fisher, corrispondente in Italia per il quotidiano statunitense, sottolinea infatti come sia difficile oggi trovare ristoranti nelle cui cucine non ci sia almeno uno straniero a lavare i piatti, ad aiutare in cucina o, come accade spesso, che stia ai fornelli. Questo dal momento che gli italiani tendono a evitare i lavori faticosi e sottopagati. Da qui il rischio che gli chef stranieri aggiungano spezie che non fanno parte della tradizione italiana.
un simile rischio è verosimile «se gli chef italiani non sorveglieranno gli stranieri la tradizione (italiana) possa lentamente essere erosa: senza controlli tendono a spostarsi verso dove li porta il loro Dna». E in particola il pericolo più grande è che «nei prossimi dieci anni i cuochi nei ristoranti italiani di medio e basso livello potrebbero essere quasi tutti non italiani».

L'Italia, dunque, sta cambiando, e così anche il  cibo «Non possiamo difendere una ricetta», spiega Andrea Sinigaglia, della scuola internazionale di cucina italiana di Parma. «Non possiamo fermare il progresso. Possiamo solo indicare, esattamente, quali sono le cose importanti. Il resto è  creativita'».

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Commenti al Post:
bike34
bike34 il 28/08/08 alle 08:21 via WEB
Porca vacca!se l'avessi saputo avrei partecipato..e di sicuro il "premio carbonara" l'avrei vinto IO!!!...chiedi a chi l'ha provata!! ^____^ buona giornata..baci baci!
 
 
great_rose
great_rose il 28/08/08 alle 08:29 via WEB
Guarda che mi informo davvero ehh!!! Anche se secondo me e' molto meglio la mia ;)) CIAOOO
 
bustofresco
bustofresco il 30/08/08 alle 10:05 via WEB
E' vero,anche io al ristorante ho dei dipendenti stranieri,ma solo perchè questo lavoro (lavapiatti,camerieri...) non vuole farlo piu' nessuno...comunque il cuoco è italianissimo e sentissi come si mangia!!!! ;)
 
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Ho conosciuto lo spettacolo del male,
la petulanza della menzogna,
la vanità dell'intrigo,
il dolce dell'illusione,
il risveglio amaro,
la ferocia degli egoismi,
la falsità dell'amicizia
e dell'amore,
l'insolenza della calunnia,
impegnadomi nella battaglia
ed essendone dolcemente
corrotto.
ma nn me ne pento...
Si può dire che abbia vissuto?

 
  Per quanto se ne possa dire... "Ho imparato che qualsiasi cosa accada, o per quanto l'oggi sembri insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e... il domani sarà migliore. Ho imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta queste tre cose: una giornata uggiosa, la perdita del bagaglio, l'intrico delle luci dell'albero di Natale. Ho imparato, a proposito della relazione con i propri genitori, che ci mancheranno quando saranno usciti dalla nostra vita. Ho imparato che semplicemente sopravvivere, è diverso da vivere. Ho imparato che la vita qualche volta consente una seconda chance. Ho imparato che non si può affrontare la vita con i guantoni da baseball su entrambe le mani: si ha sempre bisogno di gettare qualcosa dietro le spalle. Ho imparato che ogni volta che prendo una decisione col cuore, generalmente faccio la scelta giusta. Ho imparato che anche quando non sto bene, non devo stare da sola. Ho imparato che ogni giorno si dovrebbe uscire ed avere contatti con qualcuno. Le persone gradiscono molto un abbraccio, o anche semplicemente una pacca sulle spalle. Ho imparato che ho ancora molto da imparare. Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto detto, quanto fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire. "
 
 

01/10/2008

 

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VINCERE ...E VINCEREMO

 

La parola d’ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti; essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all’Oceano Indiano: VINCERE!  E VINCEREMO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

BOIA CHI MOLLA!

 

Sarebbe bello amore piantartuttoe scappare via lasciare qui i problemi, la nostra lotta i nostri affanni...
E scappare via lontano, non ha importanza dove,
dimenticare tutto, scappar via da
questa terra...
E arrivare in un luogo baciato dal sole, bagnato dal mare, sfiorato dal vento, e ricostruire un nuovo domani, nessuna battaglia nessun ideale...
Sarebbe bello amore aspettare le stagioni, rincorrersi, giocare, far l'amore, riscoprire le cose che da tempo non possiamo più provare, dimenticare tutto, scappar via da questa terra...
Noi due in quel luogo baciati dal sole, bagnati dal mare, sfiorati dal vento, noi due costruire un nuovo domani, nessuna battaglia, nessun ideale...
Sarebbe bello, amore mio ma non posso chiuder gli occhi e fuggire la realtà, no non voglio rinunciare alla mia lotta, dentro il cuore sento un urlo, un qualcosa che mi sprona, sento un coro nella mente...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!...
No amore, io non mollerò, sono un uomo, non mi arrenderò, tu mi ami e ami anche il mio ideale, meglio morto che vigliacco, meglio morto che venduto, tu mi ami e ascolta l'urlo...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!...
No amore, tu non puoi voler che io ceda, no amore, tu conosci il mio destino, si lo so che io potrei finire male, all'ospedale o sotto terra, in tribunale o in prigione, ma cosa importa ascolta l'urlo...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!...
Tu amore, devi aiutarmi a darmi forza, se ho paura devi darmi il tuo coraggio, e se cedo fammi vedere il tuo disprezzo, ricorda sempre questa frase, se occorre gridamela in faccia, questa frase è una bandiera...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!

 
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