Creato da tommaso.mt il 26/07/2010
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Post n°54 pubblicato il 28 Maggio 2012 da tommaso.mt
Un terremoto molto violento in arrivo al Sud Italia e la Grandi Rischi sapeva anche del sisma in Emilia. di Mina Cappussi -
Ben 3 studi su 3 indicano un terremoto distruttivo al Sud. Ma allora perché la popolazione non viene messa al (UMDI - UNMONDODITALIANI) C’è da preoccuparsi per gli effetti di un terremoto di forte intensità che interesserà il Sud Italia nei prossimi mesi? Noi non lo sappiamo, ma a parlarcene è il direttore del Centro Enea di Bologna, Alessandro Martelli, in un'intervista Antonio Amorosi pubblicata su Affari Italiani. L’esperto spiega che il sisma che si è verificato nei giorni scorsi in Emilia era stato ampiamente previsto e nella riunione del 4 maggio scorso, solo quindici giorni prima dell’evento, si era discusso delle azioni da intraprendere per tutelare eventualmente la popolazione e ridurre al minimo i danni. Se ne era parlato, ma in realtà non era Gli esperti se ne erano stati zitti, senza avvisare nessuno, convinti, dall’alto della loro scienza, di poter decidere della vita o della morte delle persone. Perché magari qualcuna delle sette vittime avrebbe potuto scegliere di andarsene, di non voler mettere a repentaglio la propria vita e quella dei propri familiari. Avrebbe potuto decidere di fare un viaggio…..Sono solo ipotesi, per carità, ma è terribile sapere che altri erano a conoscenza di quello che sarebbe accaduto e nessuno si è p reso la briga di avvisarti.
In marzo, dunque, è stato diramato un allarme per la zona Nord perché era stato stimato un movimento del terreno di magnitudo maggiore del 5,4. C’erano notevoli probabilità che a Nord sarebbe arrivato un terremoto. La E come mai nessuno lo sapeva? La domanda nasce spontanea. “Si tratta di metodologie sperimentali. Gli allarmi non vengono divulgati ma comunicati a un gruppo di esperti nazionali. Nella Più del Nord adesso però mi preoccupa il Sud. Per il Nord c’erano stati due studi. Uno allarmava per un eventuale terremoto e l’altro no. Ed è arrivato il terremoto in Emilia. Per il Meridione, invece, esiste un allarme più grave in arrivo perché lì sono stati applicati tre modelli di studio. Tutti e tre danno l’allarme rosso. Quindi questo preoccupa oltretutto perché prefigura un eventuale terremoto molto violento.
Insomma, ritorna quanto mai attuale l’annosa questione sulla prevedibilità o meno dei terremoti. A sentire il direttore del Centro Enea di Bologna, Alessandro Martelli, la prevedibilità è una cosa seria, sebbene manchino ancora dati e studi specifici che consentano di rilevare esattamente il momento e l’ubicazione di un terremoto. Però un’informazione alla popolazione si potrebbe fare, non allarmismo, ma indicazioni e precauzioni su come comportarsi dovrebbero essere divulgate in tute le aree oggetto di studio. Magari se in Molise avessero saputo che era in arrivo un terremoto non avrebbero inaugurato a cuor ® Riproduzione vietata. Consentita solo previa citazione della fonte. Tutti i diritti riservati UN MONDO D'ITALIANI -- ITALIAN INTERNATIONAL DAILY MAGAZINE www.unmondoditaliani.com
Agenzia Stampa, Casa Editrice, Giornale Quotidiano Internazionale, con sede a Bojano, a Campobasso, a Roma (via Zanardelli, 36) e a Viedma, in Patagonia, già autorizzato nel 2006 dal Tribunale di Campobasso N.2/96, come edizione on line de “LA VOCE DEL POPOLO” e nel 2010 come e-magazine indipendente. Diretto da Mina Cappussi, sede di STAGE per l’Università Roma Tre,associato al quotidiano ORA ITALIA della Patagonia Argentina e all’emittente radiofonica pubblica del sud America, Radio Nacional. Ora Italia el programa de radio de los italianos en la Patagonia. Producido y realizado por la Asociación Emiliano Romagnola de la Comarca Viedma Carmen de Patagones. En convenio con el periodico "Un Mondo di Italiani". Scrivi a minacappussi@gmail.com
facebook: mina Cappussi – Mina Cappussi II – Mina Cappussi III – MINA CAPPUSSI FANS CLUB Iscriviti al gruppo facebook: Un Mondo d’Italiani Edita il PRIMO DIZIONARIO DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA www.dizionarioemigrazione.it, sotto l’egida del Ministero Affari Esteri e del Ministero dell’Istruzione. mi dispiace, perdono, grazie, ti amo 22 / 05 / 2012
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