TARTARUGHE

...tutto ciò che ha a che fare con le tartarughe...

 
 

NOTA

immagine


Non sono un veterinario e questo è un Blog Amatoriale, pertanto, malgrado la cura posta nella raccolta del materiale, non posso assumermi la responsabilità totale delle informazioni riportate. In caso di seri problemi riguardanti la salute delle tartarughe, consiglio sempre e comunque di rivolgersi a persone qualificate e competenti.
Inoltre, molto del materiale presente è frutto di ricerche sul web, pertanto esiste la possibilità che nel blog siano state pubblicate foto o testi senza il consenso dell'autore o proprietario del diritto.
Se questo dovesse avvenire, vi chiedo gentilmente di contattarmi e in breve tempo verrà rimosso tutto il materiale non autorizzato.
Per informazioni o segnalazioni:
G_ietta@libero.it

 

 

 

 

TESSERA SOCI

Vuoi diventare SOCIO di questo blog?
Richiedi GRATUITAMENTE la tessera!
Scrivi una mail a
G_ietta@libero.it
specificando nell'oggetto: RICHIESTA TESSERA
e nel messaggio scrivi il tuo nome e il tuo cognome!
Ti verrà immediatamente inviata la tessera da stampare!
Essere SOCIO ti permette di vedere pubblicato tutto il materiale che vuoi in una sezione personale,creata appositamente per gli iscritti!



 

VETERINARI


-ABRUZZO
-BASILICATA
-CALABRIA
-CAMPANIA
-EMILIA ROMAGNA
-FRIULI VENEZIA GIULIA
-LAZIO
-LIGURIA
-LOMBARDIA
-MARCHE
-MOLISE
-PIEMONTE
-PUGLIA
-SARDEGNA
-SICILIA
-
TRENTINO ALTO ADIGE
-TOSCANA
-UMBRIA
-VALLE D'AOSTA
-VENETO

Fonte: tartaportal 
sezione VETERINARI in costante aggiornamento

 

TRACHEMYS SCRIPTA: SEMPLICE DISTINGUERLE

 

PER ACCEDERE ALL'ELENCO COMPLETO DELLE SPECIE


A-E    
F-M   
N-S 
T-Z

schede descrittive in costante aggiornamento

 

TARTA-BLOG FOR PRESIDENT

AnimalBazar - Classifica Siti Animali

Ti piace questo blog?
...Votalo!
 

 

L'INTERVISTA DI LIBERO

per leggere l'intervista di Libero: CLIK

 

SONDAGGIO

LA MIGLIOR FOTO


La tartaruga di MARIKA

 

CONTRO I MINI SPAZI

 

LE TARTARUGHE NON SONO GIOCATTOLI

 

DOWNLOAD

immagineimmagine


___________________________________________________________


-TARTA PUNTATORE PER IL MOUSE

immagine


 

SOCI

1-CHIARA CAVALLIERI
2- ANDREA BRIGNOLI
3-RICCARDO AZZARONI
4-MASSIMO MIGNANI
5-LAURA PES
6-STEFANIA TORTORIELLO
7-GIUSEPPE SANNA
8-MIRKO VIGANO'
9-ALESSANDRA FEDELE
10-ANTONELLA TIRITIELLO
11-VINCENZO PALMIERO
12-VINCENZO POTI
13-CRISTIANO BOSETTI
14-CRISTIANO AMETRANO
15-NIRIA MOROSO
16-ALESSIA A.SCIORTINO
17-ALESSIO DE NARDI
18-LETIZIA FRASSI
19-SABINA LONI
20- NICOLA MAFFEI
21-DAVIDE MAFFEI
22-MARIANGELA CAPUTO
23-VIVIANA VERRILLO
24-PASQUALE TATARANNI
25-DAMIAN DE VRIES
26- IVANA RUSSO
27-GIUSY PRECISANO
28-FRANCESCA BRAGHESE
29- CARMELA MAGNO
30-LUIGI MENOZZI
31-SILVIA MAZZUCCO
32-STEFANIA BARBIERI
33-GHERY PRUSCINI PASQUINI
34-ALESSANDRA GRAUX
35-LUISA GUCCIONE
36-FRANCESCA LONGO
37-VENNERI MICHELE
38-ELIA ASTORINO
39-MARTINA GIUSTI
40-MARTA CICCHELLI
41-LAURA GIUSTI
42-CLAUDIO SIMBULA

 

...SOCI

43- FEDERICO VINATTIERI
44- ALESSIA BERTO
45- MARIA CONTE
46- PATRIZIA MARRA
47- GIOVANNA GRIECO
48- FRANCESCO VANACORE
49- MARCO BALDESSARI
50- FRANCESCO MARTELLA
51- NIRVANA GRANATA
52- ALESSANDRO TOTH
53- LORENZO LOPEZ
54- EMILIO TORCHIA
55- MAURO ALBORGHETTI
56- MANUELA GATTI
57- FRANCESCA CATANESE
58- ANNA BARONE
59- LUCIO VAGLIVIELLO
60- ANNIKA FABBIAN
61- FABRIZIO GORACCI
62- MICHELE VITE
63- PAOLA FRANCAVILLA
64- FRANCESCA SORBELLO
65- GIULIA SBARRA
66- ANTONELLA MARRA
67- MANUELA SANNA
68- GABRIELE BERNARDI
69- GRANDI GIORGIO
70- CRISTINA RIGOSELLI
71- DANIELE COLOMBO
72- ALESSIA PINTOSSI
73- CLAUDIA ARDIA
74- NICOLO' FAVA
75- FILIPPO PILI
76- DORIANO CANGI
77- BRENCIO FRANCESCO
78- ALESSIO REGINA
79- ELISA GIORDANI
80- MARTINA CAPPELLETTI
81- SILVIO SAN
82- ANTONIO RAIMONDI
83- CHIARA CALOI
84- LUCIANO LOVENTRE
85- MARIKA CARLINI
86- PAOLA CARRARO
87- ROBERTA MERLINI
88- ANTONIO DANESE
89- ANGELO CASTRO
90- FRANCESCA FACCHIN

 

...SOCI!

91- DONATELLA SATALINO
92- VIRGINIA DI TOMMASO
93- LUCA BRUNET
94- ANTONIO CARLUCCI
95- CRISTINA CARUSO
96- DAVIDE CARATELLI
97- GIUSEPPE LOIACONO
98- JESSICA CAPUTO
99- MARA ZANCHETTI
100- GIANLUIGI ROSSINI
101- PAOLO BERGERETTI
102- SILVANA BONINO
103- MASSIMO PERISSINOTTO
104- GIULIA ZANINI
105- DANIELE SARTORI
106- SARA PACETTA
107- PATRIZIO DE SIMONI
108- LUANA MANZO
109- CARMELO BONGIOVANNI
110-  MARIBEL CANTOS

 

 

IL BRANCO

immagine5 Testudo Hermanni :
- Mucca
- Pollo
- Zecca
- Toro
- Mosca


immagine5 Trachemys Scripta :
 - Piranha
 - Barracuda
 - Squalo
 - Orca
 - Murena

 

 

 

LE MIE BELVE

immagine 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine


 

 

Messaggi di Maggio 2006

SCHELETRO DI TARTARUGA LIUTO

Post n°192 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

Spiaggiatasi nel 1756 a sud di Roma (nei pressi di Ostia) fu donata nel 1760 dal Pontefice Clemente XIII all'Università di Padova. Questo esemplare, disegnato e misurato da Vallisneri figlio (v. manoscritto), fu in seguito raffigurato e descritto da D. Vandelli nell'Epistola de Holothurio et Testudine coriacea ad Celeberrimum Carolum Linnaeum (1761); su questa base Linneo descrisse la specie nella XII edizione del Systema Naturae (1766).
L'esemplare è stato catturato a Goro (Ferrara) nel 1958 ed è stato preparato nell'Istituto di Zoologia e Anatomia comparata di Padova sotto la direzione del prof. Umberto D'Ancona.
Sono stati conservati anche alcuni organi, o parti di essi, in alcol, tra cui di particolare interesse risultano la cavità boccale e la trachea, rivestite da un gran numero di papille cornee, simili a spine, ripiegate verso la parte posteriore per evitare che le prede, una volta ingurgitate, possano ritornare all'esterno.
La corazza della tartaruga liuto è costituita da moltissime piccole piastre ossee che la rendono meno rigida e dura rispetto a quella delle altre tartarughe marine dal momento che tali piastre rimangono indipendenti dallo scheletro interno. Lo scudo (dorsale) è quasi piatto ed è munito di 7 creste longitudinali rilevate (carene); il piastrone (ventrale), costituito da un pezzo unico, è comunque molle e flessibile. La testa è piccola, rotonda e senza squame. Il becco, non troppo robusto, è ben adattato a catturare le lente prede pelagiche: la mandibola superiore è dotata di due cuspidi anteriori, mentre la mandibola inferiore ha un unico uncino in posizione centrale che si incastra perfettamente tra le due sporgenze superiori quando la bocca dell'animale è chiusa, (la bocca chiusa sembra una W se guardata anteriormente).
Gli arti hanno subito delle modifiche evolutive trasformandosi in vere e proprie pinne in seguito all'allungamento delle falangi: quelli anteriori, privi di artigli, sono molto sviluppati e trasformati in lunghe ed ampie natatoie che funzionano da remi, mentre i posteriori sono molto più corti e servono essenzialmente da timone di direzione. Le dita sono sempre in numero di cinque..

 
 
 

CLEMMYS (MAUREMYS) CASPICA

Post n°191 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Regioni orientali del bacino del Mediterraneo, Caucaso e Iran. Due sottospecie.
Habitat:
Vari ambienti acquatici, abbondante lungo fiumi e paludi costiere.
Dimensioni:
Il carapace può raggiungere i 20 cm di lunghezza.
Riproduzione:
Ogni femmina depone da 3 a 16 uova in una piccola buca prossima all'acqua; incubazione in natura di circa 100 giorni.
Alimentazione:
Praticamente onnivora, anche se la dieta è composta di piccole prede (pesci, molluschi, girini di anfibi, vermi, ecc.).
Status in natura:
I maschi sono territoriali ed aggressivi e possono procurare serie ferite ai rivali più deboli ed ai maschi di altre specie. E' stata importata più o meno legalmente in grossi quantitativi nel passato e ci sono diverse segnalazioni in Italia di località dove qualche esemplare è stato innopportunamente liberato. Termperatura dell'acqua 24-30° C.

 

 
 
 

KINOSTERNON SUBRUBRUM

Post n°190 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Stati Uniti orientali.
Habitat:
Preferisce acque fangose, ma si ritrova in pozze, stagni, acquitrini, paludi costiere, fiumi e canali. Ha una notevole resistenza alla salinità e frequenta abbondantemente gli estuari e le coste vicine. Si porta spesso a terra e si spinge anche a distanza dall'acqua.
Dimensioni:
Carapace 7,5-10 cm (max 12,4 cm).
Riproduzione:
Deposizione da marzo a luglio in buchette quasi mai completamente richiuse; 2-4 uova per femmina a forma ellittica e con massimo diametro di 29 mm. Incubazione circa 70 giorni a 32° C (quasi il doppio a 25 ° C). Può raggiungere la maturità sessuale verso i 4 anni di età.
Alimentazione:
Carnivora, soprattutto insetti e molluschi; in cattività accetta qualsiasi piccola preda anche se già morta e putrescente.
Esigenze:
Abbastanza socievole, non pone problemi di convivenza con maschi della stessa o di altre specie. Range termico: 20-25° C. Non è necessaria la latenza.

 

 
 
 

CLAUDIUS ANGUSTATUS

Post n°189 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Dal Messico orientale fino al Belize.
Habitat:
Acquitrini, paludi, stagni e fiumi. Crepuscolare con costumi essenzialmente acquatici.
Dimensioni:
Il carapace raggiunge al massimo i 10 cm; il capo, molto grosso, può essere ritratto solo in parte nella corazza.
Riproduzione:
Si è riprodotta con successo in cattività; 2-3 uova a deposizione (marzo-aprile); schiusa dopo circa 150 giorni a 28° C.
Alimentazione:
Carnivora, preda invertebrati, soprattutto molluschi.
Esigenze:
Necessita di un acquaterrario con una parte emersa riscaldata; per il comportamento aggressivo bisogna fare molta attenzione ai suoi morsi.

 

 
 
 

CHELIDRA SERPENTINA

Post n°188 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Presente in un vasto areale del Canada meridionale, attraverso gli Stati Uniti centrali e orientali, il Centro America ed il Sud America fino all'Ecuador.
Habitat:
Qualsiasi deposito permanente d'acqua, piccolo o grande che sia; spesso anche nelle paludi salmastre; giace a volte in pozze fangose con solo gli occhi emergenti.
Dimensioni:
Carapace in media 20-30 cm (max 47 cm) per un peso di 4,5-16 Kg (max 39 Kg).
Riproduzione:
Come in Macroclemys, ma le femmine depongono 25-75 uova con un diametro di 24-33 mm.
Alimentazione: Praticamente onnivora, in quanto preda qualsiasi tipo di piccolo animale e si nutre di cospicue quantità di vegetali.
Status in natura:
Per niente a rischio anche se in diverse località americane è catturata per le sue carni.

 

 
 
 

MACROCLEMYS TEMMINCKII

Post n°187 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Stati Uniti orientali.
Habitat: Fiumi piccoli e grandi, canali artificiali, paludi, acquitrini e piccoli stagni.
Dimensioni: Gli adulti possono raggiungere la considerevole lunghezza di 70 cm (solo il carapace) e più di 100 Kg di peso (media 38-66 cm per 16-68 Kg). Si distingue delle Chelidra esaminandone il profilo del capo dall'alto: non si vedono le orbite perché gli occhi sono posti lateralmente.
Riproduzione: Accoppiamenti in primavera; le femmine possono conservare lo sperma del maschio; uova deposte in una buca scavata alla meglio, 30-50 con un diametro di 30 mm; sviluppo a 29-30° C on 60-80 giorni. La maturità sessuale è raggiunta a circa 10 anni con una lunghezza di 35 cm.
Alimentazione: Tipico il loro metodo di caccia all'agguato; mangiano essenzialmente pesci.

 
 
 

KACHUGA TECTA

Post n°186 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: India, Brahmaputra, nel bacino del fiume Indio, Pakistan.
Habitat: Laghi e anse tranquille di fiumi.
Dimensioni: La lunghezza del carapace non supera i 22-25 cm. Lo scudo dorsale è marrone con una striscia rossa al centro, il piastrone è giallastro con un disegno simmetrico scuro. Sul collo sono presenti piccole striature longitudinali.
Riproduzione: Non si hanno notizie sicure sulla riproduzione che però non dovrebbe differire dalle altre specie trattate in questa sezione.
Alimentazione: Prevalentemente vegetariana. In cattività gli esemplari adulti accettano soprattutto insalata, ortaggi e frutta (dieta che è comunque consigliabile integrare con pezzetti di carne magra, chiocciole, ecc.). I giovani gradiscono invece una alimentazione sostanzialmente onnivora, con netta preferenza per il cibo di origine animale.
Esigenze: Occorre un acquaterrario medio-grande con 1/3 di spazio asciutto e 2/3 sommerso. E' necessario scaldare l'acqua intorno ai 24-26° C anche se risultano casi di appassionati che sono riusciti ad abituare la specie alla temperatura ambiente del nostro Paese, avendo cura però di ospitare il contenitore nei mesi invernali in stanze ben riscaldate. In estate è senz'altro possibile l'allevamento all'aperto.

 
 
 

ELSEYA NOVAEGUINEA

Post n°185 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Australia, Nuova Guinea.
Habitat:
Proviene dalle acque stagnanti e debolmente correnti (acquitrini, laghi e anse tranquille).
Dimensioni:
Può raggiungere i 25 cm di lunghezza del carapace.
Riproduzione:
Come per la Emydura subglobosa.
Alimentazione:
Come per la Emydura subglobosa.
Esigenze:
Come per la Emydura subglobosa. Solo i giovani possono essere tenuti in compagnia di altre tartarughe acquatiche, poiché gli adulti sono eccessivamente aggressivi.

 
 
 

PLATYSTERNON MEGACEPHALUM

Post n°184 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Buona parte dell'Indocina.
Habitat:
Zone rocciose delle foreste montane, presso torrenti e sorgenti di fiumi con corrente, acqua limpida e relativamente fredda, con temperatura spesso inferiore a 18° C. Non per niente questa specie entra in attività già a soli 12° C, valore termico critico, se non letale, per molte tartarughe asiatiche tropicali.
Dimensioni:
Raggiunge i 20 cm di lunghezza del carapace.
Alimentazione:
Esclusivamente zoofago, in natura si nutre soprattutto di chiocciole e crostacei, che frantuma facilmente con le poderose mascelle.
Esigenze:
Richiede un terrario speciale, anche perché il comportamento piuttosto mordace e aggressivo ne sconsiglia la convivenza con altre tartarughe. Ideale è un grande acquaterrario ben sviluppato anche in altezza (per esempio 150x60x80), con rocce e grossi ciottoli ben saldati al fondo e alle pareti, parte acquatica poco profonda (10-15 cm) ed estesa per 1/3 della superficie, con acqua limpida e ben mossa da una buona pompa a immersione. Anche durante i mesi estivi la temperatura non dovrebbe essere superiore a 25° C, mentre d'inverno è preferibile che scenda intorno a 15° C, almeno durante le ore notturne. Queste tartarughe sono piuttosto territoriali.

 

 
 
 

CYCLEMYS DENTATA

Post n°183 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Indocina, parte della Penisola Malese e dell'Indonesi fino alle Filippine.
Habitat:
Foreste e boscaglie umide.
Dimensioni:
Gli adulti raggiungono dimensioni di 25 cm di carapace.
Alimentazione:
La dieta varoa con l'età: i giovani sono essenzialmente zoofagi e vanno perciò nutriti con Chironomi, lombrichi, Tubifex, gamberetti, polpa di cozza, ecc., mentre gli adulti sono onnivori e accettano anche verdure e frutti vari.
Esigenze:
Necessita di terrari umidi tropicali.

 
 
 

GEOMYDA SPENGLERI

Post n°182 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Sud della Cina, Vietnam, Boreo e nell'isola di Okinawa, a sud del Giappone.
Habitat:
Frequenta soprattutto foreste umide e fresche, nonché le boscaglie di collina e montagna dal fondo soffice, muschioso e torboso. I giovani sono discretamente acquatici mentre gli adulti hanno costumi essenzialmente terricoli e si mostrano attivi soprattutto nei periodi umidi e piovosi.
Dimensioni:
Piccola taglia, può raggiungere al massimo 15 cm di lunghezza del carapace.
Alimentazione:
Onnivora. Sia i giovani che gli adulti hanno gusti molto personali e non è detto che ciò di cui un esemplare è ghiotto piaccia anche al suo compagno. Si nutrono soprattutti di frutta dolce e polposa (banane in primo luogo), accettando però anche tuorlo d'uovo sodo, pezzetti di carne e di pesce; molto apprezzate le prede vive, in particolare le camole del miele (larve)
Esigenze:
Si può allevare anche in piccoli gruppi, in terrario caldo umido (temperatura 25-28° C, umidità 60-90%), con un calo termico notturno di 4-5° C. Dimensioni minime dell'impianto: 100x50 di base, la parte acquatica potrà essere limitata a una capace bacinella poco profonda. E' opportuno il trasferimento all'aperto durante la bella stagione, occorre però disporre di ampi ripari umidi e freschi dove le tartarughe possano rifugiarsi nelle ore più torride della giornata.

 

 
 
 

PYXIDEA MOUHOTI

Post n°181 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Diffusa in India, Vietnam, Thailandia e nell'isola di Hainan.
Habitat:
Foreste e boscaglie umide, presso stagnie acquitrini.
Dimensioni:
Gli adulti possono raggiungere i 20 cm di lunghezza del carapace.
Riproduzione:
L'accoppiamento avviene di norma in primavera. Alla deposizione di 2-3 uova segue la schiusa dopo 80-90 giorni. I piccoli sono molto amanti dell'acqua e possono rimanervi immersi per mesi prima di avventurarsi sulla terraferma.
Alimentazione:
I giovani sono più carnivori degli adulti. Si nutrono di camole, lombrichi, ma si mostrano ghiotti soprattutto di frutti (banana, melone, kiwi, ecc.), pomodori e verdure tenere.
Esigenze:
Terrari umidi provvisti di un ampio scpecchio d'acqua, con temperatura tra 25 e 30° C. E' condigliabile predisporre di un substrato di terriccio misto a torba, foglie secche e muschio, il cui spessore dovrebbe essere di almeno 10 cm.

 

 
 
 

EMYDURA SUBGLOBOSA

Post n°180 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Nuova Guinea, nord della penisola di Capo York, regioni settentrionali dell'Australia..
Habitat:
Frequenta acque stagnanti, anse di fiumi ad andamento lento e così di seguito.
Dimensioni:
La taglia massima è intorno ai 25 cm di lunghezza del carapace. La specie è vivace e attiva, in acqua e all'asciutto. Da giovane ha comportamento parzialmente gregario e abbastanza tranquillo, da adulta diventa invece maggiormente territoriale.
Riproduzione:
In natura essa avviene tra primavera e autunno (nella regione oceanica tra luglio e novembre). Vengono deposte in media una decina di uova che schiudono in circa tre mesi o poco più. E' possibile tentare la riproduzione in cattività in impianti abbastanza grandi e confortevoli.
Alimentazione:
Onnivora, ma principalmente si nutre di piccoli pesci, insetti e rane.
Esigenze:
Ha costumi prevalentemente acquatici, per cui va allevata in un acquaterrario nel quale i due terzi dello spazio disponibile siano sommersi. Impianto base è di almeno 150x70 cm, con una profondità dell'acqua di 20-30 cm. La temperatura dovrebbe oscillare tra i 24 e i 30° C con una minima escursione giorno-notte. L'allevamento è possibile anche a temperature minori. Si tenga conto inoltre che la specie è un'ottima arrampicatrice e che non è da trascurare la copertura dell'impianto.

 

 
 
 

TRIONYX SINENSIS

Post n°179 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Diffusa in Cina, Giappone, Formosa, Corea, Manciuria, Vietnam e nelle isole di Haiman. Risulta acclimatata anche a Singapore, Tailandia e negli Stati Uniti (California e isole Hawai), dove viene catturata per scopi alimentari..
Habitat:
Frequenta risaie, canali, laghetti, tranquille anse di fiumi e piccoli torrenti. La sua vita si svolge quasi esclusivamente in acqua.
Dimensioni:
E' una specie di grossa taglia, sino a 40 cm con 5 Kg di peso.
Riproduzione:
Gli accoppiamenti hanno luogo in primavera, abitualmente in maggio e nei mesi successivi, in ogni caso a temperature superiori ai 20° C. Circa 15 giorni dopo, le femmine, ciascuna per proprio conto, escono dall'acqua e scavano sulla riva una buca nella quale depongono un gran numero di uova (da 20 a 50, in rapporto alla grandezza e all'età). L'ovodeposizione si ripete più volte all'anno (anche 3 o 4 deposizioni se la stagione è favorevole), con intervalli di alcune settimane, in genere sino a settembre inoltrato. La schiusa avviene dopo periodi variabili tra uno e due mesi, di norma in circa 50 giorni. La crescita delle giovani Trionyx è piuttosto rapida.
Alimentazione:
Onnivora ma prevalentemente carnivora. Accetta senza problemi alimenti di uso comune come carne, polpa di gambero, molluschi, vermi, pesciolini, ecc. e mangimi liofilizzati.
Esigenze:
Al di sotto dei 15° C la specie va in letargo, abitualmente nella fanghiglia del fondo. L'allevamento in cattività va effettuato così come per la T. spiniferus.

 

 
 
 

STERNOTHERUS MINOR

Post n°178 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: E' presente negli Stati Uniti sudorientali.
Habitat:
Vive in bacini alluvionali e in ogni sorta di corpo idrico (non disdegnano di adattarsi persino negli abbeveratoi), con spiccata preferenza per quelli ad acqua ferma con buona vegetazione e fondo morbido (fango e sabbia).
Dimensioni:
E' tra le testuggini palustri quella con taglia minore: il carapace di un esemplare adulto misura di norma tra gli 8 e i 13 cm.
Riproduzione:
L'accoppiamento avviene in acqua, durante l'intero corso dell'anno, con deposizione nel consueto nido scavato a riva (anche più volte l'anno: da 1 a 4) con 2 o 3 uova, che schiudono in 3 o 4 mesi.
Alimentazione:
E' carnivora: vermi, girini, insetti sono graditi dai giovani; i molluschi rappresentano il cibo preferito dagli adulti. In cattività accettano di tutti senza particolari problemi.
Esigenze:
Può essere allevata, per le sue piccole dimensioni, anche in un piccolo acquaterrario (superficie asciutta, un terzo dello spazio disponibile ma anche un po' meno) con temperatura dell'acqua tra i 18 e i 25° C o anche più, ma solo nei mesi estivi. Se il contenitore è ospitato in appartamento, si può tranquillamente allevare la specie senza l'ausilio di termoriscaldatori, a temperatura ambiente. Senz'altro possibile e consigliabile l'allevamento all'aperto tra primavera inoltrata e l'inizio dell'autunno. C'è chi considera realizzabile l'allevamento esterno per l'intero arco dell'anno, ma possono sorgere seri problemi in caso di inverni particolarmente freddi. Una considerazione per l'ospitalità in casa è rappresentata dal pessimo odore che l'animale può emettere da apposite ghiandole se infastidito o spaventato. E' inoltre piuttosto mordace.

 
 
 

SACALIA BEALEI

Post n°177 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: E' diffusa in natura tra le regioni meridionali della Cina e l'area settentrionale del sud-est asiatico.
Habitat:
Stagni, fiumi e laghi.
Dimensioni:
Raggiunge mediamente una taglia di 15-20 cm. Caratteristica inconfondibile della specie è la presenza, sulla regione temporale della testa, di due o quattro macchie ocellati, ben visibili solo quando lanimale ha il collo ben esteso. La funzione di simili macchie è al momento ignota.
Riproduzione:
La specie ha scarsa prolificità. Depone in buche appositamente scavate sulla riva con le zampe posteriori, soltanto un paio di uova per volta.
Alimentazione:
Essenzialmente carnivora; tutti gli esemplari allevati hanno accettato pesciolini, cuore di bue, carne magra, pezzi di pesce, cozze, lombrichi, ecc. Frequentemente accettati anche i mangimi di produzione industriale, mentre frutta e foglie tenere di insalato sono state gradite solo occasionalmente.
Esigenze:
Necessita di un acquaterrario con 1/3 dello spazio riservato alla parte asciutta.

 

 
 
 

RHINOCLEMYS PULCHERRIMA INCISA

Post n°176 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: E' diffusa tra Messico e Costa Rica. E' l'unica sottospecie terrestri o semi-terrestri che venga importata con una certa frequenza in Italia.
Habitat:
Stagni e acquitrini.
Dimensioni:
E' di dimensioni medio-piccole, raggiungendo al massimo i 25 cm di lunghezza del carapace.
Riproduzione:
Simile alla specie Cuora amboinensis.
Alimentazione:
E' onnivora ma la specie mostra una spiccata predilezione per i cibi di origine animale, soprattutto in giovane età. In cattività è consigliabile offrire pesciolini, polpa di cozze, molluschi, pezzetti di carne, cuore di bue, mangimi di produzione industriale ma anche frutta e verdura, in particolare a quegli esemplari che abbiano già raggiunto una certa taglia.
Esigenze:
Semi-terrestre (ma, di conseguenza anche semi-acquatica) va allevata in un terracquario nel quale lo spazio sia diviso equamente tra area sommersa e parte asciutta, con temperatura oscillante tra i 24 e i 28° C. Il terracquario, se esposto al sole, deve avere qualche riparo con piante a foglie larghe, lastre di ardesia incollate a grotta, ecc., che consenta agli animali, qualora lo desiderino, di sottrarsi all'eccessiva insolazione.

 
 
 

CUORA AMBOINENSIS

Post n°175 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: Vasta zona del sud-est asiatico tra Indonesia, Filippine, Malaysia, Vietnam, Cambogia e Tailandia.
Habitat:
Frequenta stagni, risaie e acquitrini. In natura è stata osservata anche in località piuttosto lontane da qualsiasi bacino idrico e anche in cattività esistono casi di erroneo allevamento a mo' di specie terricola senza apparente danno per l'animale. Simili "esperimenti" non vanno tuttavia in alcun caso ripetuti.
Dimensioni:
Gli esemplari adulti raggiungono una lunghezza massima di non oltre 20
cm. Caratteristica della specie è una articolazione del piastrone che le consente di chiudersi a "scatola".
Riproduzione:
Il dimorfismo sessuale in questa specie è pocopronunciato. La deposizione avviene abitualmente in giugno (accoppiamento nei primi mesi della primavera) e la schiusa circa tre mesi dopo. Vengono deposte una decina di uova in una piccola buca scavata lungo la riva.
Alimentazione:
Segue una dieta prevalentemente vegetariana (in particolare frutta e piante acquatiche) ma in cattività è onnivora, purché non manchino mai gli alimenti vegetali.
Esigenze:
E' necessario un terracquario con una zona emersa di superficie pari a quella dell'area sommersa. Il contenitore può essere relativamente piccolo se se ne allevano pochi. La temperatura dell'acqua dovrebbe oscillare tra i 24 e 30° C, con una certa escursione stagionale. In natura la specie va in letargo tra la fine di autunno e l'inizio della primavera, ma la fase di latenza non è indispensabile in cattività, a meno che non si voglia tentare la riproduzione.

 

 
 
 

CHELODINA LONGICOLLIS

Post n°174 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: E' diffusa nell'Australia sudorientale, soprattutto nel sistema idrico del Murray River.
Habitat: Le sue abitudini sono spiccatamente acquatiche, frequenta anse tranquille dei fiumi, laghi, stagni e zono paludose in genere, ma non
disdegna lunghe soste all'asciutto per salutari bagni di sole. Ha abitudini spiccatamente diurne ed è discretamente attiva.
Dimensioni: Il carapace può raggiungere una lunghezza di circa 30 cm, cui va aggiunto il lunghissimo collo che l'animale sfrutta per respirare restando sommerso e lasciando affiorare il capo o anche soltanto le narici.
Riproduzione: La deposizione delle uova in natura avviene in novembre (nel mese cioé nel quale, nell'emisfero australe dal quale proviene, si sviluppa la primavera). Non si hanno notizie su riproduzioni positive in cattività, ma si presume che avvengano comunque in primavera (in questo caso nella "nostra" primavera). Ogni femmina depone tra 10 e 15 uova che si schiudono dopo circa 18 settimane.
Alimentazione: Si nutre in natura di rane, girini, insetti acquatici e anche pesci, pure se questi ultimi sembrano non essere il "piatto forte" della sua dieta. In cattività accetta facilmente carne, pezzetti di polpa di pesce, i cosiddetti "frutti di mare", gamberetti vivi o scongelati e gran parte degli alimenti prodotti per le testuggini acquatiche e per grossi pesci, sia scongelati (di gran lunga più graditi) sia liofilizzati o secchi.
Esigenze: L'allevamento non è difficile ma c'è bisogno di un grosso paludario con una zona acquatica tale da offrire ampio spazio per il nuoto: almeno 100-120 litri di capienza effettiva (meglio se di più) per una coppia. La zona emersa può essere invece relativamente modesta poiché trascorre gran parte del suo tempo nell'acqua.

 
 
 

CHRYSEMYS CONCINNA

Post n°173 pubblicato il 02 Maggio 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

TARTARUGA PALUSTRE

Distribuzione: E' diffusa negli Stati Uniti, in particolare negli stati centrali e sud orientali, con almeno due sottospecie.
Habitat:
Frequenta corsi d'acqua tranquilli e laghi, grandi e piccoli, non escluse raccolte d'acqua salmastra, spesso in bacini colonizzati anche da altre specie di testuggini con le quali convive tranquillamente.
Dimensioni:
La taglia massima per un adulto varia tra i 14 e i 40 cm, ma i maschi
restano ben più piccoli. Il maschio ha il piastrone più concavo con la coda e le unghie delle zampe anteriori decisamente più lunghe rispetto a quelle delle femmine.
Riproduzione:
La riproduzione in cattività è teoricamente possibile ma non ci risultano successi significativi (la specie è poco allevata). In natura le deposizioni si susseguono (di norma due o tre l'anno) tra fine maggio e luglio mentre la schiusa avviene tra agosto e settembre. Le covate possono anche essere numerose (oltre 15 uova).
Alimentazione:
La specie da adulta è onnivora; da giovane prevalentemente carnivora. In cattività gli esemplari giovani accettano carne, pezzi di pesce, lombrichi, tarme di farina, camole di miele, ecc. oltre a cibi congelati, liofilizzati e secchi per tartarughe e per grossi pesci, normalmente in commercio. Per gli adulti converrà integrare la dieta con frutta fresca.
Esigenze:
Generalmente in cattività ha bisogno di un acquaterrario abbastanza ampio , preferibilmente riscaldato intorno ai 24° C. Si adatta tuttavia anche alla temperatura ambiente, purché nei mesi invernali sia tenuta in casa e le sia consentito un periodo di latenza.

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: G_ietta
Data di creazione: 31/03/2006
 

BLOG UFFICIALE

Questo è il blog ufficiale del

clik

 

FIERE, MOSTRE & RADUNI

 

 

COMUNICAZIONI & APPUNTAMENTI

 
LA MIGLIOR FOTO:
la migliore tra le foto che mi verranno inviate sarà pubblicata nel box.

SONDAGGIO & TEST:
Rispondi al sondaggio e ai test (insertito un nuovo test) 

TESSERA SOCI:
vuoi diventare "socio" di questo blog? Segui le istruzioni e richiedi gratuitamente la tessera!!!

TAGS:
prima di pormi qualunque domanda verificate se l'argomento che vi interessa è presente nei TAGS (divisi per argomento), il blog serve proprio a questo. Risparmierete tempo voi e lo farete risparmiare a me.


LA BACHECA DEGLI ANNUNCI: cerchi/vendi/cedi un'esemplare?O del materiale che non usi più?Lascia un commento con l'annuncio ed un  contatto,verrà immediatamente pubblicato!

 

AREA PERSONALE

 

COME CONTATTARMI

 

Per informazioni, consigli, articoli e per vedere pubblicate le foto delle vostre "belve":

G_ietta@libero.it        

 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2006 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ditiziomichelacentrovideo.diantinigianluca.lucchesedomenicomario.lumareraffaellalaurettagre782010voglioso1977EmmeGraypaolo.spanticuore.blumichele.berti_1977IVAN_DARPINOfederico.montautiLotti1956stefano.pierfranco
 

ON LINE

 

             

web tracker

 

GALLERIA FOTOGRAFICA DELLE MIE BELVE

 

TAG

 

SOMMARIO: TAGS




ACQUISTO:
regole e parametri per valutare un esemplare prima dell'acquisto;
ALIMENTAZIONE: diete e consigli per una corretta alimentazione;
ALLEVAMENTO: come e dove allevare le nostre tartarughe: recinti,terrari e acquari;

ANATOMIA: le tartarughe viste dall'interno e dall'esterno;
BELLE IMMAGINI: raccolta personale di immagini;
COMPORTAMENTI ED ABITUDINI: la psicologia ed il comportamento delle tartarughe;
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: i prodotti consigliati per l'allevamento;
CURIOSITA' E NOTIZIE:
notizie ed articoli,curiosi e non;
DA SAPERE: cose importanti degne di essere ricordate;
DA STAMPARE: cose simpatiche da stampare;
DETERMINAZIONE ETA': ecco come fare;
DETERMINAZIONE SESSO: ecco come fare;
DISTINZIONE TRA LE SPECIE: caratteristiche di confronto per la distinzione tra le specie;
ERBE & PIANTE: per l'alimentazione e l'arredamento;
FAI DA TE: costruire terrari,recinti leghetti e tanto altro;

FUORI TEMA...ma non troppo: comunicazioni varie;
INTERVISTE: le mie interviste: ad allevatori, tartamanti & C.
I PICCOLI: nascita e allevamento: nascita,alimentazione e allevamento delle baby;
LE FOTO & I VIDEO: le foto e i video delle nostre "belve";
LE MIE BELVE: tutto ciò che riguarda le mie belve
LETARGO: come affrontare i letargo, i pro e i contro e regole basilari;
LINK: tutte le mie fonti, da chi prendo spunto e da chi imparo molto;
NORMATIVE E REGOLAMENTI: CITES e normative sulla detenzione di tartarughe;
PESI & MISURE: le misurazioni delle mie belve;
RIPRODUZIONE: l'accoppiamento, come, dove e quando;
SALUTE: le principali patologie, i sintomi e le cure;
SCHEDE RIASSUNTIVE: ripasso generale;
SOCI:sezione dedicata ai soci,i loro articoli,le loro foto;
SPECIE & CLASSIFICAZIONE: schede descrittive e classificazioni tassonomiche
TARTARUGHE D'ACQUA: tutto sulle tartarughe acquatiche;
VETERINARI: elenco dei veterinari italiani divisi per regione.

immagine


 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

LE MIE INTERVISTE

UN SOGNO CHE S'AVVERA

 

CHE COS'E' LA CITES



La CITES è la convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione
(CITES= Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora), firmata a Washington il 3 marzo 1973 (e per questo conosciuta in Europa anche come "Convenzione di Washington") è un trattato internazionale applicato in più di 130 Paesi del Mondo. Il suo scopo è di disciplinare il commercio internazionale di specie animali e vegetali affinché questo non ne minacci la sopravvivenza.
www.corpoforestale.it

L'Ufficio CITES puo' fornire informazioni sulle specie protette e sulle leggi in vigore.
La polizia giudiziaria ha il compito di vigilare sull'applicazione delle norme in vigore. Per quanto riguarda il possesso di animali esotici e animali selvatici nostrani protetti e' competente l'Ufficio CITES presso il Corpo Forestale dello Stato (tel. 026709479).
In particolare si ricordino alcune norme che riguardano le tartarughe:
Tartarughe di terra (genere Testudo).
Tutte le tartarughe del genere Testudo sono protette e il loro possesso deve essere denunciato all'Ufficio CITES, cosi' come, entro 10 giorni, ogni nuova nascita e i decessi.
Tartarughe esotiche d'acqua: la maggioranza delle specie di tartarughe d'acqua esotiche in commercio non sono protette. Per verificare con esattezza se la specie in possesso rientra in questa categoria e' possibile chiedere informazioni al'Ufficio CITES presso il
Corpo Forestale dello Stato tel. 026709479.
Queste tartarughe sono esotiche e non possono quindi essere rilasciate in natura a causa dei danni che provocherebbero alla fauna locale. Per questo il WWF sconsiglia l'acquisto di specie esotiche, non solo tartarughe.
Chi non fosse piu' in grado di occuparsi della propria tartaruga puo' rivolgersi a:
ENPA sede di Milano tel 0297064220

Centro tartarughe CARAPAX a Massa Marittima in Toscana
tel 0566/940083 carapax@cometanet.it

 

SEI PRONTO AD ALLEVARE UNA TARTARUGA?


1-DA DOVE PROVIENE?

conoscere l'esatta provenienza dell'esemplare scelto ci farà capire meglio le sue esigenze di allevamento.
2-CHE DIMENSIONI RAGGIUNGE?
è importante sapere anticipatamente quanto crescerà la nostra tartaruga, in modo tale da essere certi di poterle offrire uno spazio adeguato, senza poi,come succede fin troppo spesso, doversene liberare.
3-SERVE IL CITES?
Prima di acquistare l'esemplare che abbiamo scelto verifichiamo se,quella specie,necessita di documentazione, e che, il negoziante o l'allevatore ce lo rilasci.
In modo da evitare sanzioni o addirittura il sequestro dell'esemplare.
4- COSA MANGIA?
La dieta deve essere varia equilibrata e deve evitare i mangimi confezionati.
Deve,per quanto possibile,racchiudere tutti i cibi che normalmente la tartaruga troverebbe  nel suo habitat naturale.Un'alimentazione errata può provocare gravi danni alla salute delle nostre Belve.
5- A CHE TEMPERATURA/UMIDITà ecc. DEVE VIVERE?
Molte persone si preoccupano solo di avere un esemplare "particolare", ignorando però che magari, quell'esemplare è nato in foreste tropicali, e che quindi, avrà molte difficoltà a vivere nei nostri climi, o comunque in piccoli terrari dove si "cerca" di ricreare l'habitat naturale.
Occorre conoscere a che temperature vanno in letargo e a quali si svegliano.
Informarsi, quindi, su tutto ciò che sono le "necessità biologiche"(passatemela!) della tartaruga.cerchiamo magari di prediligere specie autoctone.








 

ULTIMI COMMENTI

Sono una persona seria e onesta che concede prestiti di...
Inviato da: Paolo
il 14/06/2024 alle 14:01
 
CIAO HAI BISOGNO DI AIUTO FINANZIARIO? SEI IN CRISI...
Inviato da: Unique Loans
il 17/05/2024 alle 15:53
 
Ciao! Volevo sapere se questo signore è ancora interessato...
Inviato da: Fra
il 20/06/2023 alle 23:21
 
buongiorno ho due tartarughe d'acqua da circa 13 anni,...
Inviato da: cinzia
il 07/10/2022 alle 08:30
 
Mi chiamo Zola La Rosa, ho visto un commento online su come...
Inviato da: Zola La Rosa
il 28/10/2021 alle 03:27
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 87
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963