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Post n°64 pubblicato il 15 Luglio 2006 da GreatFang
Sarei dovuto essere in batteria ieri sera ma la solita spalla in frantumi e la prospettiva di imbarcarmi verso non so bene dove mi hanno convito, mio malgrado, a desistere. Arrivata mezzanotte lo stomaco mi dice che non ne posso più di stare a casa. A chiacchierata con un’amica conclusa faccio il bagno nel “OFF” e salto in macchina. Non ho voglia di andare distante ma due passi so dove andare a farmeli. Parcheggio nel solito posto di sempre e scendo. Ci sono voci lontane e luci appese in alto, tra gli alberi, gialle e confortevoli. Mi incammino, saltando da un’ombra all’altra, facendo piano. Negli ultimi anni non è più il posto tranquillo di una volta ma tutto sommato ancora adesso basta sapere dove NON andare e nessuno ti rompe le balle. Fiuto l’aria e tendo le orecchie per capire da che parte viene il vociare di una partitella di calcio notturna, confuso nello strano gioco di echi di ‘sto posto. Scivolo. Mi fermo solo ogni tanto per godermi degli scorci e domandarmi perché ami così tanto questo posto. Una sorta di recinto magico. Qualche goccia cade e mi ritrovo a sperare in una inaspettata e graditissima doccia all’aperto, ma non accade. Il vento si infila tra le foglie lassù in alto, tra i rami di questi alberi alti e dritti, scuri, e pare quasi una fontana zampillante sussurri. Rimetto in moto e arrivo a casa. Sono tranquillo. Alzo la testa e le nuvole finalmente si fanno da parte. Me ne resto beato, in silenzio, per un po’. |
Post n°63 pubblicato il 12 Luglio 2006 da GreatFang
In effetti non so da dove cominciare o cosa scrivere: potrei partire con ordine o pure dalla fine, come spesso faccio, o ancora, saltare di palo in frasca sull’onda di quello che mi viene in mente man mano che premo i tasti.
Arrivo a Casa Morbo trafelato…e in credibilmente in anticipo!!! Pian piano comincia ad arrivare gente, a partita inoltrata il battaglione sarà: Mabo-Morbo e fratellino(? Chi era il bambino??!!), Bert, Volt, Scarpa e consorte,Butz, Streo e Elena, Bet e Yle, Snoopy e Isa, Imene, Keka, D.side, Mel, Pippo,T-Barn, BooBoo, due simpatici sconosciuti, Sick e Beth…e il tizio che qualcuno continua a chiamare “FUCKER!!!”…manie di grandezza a parte…(e Dio mi aiuti, spero di non aver dimenticato nessuno). Mestre: una bolgia. Un carro-attrezzi fa 3-4 volte il giro del centro, con le sirene e tutto, una macchina caricata su, le luci di emergenza accese e qualcuno dentro che suona il maledetto clacson come una fanfara. Delirio. Passano i pompieri e suonano a manetta…spero nessuno bruci davvero ma chi ci bada? In piazza è un mare di bandiere, botti da tutte le parti e, di quando in quando, sfila la bara della Francia a cui tutti rendono doveroso e irriverente saluto. Goliardico striscione in francese, la cui traduzione in dialetto riportata tra parentesi e senza passare dal via è, anzi, xè: “ve vegnimo in bocca!!!”. Tripudio. Fratelli d’Italia non l’ho mai sentita tante volte nella stessa sera. Basta un “chi non salta un francese è!” e la scala Mercalli sbarrella per una nuova imprevista magnitudo: “CAMPIONI DEL MONDO, effetti: euforia dilagante, demenza contagiosa, birra a manetta, sudore condiviso, fratellanza inaspettata…ma soprattutto CAMPIONI DEL MONDOOOO!!”. Nella ressa mi si para davanti una creatura semi leggendaria: STE’!. Orgiastico come un Dioniso, latteo e biondo come un vichingo da saga, mantellato come un super eroe, e incoronato di non so che cosa…come il pazzo demente che è! Non ci salutiamo, ci prendiamo ripetutamente a spanzate, urlando. Lo seguo e trovo la mia genia. La mia sorellina! La tiro su da terra e le stampo un bacione sulla guancia mentre me la stringo forte: è bello rivederla. La stritolerei. Ti voglio bene Erikuzza. The Maestro ha accorciato il crine ed è raggiante. Il Siculo ha lo sguardo perso e quasi non si accorge che ci sono, Rosa mi saluta con un sorrisone. Ho visto Piero…o era solo un sogno? Bonzo non si scompone: cicca in bocca e birra alla mano mi saluta pacato… un lord…ahahah. Il Poppi, anzi, Sir Andrew “Poppa” Poppi mi salta addosso e pare che voglia violentarmi…tasi ke tra ‘n fià el se sposa…Paoletta sorride tranquilla davanti al suo ometto tutto leso. Mi giro e il vecchio è lì e, siccome ha sempre una parola buona per tutti ma soprattutto per me, borioso se ne esce con “Oh, ‘desso che ‘l xè rivà yu i ne ‘o cava…”. Mi urti, lo sai? Penso che se avesse detto qualcosa di carino ci sarei rimasto male…bastardo, sono contento di rivederti. Prima di perdere il passaggio verso la branda torno indietro. D. si è già aperto una mano…un altro trofeo, eh ragazzo? Il Bert è andato…grande!! Scazzottiamo un po’ e, incredibile ma vero, è D che ci dice di fare i bravi!! Ire e Keka fanno a gara a chi urla di più. Vince di parecchie lunghezze Keka, nonostante Ire usi una trombetta che mezza piazza le farebbe ingoiare volentieri. Keka, suo malgrado, si lascia lanciare per aria…ci abbiamo provato con il Volt ma il mistico del Petrus pesa una tonnellata e, con il sorriso di un Buddha etilico, rutta proponendo una pregiata selezione di olezzi nauseabondi direttamente dall’Averno. T-Barn cazzeggia e urla, il Boo fa altrettanto con il solito contegno…una roccia. Il Butz ha gli occhi scintillanti di un bambino e il sorrisone di chi non sa da che parte girasi nel paese dei balocchi. L’ora non è troppo tarda ma il risveglio sarà comunque traumatico, già lo so. Riguadagnamo la macchina e casinando in giro portiamo a casetta la Elena. Si smonta poi da Mabo. Parto in direzione materasso ma ricordo di dover fare benza…sono in secca. Il distributore è fuori uso e giustamente lo scopro solo quando ho ormai aperto il serbatoio. Parto come una freccia verso il successivo e, al momento di aprire il tappo per fare rifornimento…scopro con scarso disappunto di non averlo mai richiuso. Mi era capitato anche con la gloriosa Fiestina, ma allora il tappo finì sotto le ruote di un pullman proprio davanti ai miei occhi, mentre aspettavo il momento buono per recuperarlo dal centro della strada. Potenza dei Mondiali vinti…stasera tutto bene! |
Post n°62 pubblicato il 02 Luglio 2006 da GreatFang
Un po' per ignoranza e molto per presunzione, ma raramente cito qualcuno. Non ho mai sopportato che qualcuno avesse parole migliori delle mie per descrive cose che mi riguardano o che, in qualche modo, sento mie...tuttavia... |
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 09:24
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 09:24
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 09:01
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 09:00
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 07:57