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Post n°73 pubblicato il 06 Agosto 2006 da GreatFang
“…Fucker, partiamo lunedì?...” Preparo “Il Rosso”, il mio mitico zainaccio da viaggio, devastato ma ancora capace di reggere un buon carico. 9.00: Nick ovviamente arriva in orario e, altrettanto ovviamente, io sono ancora in alto mare…sarà quel vago rimasuglio di lato femminile atavico che sto tentando di estirpare…bha… Partiamo alle 9.30, il buon Nick alla guida, due valige stracolme contro il mio zaino da montagna, tenda e sacchi a pelo e una sola decisione: vedere l’oceano…e alla peggio pisciarci dentro… 8.30-17.00: una sola lunghissima cavalcata, nessuna sosta se non per rapite “espletazioni”, la musica nelle orecchie, lunghi silenzi, un cielo che a tratti diventa immenso, un paesaggio spesso brullo, arido e tutto sommato il suo fascino. Ecco una cosa che apprezzo di Nick: puoi starci seduto di fianco senza sentire il bisogno di fare conversazione a tutti costi, tu e i tuoi pensieri…e poi all’improvviso partono le cazzate, mi sbrego in due e poi ognuno torna placidamente e del tutto naturalmente a cercare una linea più distante, dopo il prossimo dosso, la prossima salita e l’ennesima discesa. Colazione pantagruelica. L’istinto mi dice di mangiare fino a dove mi sta perché il viaggio potrebbe essere più lungo del previsto. Una volta ancora si ripete il rito della perquisizione: mettiamo a soqquadro la camera per assicuraci di non aver dimenticato niente. Montiamo in macchina. La prima tappa la facciamo di fronte all’oceano. Il tempo non è buono proprio per niente, confido in questa eterna ruota e preso da un po’ di sano rispetto mi metto ad ascoltare il respiro del Atlantico e mi domando quanta forza abbia, così scuro e agitato. Messer Oceano vi porgo i miei omaggi e il mio rispetto. Si riparte. Il primo casello: ci guardiamo in faccia e ci mettiamo a ridere: “cazzo siamo di nuovo in autostrada!”. Maledetti caselli francesi: la media è uno ogni tiro di sputo. Finalmente, guidati dal fedele e sballattissimo GPS ormai ribattezzato Justine (data la voce di donna impostata da Nick) arriviamo all’interno delle tanto agognate mura della città. Stiamo ancora girando e scorgiamo il castello…folgorazione! Mentre seguiamo le indicazioni della sempre tronchissima Juliette, impostata per portarci in uno degli alberghi più economici della zona, passiamo a 200 m dal castello e notiamo questa insegna: “Hotel Aragon”… La conversazione dura poco, giusto il tempo di un “ghe sboro, dopo l’hotel dell’altra sera direi che ce lo meritiamo!” e stiamo già prendendo la camera. Tempo zero e siamo due bambini nel paese delle fate. Ce ne giriamo sbavando su ogni pietra del castello. Nick nota subito l’ovvio souvenir tipico: spade… come niente fosse si compra la riproduzione di Pungo e uno scudo…la mia disapprovazione va solo alla fattura che non mi convince. Tanto è vero che mezzora più tardi, quando anche Nick si dice un po’ insoddisfatto dell’acquisto, entriamo e la vediamo appesa lì. La foggia è in effetti un po’ troppo “artistica” anche nella sua semplicità, eppure mi lascio prendere e in poco più di 10 minuti io e il vecchio ce ne usciamo con due Strider…la prima spada di Aragorn ne “Il Signore degli Anelli”…doh! Figa è figa ma lo smacco di non aver riconosciuto l’oggetto al primo colpo, unito alla mia sempre presente preferenza per le riproduzioni di originali storici…beh…chi se ne frega: ho la mia spada! Buahahahahahahah La giostra con i cavalli ci instilla malsane idee…27 anni non ci sono serviti ad acquistare un po’ di buon senso… Arrivati in camera Nick pretende di mettersi subito a giocare con i suoi nuovi tesori. Seguono un tuffo in piscina con relativo annegamento del sottoscritto, doccia al volo e cena al castello. Distesi su panche si pietra che avranno visto ben più augusti fondoschiena dei nostri ce ne stiamo a fissare il cielo, rompendo la magia del momento con qualche saltuario “do di petto”, giusto per ricordarci che la strada è lunga…e c’è una frontiera in mezzo… Al solito mi sveglio anni prima di Nick. La spalla mi fa male e già penso a quando mi metterò a giocare con il prezioso souvenir…Colazione abbbbbbondantissima, salto al castello per prendere gli ultimi regalini. Nick medita un’altra lama. Partenza sulle 11, direzione Avignone. Miracolosamente riusciamo a fermarci per un pranzo veloce. Al solito in macchina si alternano lunghi momenti di silenzio, ognuno nei suoi pensieri, pisoli miei (…e forse anche di Nick, non lo saprò mai ma sono ancora vivo, quindi che mi frega?!) e vaneggi vari ed eventuali. 250 Km. Avignone: un vento della madonna. Facciamo una volta e mezza il giro delle mura in cerca di un hotel il più possibile vicino al castello ma questa volta gli dei non ci aiutano e Jackline vaneggia in maniera ossessiva: “esci dalla rotonda, prima uscita… esci dalla rotonda, prima uscita”…ma dove cazzo la vedi una rotonda???? Alla fine l’illuminazione: Hotel Ibis…2 stelle, una catena che già conosco. Troviamo posto e ci spariamo al castello e al palazzo dei papi. Nick non apprezza moltissimo: troppo gotico, troppo poco epico. Niente spade!! Nick già pregustava la terza di una collezione che credo potrà solo aumentare con gli anni…un bambino deluso. Questa sera ci concediamo una tipica cena francese…nell’unico Irish Pub di Avignone! Il chasoulette di Caracassonne (o come diavolo si scrive) ci è bastato…Finalmente una birra decente… Ora della ninna impecisata, domani ci aspetta la cavalcata più lunga: 800 Km. I rituali si ripetono. Ci guardiamo in faccia e un po’ ci chiediamo chi ce l’ha fatto fare. Eppure non sono pentito nemmeno un po’, non sono tipo da svenimento su una spiaggia ad aspettare che il sole mi cucini per bene…il mio colorito cadaverico lo conferma…ghghgh. La tirata è lunga ma passata la frontiera ci guardiamo in faccia raggianti: nessun controllo, i nostri giocattoli sono al sicuro! …E subito code e una valanga di camion…ormai siamo a casa.
Thanx for all Brother! You will always rock!! |
Post n°70 pubblicato il 24 Luglio 2006 da GreatFang
Stanco di aspettare mangio qualcosa al volo e mi dirigo a Marcon. Non dimentico facilmente e, talvolta, altrettanto poco facilmente perdono…ma questa è un’altra storia. Come entro, neanche a farlo apposta, becco il Bert e Carlo, poco dopo siamo raggiunti dalla Kekka. Tutti abbastanza stanchini dal week end…eccetto Carlo che fa casino più di tutti e comunque sarà il primo a scomparire. Il signor Caparezza entra sul palco dopo un breve corteo “funebre” e il resto è pirotecnico! In effetti ogni canzone è un susseguirsi di scenette, un continuo teatrino delirante. I musicisti sono letteralmente da paura, tenuto contro poi che devono confrontarsi con basi quasi sicuramente fatte con drum-machine e ProTools! Quest’ammasso di ricci salta e fa merda per tutto il tempo. Gran bel baito, innaffiato da del Luppolosio. Due grandi questa volta non sortiscono nessun effetto…Si cazzeggia un po’ nel post concerto ma la branda chiama e scivolo via (si, oramai sciovolo…sciovolo di continuo ghghgh). Mentre me ne vado verso il mio beato giaciglio, Judas Priest a palla, sorrido, ma so che non è un sorriso allegro, è solo una smorfia stasera e per fortuna dura poco: giusto il tempo di svenire sulle lenzuola… |
Post n°69 pubblicato il 23 Luglio 2006 da GreatFang
I miei quattro passi mi portano verso la piazza a patire un po’ di sano caldo. La canicola non è ancora passata. T-Barn mi avvisa della possibilità di uno spritz al nuovo parco, il tentennamento è di breve durata e con passo tranquillo mi dirigo verso il Parco (attenzione alla “P”: per me il “Parco” resterà sempre e solo quello dello di Bissuola!). Arrivo di T-Barn e rapida capatina in quel di S.Giuliano, dove ci aspetta il Butz. Io e il Barna, coadiuvati dal Butz, confrontando le esperienze arriviamo a importanti conclusioni sull’universo femminile e mettiamo a punto quella che diventerà la “Teoria della Cameriera”: più basilare della relatività, più incontrovertibile di Leibniz, peggio dell’ultimo Teorema di Fermat… custodiremo questo segreto di Pulicinella e lo preserveremo per i posteri..ghghgh. Due al Campari a stomaco vuoto e sono già a cavallo. Ci spostiamo da Godot e la temperatura ambiente ci taglia le gambe. Una rossa…Moretti…quasi mi da il colpo di grazia mentre boccheggio in cerca di aria. Morbo mastica poco convinto la pizza bianca che ha inavvertitamente ordinato.. “Tutto sommato se non penso che è solo pane, formaggio e prosciutto non è male…cazzo…” Streo scompare a intervalli regolari: deve aver trovato la maniera di farsi la doccia da qualche parte. Usciamo giusto in tempo per svenire su delle poltrone sulle quali chiedo di morire. Collasso alla Homer e propongo un pisolo di 30 min che vedo non dispiacerebbe a nessuno. Arrivano Snoopy-Snoop e la Isa e….increbibile, la K-Unit rammendata per l’occasione! Rapida disperisione: il Butz riceve una chiamata dall’alto…la tazza al 14° piano lo chiama insistentemente e lui parte sgommando. Me ne vado anche io, sentendomi dare del vecchio!!! La serata per me prosegue in navigazione: smooth drive mode. Mi va bene così, devo fare 2 conti e tenere a freno il nervosismo. Basterà? Non me ne curo più e questa cosa mi piace devo dire! E sono di nuovo qui: Bissuola. Ombre e lampioni e la cosa più bella è tornare a ridermi dietro. Sulla strada del ritorno incrocio il vecchio “Alex Nails” (eheheheh) e la sua adorabile consorte Ale. Quattro ciacole. È bello rivedere gli amici, quelli “mai troppo distanti da essere lontani”… Mentre apro il balcone della camera per lasciar filtrare un pelo d’aria ripenso a mille cazzate e nuovamente non riesco a trattenere il sorriso. Già, infondo sono sempre io…
Goodnight fellas! |
Post n°68 pubblicato il 22 Luglio 2006 da GreatFang
Un pacchetto comprato per fastidio, tanto più che odio fumare da solo anche se qualche volta ci sta proprio. Intanto che aspetto il brother me la fumerei volentieri ma, stano a dirsi, non trovo nessuno con un accendino… Murphy’smokers law? E finalmente l’uomo al quale donerei un rene sulla fiducia si fa vedere, scortato dal Kele. Si entra e devo dire che il posto non è niente male ma ad essere meglio del Village ci vuole poco…Cicca alla mano ci facciamo un rapido giro mentre il gruppo spalla suona a volumi un po’ stracciati. Scorgo la Beth e la Laura, Chiara…come diavolo si chiama???...bho… anyway, ci tiriamo forse un'occhiata e ognuno per la sua. Adoro queste cose. Birra e cicca e compare il Bule…e prima di ricordarsi che ci conosciamo, mentre mi stringe la mano presentandosi, per l’ennesima volta mi sento dire che assomiglio ad Hetfield…???....ma dove???...ok. Altra gente, altra birra, e più di uno mi dice che ci siamo già visti, che mi conosce…che assomiglio al cantante dei Metallica prima di Load. Che dire? Romperò una gamba al buon James e mi proporrò come sosia ufficiale e sostituto per una tournee mondiale… Gli Hardcore Superstar non sono niente male, il classico gruppo di cui probabilmente non comprerò mai un cd ma che vado a vedere volentieri. Bello l’atteggiamento sul palco, nonostante la scarsa affluenza, ma c’è da dire che il cantante, per movenze e qualcosa dello stile, paga pesantemente dazio ad un certo AXL ecc ecc… Io il Kele e Hristo ci guardiamo…penso “forse siamo ancora dei ragazzini” e allora gliela butto – “ohi Lele! Io, te e Kele, il bassista già ce l’ho. Troviamo un cantante e facciamo del sano hard rock 4/4 spaccato senza pare, bello massiccio.” E l’uomo che vanta una dose non indifferente del mio fraterno affetto, oltre che una panza da birra da Guinness, risponde “BEA!”. Il cantante è l’ennesimo tipo, Lu, che dice di conoscermi (ma dove, come, quando???...cazzo!!) e che assomiglio al succitato James, 9/10 ci farà da cantante… Again behind a drum |
Post n°65 pubblicato il 16 Luglio 2006 da GreatFang
Sono in campo S.Margherita già da un po’. Solo soletto mi guardo attorno mentre le varie combriccole si aggregano, si trovano e lasciano. Pippo e Scarpetta sono alle Zattere…resta un interrogativo…perché? Ma non dovevamo trovarci qui? Il clima è quello che precede la festa e tutti pensano di carburare bene prima di darci dentro sul serio: spritz, vinelli vari ed eventuali, birra fiumi. Analcolico? … vale quello che si dice per l’acqua: el marsise i pai! Finalmente sento il grido convenzionale con cui la brigata mi saluta e in un paio di secondi mi ritrovo con una Dreher (‘a bira del murer…) in mano e una cassa abbondante nello zaino. OK, Mastro Birra questa sera lo faccio IO!!ghghgh. Partiamo alla ventura Bet (grande!!) e Yle, T-Barn, Big Mel, Morbo e quel tale detto “Fuuuuucker!!!”. Incerti sulla direzione, o meglio, su dove andare a stazionare decidiamo di fare un salto in albergo da Morbo per una cosina veloce. Bet si lancia in numeri e la Yle, ancorché stanca, gli sta dietro. Albergo di Morbo…F-A-V-O-L-O-S-O…Bet. Da professionista consumato (maglio non dire dove…) Morbo ci offre ospitalità è un paio di giri. Primo giro:Primo numero! Spritz alla mano (io e Morbo) vs Sambuca di T-Barn, Mel e Bet. Vince lo Spritz…per non so quale sollecitazione improvvisa, credo causa Bet, il bicchiere del Barna gli esplode in mano spandendo sul bancone-bar della hall l’acolicissimo contenuto e relative mosche. Da qui in poi il Bet non la smetterà più. Recuperiamo e ci facciamo un altro giro. Pippo e Scarpetta ci raggiungono. Mabo impegnato dietro il banco della reception al computer con una collega non si avvede di un avventore straniero al bancone del bar…errore. Siamo già al secondo Mabo, hai tirato fuori il contratto? Bet: “ci penso io” , avventore sorride divertito e chiede una birra Bet (che ha un ristorante pizzeria…) stranito si guarda in giro e poi urla al Mabo: “ohi! Non ce l’abbiamo alla spina??!!” Mabo: “terzo cassetto a sx” Bet prende birrozza e la cazza in mano a povero cristo senza neanche aprigliela e guaivo riguadagna i tavolinetti dove la combriccola piegata in due si è goduta la scena surreale. Altri due avventori…francesi!!! Li serve un collega del Mabo e giustamente, il piccolo lord, sentendo si messo da parte estrae un giornale con gli Azzurri che alzano la coppa. Seguono improvvise, repentine e rapidissime esclamazioni del tipo “Zidane eh?” “Treseghè..in cueo ve a ciapè!”…nuova location del contratto di MAbo: bagno degli uomini, sacchetto per il vomito. Alziamo le tende e il Bet innesca mille volte il poo-popopopoooo ecc ecc, arrivando a canticchiarlo con la testa nella hall del Bahuer. Turiste americane concupite dal Mabo che scappano tranche da una parte e dall’altra. Piazza S.Marco. Disastro di gente. Macello. Fuochi, birra. T-Barn e Pippo che concupiscono delle ragazzine…mio Dio… Codazze per tornare indietro. Mabo strafatto che ripensa con nostalgia alla 205 tutta libera e intanto messaggia alla velocità della luce. Pippo che tenta invano di farsi dare il numero di non so che cugina del Mel da D.Side che ovviamente lo manda a cagare… Di nuovo capo S.Marghe. Becco il Fratellozzo in numerosa compagnia femminile e ancora una volta noto il disappunto negli occhi di chi non ci conosce e scopre che siamo fratelli…si, sono io quello adottato! Lo incrocio 5 min dopo ma a momenti non ci faccio caso. Sfatto sfatto sfatto!! È tempo di saluti e qualcuno si attarda ancora ad un tavolo dove la birra costa 5 euro…e fa da cagare! Io, Morbo, Bet e Yle andiamo verso. Incontro il vecchio Zar e scrocco un passaggio al Butz da piazzale Roma e poi col Morbo verso baita. Rantolo verso il letto e la maledetta sveglia del cazzo mi avverte, ore dopo, che sono le 6.30…WELL…FANCULO!!!! People I hail you! Goodnight! |
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 09:24
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 09:24
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 09:01
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 09:00
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 07:57