leggevo un articolo alquanto...'a tema', ne riporto un pezzo:
(una donna scrive delle delisioni di un reale incontro con uomini 'virtuali' delle chat e l'esperto risponde quanto segue)
"[...]ed è la ragione per cui tutti avete scelto di avvicinarvi via internet,che non è luogo di incontro, ma di osservazione virtuale. L'altro viene studiato attraverso la sua immagine, ciò che racconta di sè, le sue reazioni a quello che noi raccontiamo.[...]Quando poi i due si incontrano, questa fitta rete di informazioni e fantasie si sovrappone all'immagine fisica dell'altro, al suo modo di muoversi, di guardare, di camminare.Insomma alla sua imprevedibile realtà.Che risulta regolarmente deludente-per l'uno, per l'altro o per entrambi-perchè non riesce a convivere con le fantasie precedentemente costituite.Ma l'incontro svela soprattutto l'inadeguatezza dei partecipanti a reggerlo.Che era poi la ragione della scelta iniziale di internet,luogo dell'immaginario e non della realtà."
Devo dir la verità,appena finito di leggere il pezzo ho pensato:'wow,ha ragione!'...poi però ho riscontrato alcune inadeguatezze.
Sicuramente credo sia un discorso applicabile all'età della donna in questione(45 anni),in quanto è vero che a quel punto della propria vita ci si avvicina ad un mezzo di comunicazione (e d'incontro) come internet per far delle 'conoscenze' che andranno poi al di là della semplice amicizia.Insomma, è vero che per persone di quella età la chat è una vetrina dove cercare,valutare e 'toccar con mano' la 'merce' prescelta.
Per i giovani(e questi siamo noi!)il discorso cambia.
Il tutto ha inizio come 'gioco':erotico per alcuni(quelli che stanno proprio fuori di testa io dico!!!),di scambio di opinioni per altri, di 4 chiacchere in buon compagnia e senza pregiudizi di età,sesso,razza,religione o aspetto fisico, per altri ancora.
Ed ecco che internet non è più una vetrina, ma semplicemente un 'bar' virtuale di appoggio;un 'luogo non luogo' di tutti e di nessuno.Si può esser sè stessi o 'giocar' ad esser qualcun'altro.E farlo semplicemente quando si ha veramente voglia.
E se mai ci sarà un incotro, sicuramente non sarà con la prospettiva 'adesso incontrerò dal vivo l'uomo della mia vita, quello che mi accompagnerà per il restante cammino', ma semplicemente 'oggi vedrò il mio/a amico/a in un luogo diverso da solito 'bar'!'
Ecco come la vedo io.
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il 15/08/2013 alle 09:40
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il 13/08/2011 alle 14:09
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