Creato da Breton_Quest il 29/06/2007

La Terra Avventurosa

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La Leggenda del Graal


La leggenda del Graal si sviluppa storicamente in Occidente in seguito alle crociate: a partire dal 1095, molti Cavalieri cristiani si erano recati in Terra Santa, ed erano entrati per forza di cose in contatto con le tradizioni mistiche ed esoteriche del luogo e sicuramente qualcuna di esse parlava del Graal, un sacro oggetto dagli straordinari poteri. Grazie ai Crociati, la leggenda raggiunse l'Europa e vi si diffuse. In effetti la multiforme storia del Santo Graal, quale oggetto straordinario di favolosa origine e dalle incredibili virtù, è tra le più notevoli creazioni letterarie della cultura europea del XII e XIII secolo, iniziata da Chrétien de Troyes col Parsifal (o Il racconto del Graal), passata attraverso un numero impressionante di continuazioni fino all'opera di Robert de Boron col quale la ricerca della Sacra Coppa diventa l'allegoria della spiritualità cristiana opposta a quella cortese, mondana e corrotta.


Il Graal, con la sua valenza mistica e filosofica, è così diventato nel tempo il simbolo per antonomasia di tutto ciò che è irraggiungibile, della verità e della sapienza come ricerca continua di qualcosa che non sarà mai definibile. Anche per questo si lega ad esso l'idea di avventura, di viaggio con prove da superare, che non si ferma ai poemi cavallereschi del ciclo di Artù ....


Commenti al Post:
sebastian_hermes67
sebastian_hermes67 il 05/04/08 alle 20:54 via WEB
Sono certo tu ne sia già a conoscenza, però, nel dubbio, mi permetto di segnalare che Graham Hancock ha cercato di dimostrare che il Graal esiste davvero, o è esistito; non si tratterebbe per lui di una leggenda ma di realtà mitizzata, di un sapere esoterico. Il Graal si troverebbe in Etiopia, attualmente. Scusa per lo sfoggio di conoscenze letterarie, ma l'argomento ha sempre avuto un certo interesse anche per me, così mi sono permesso di offrire un breve pensiero, poiché qui ho scoperto pensieri di notevole interesse, come le poesie di Goethe. Scusami se queste cose ti giungono risapute e forse non ti interessano nemmeno. Ciao, abbi cura di te.
 
 
Breton_Quest
Breton_Quest il 13/04/08 alle 04:56 via WEB
Ciao Sebastian .. ti ringrazio .. peccato però che in una scala di affidabilità da 0 a 100 .. Hancock occupi, a mio parere, un posto che è di molto sotto lo zero ..
 
   
sebastian_hermes67
sebastian_hermes67 il 13/04/08 alle 18:52 via WEB
Immaginavo sapessi anche questo, però volevo stuzzicare la tua intelligenza; del resto la verità, in questioni come questa, è difficile da scoprire, per cui l'unica cosa che conta è ciò che credi tu. Ciao, abbi cura di te.
 
     
Breton_Quest
Breton_Quest il 20/07/08 alle 23:25 via WEB
Dici? No, io credo che la verità non sia un punto di vista ... ;D
 
     
sebastian_hermes67
sebastian_hermes67 il 25/07/08 alle 21:05 via WEB
La Verità in senso assoluto no, ma che noi si sia in grado esprimerla, o comprimerla, fissarla, definirla è un altro discorso. Poi il punto di vista è relativo se si tratta di interpretazioni della verità o, come in questo caso, di questioni storiche, non vissute ma rilette, interpretate, appunto. Però è anche una questione di definizioni; troppi secoli sono passati e, nonostante tutto, il linguaggio, ogni vocabolo, ha assunto una validità semantica e ha una estensione di significati che sfugge all'accordo definitivo sul suo senso unico e distinto, anche se si volesse definire ogni singolo vocabolo prima di iniziare un qualunque discorso. Si potrebbe provare, comunque... partendo proprio dal termine "Verità". Che ne dici? Ciao, abbi cura di te.
 
     
Breton_Quest
Breton_Quest il 11/09/08 alle 03:12 via WEB
Si mi piace come impostazione .. la storia ha i suoi modi di ricostruire che sono cmq in molti modi oggettivi .. il resto certo è interpretazione .. Verità è definibile come ciò che è .. in senso stretto .. ma forse tu pensavi qualcosa di diverso .. :D
 
     
sebastian_hermes67
sebastian_hermes67 il 06/10/08 alle 21:17 via WEB
In effetti, questa definizione di "Verità=ciò che è" non è del tutto soddisfacente, nel senso che è chiara ma non stabilisce cosa significhi questo "è". Come ben saprai, attorno alla definizione di cosa sia "Essere" la filosofia e la cultura si dibatte da millenni, così come da diversi secoli si dibatte sulla capacità o meno della nostra ragione di cogliere questo "Essere" nella sua essenza e realtà. La questione resta aperta, però non dispero di giungere a un accordo soddisfacente, da cui partire per trovare un senso che possa contenere i nostri, rispettivi, orizzonti di senso. Abbi cura di te.
 
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