Ti hanno mai raccontato quella fiaba,
quella del Cavaliere e della Stella?
Ti hanno mai raccontato del Cavaliere
che si mise ad inseguir l'astro che brilla?
In terre remote un Cavaliere si mise lesto in cammino,
sentiva il cuor incompleto, gli mancava un pezzettino.
Così affrontò la sua strada tra intemperie, fatica e paura,
per poter avvicinare quella luce che nel ciel era imperitura.
Dal canto suo la Stella cantava,
dall'alto d'una torre dal vetro color notte.
«Io che son Stella son prigioniera,
non posso fuggir dall'alba che m'inghiotte.
Nel cuore lo sento, è il destino che avanza,
è il sole che sale laggiù all'orizzonte.
Sento il mio cuore debole farsi,
man mano che il sole sale dietro al monte.»
Camminava il cavaliere per vie e sentieri, oscurata la luna, buia la notte,
seguendo una strada che nell'ombra, silente alla vista la inghiotte.
Lesto. Cammina e non indugia, lasciando dietro se il sole nascente,
guardando nel cielo la davanti, quel piccolo astro di luce morente.
Ella cantava: «Vento che soffia sulla mia mente,
cogli la goccia di acqua cadente,
cogli il calore di fuoco ardente,
conduci alla mia terra quel sole nascente.»
Disperazione nella voce argentina,
pregava di scomparir nella luce diurna,
ma quella luce potente, ricca di vita,
ai suoi occhi provati infine si trasforma.
Potere d'amore è quello che l'accende
di mille colori la Stella splendente.
Potere d'amore è quello che lo sospinge,
di sole il Cavaliere, infuso di luce ardente.
Danzan le stelle, brillano i soli,
per quell'incontro di anime pure,
danzan per loro gli astri benevoli,
Cavaliere e Stella or d'amore sicure.
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 17:17
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il 25/12/2007 alle 23:14
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il 03/08/2007 alle 12:51
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il 07/07/2007 alle 18:12
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il 07/07/2007 alle 18:07