"Tutto ciò che è profondo ama la maschera"
(F.W.Nietzsche)
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La Venezia "libertina"Culturalmente la Venezia del fine 600-700 conobbe una stagione d'oro, basti pensare ai ben 17 teatri costruiti per una popolazioni di soli 140.000 abitanti. Le rappresentazioni teatrali erano molto seguite, ma le maschere usate in questo contesto erano tutt'altra cosa rispetto alle maschere indossate invece nella vita di tutti i giorni durante il carnevale. Erano più uno strumento che non il fine travestimento. La gente andava in giro mascherata, eccitata dalle possibilità che l'anonimato poteva fornire: non solo avventure amorose, ma anche fingersi un nobile e scavalcare cosi stratificazioni sociali molto rigide, oppure per un nobile mischiarsi nel popolo senza perdere la reputazione oppure ancora entrare nelle case da gioco senza essere riconosciuti, protetti dagli sguardi indiscreti, soprattutto quello dei creditori. Il Carnevale (fenomeno già presente in molte società) quindi, acquistava a Venezia un significato particolare e diverso. Rappresentava qui la "scusa" per mascherarsi e poter partecipare al clima festoso e mondano della città. Ecco perchè a Venezia il carnevale è arrivato a durare anche parecchi mesi. Mentre altrove la maschera rappresentava un personaggio o uno stato d'animo, a Venezia serviva solo a nascondere. |
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"...mascherarsi e sopravvivere a certe situazioni che la realta' ci pone
mascherarsi e' cercare di essere cio' che vorremo
e non siamo convinti che se fossimo diversi
avremmo piu' rispetto ...piu' stima ...piu' fortuna ecc...
mascherarsi e' nascondere la parte che noi riteniamo piu' fragile
..o piu' negativa della nostra personalita'
mascherarsi e' proteggersi
cercando di essere cio' che non si e' e forse non si sara' mai!
mascherarsi e' un gioco ...nel farsi scoprire ..solo se lo si vuole
e da chi lo si vuole
mascherarsi e' una liberazione per essere cio' che mai saremmo a
volto scoperto
mascherarsi e da furbi..sciocchi arroganti
pervasi...critici...giusti
o da ingenui ..semplici ...ordinari..anonimi...vili?"
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"La donna è maschera per se stessa.
Il suo corpo è ciclico, è materia vivente che produce materia vivente, crea e conforma altri corpi. Apertura, dilatazione, espulsione."
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Indosso la maschera
della felicità apparente
dove chi mi guarda
vede allegria e felicità...
Indosso la maschera
della felicità apparente
dove il cielo è sempre azzurro
i prati sempre in fiore...
le colline sempre verdi
Indosso la maschera
della felicità apparente...
dove ti tendo sempre la mano
sono sempre pronto a sostenerti
Indosso la maschera
della felicità apparente.
dove chi sa leggere i miei occhi
vede e sà...
che è solo apparente
la maschera della felicità...
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Nel viale della vita
quante maschere ho usato
...per amore, per dolore,
per tristezza, per felicità:
MASCHERE!
Quale uso oggi?
Non è facile scegliere
anche se vorremmo usarne
solo una.
Com’è strana la vita
nel dubbio della scelta...
puntualmente sbaglio!
Come fare…
Ritorno nel viale della vita,
cerco di osservare,
noto che ci sono tutte le maschere
cerco la prevalenza,
e incontro la maschera della... diffidenza.
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Maschera apotropaica
Inviato da: diamant_noir
il 18/07/2012 alle 01:49
Inviato da: navighetortempo
il 13/07/2012 alle 18:55
Inviato da: navighetortempo
il 02/07/2012 alle 21:50
Inviato da: navighetortempo
il 24/06/2012 alle 17:51
Inviato da: MaskAngel
il 09/06/2012 alle 12:16