Bene. Esco per qualche minuto dal mio ultimamente ombroso umore, per fare quello che nel gergo del marketing viene chiamato "promozione". In altre parole: pubblicità. Non preoccupatevi, non ho intenzione di vendervi nulla..per il momento!Ci ho pensato per qualche settimana, prima di fare outing. Ebbene si. Io scrivo su un altro blog. "E perchè mai?" chiederete. ( "E perchè mai ci dovrebbe fregare qualcosa?" era forse la frase completa, ma ho preferito citare solo la prima parte!) E' ovvio che per quanto possiamo essere sinceri e franchi quando scriviamo sui nostri blog, non ne uscirà mai un ritratto completo di noi. Non che sia questa l'intenzione di nessuno di noi, almeno credo. Un blog non è altro che un diario, ma un diario nel quale raccontiamo solo una parte, non dico delle nostre vite, ma della persona che percepiamo di essere. E' chiaro che, tanto per dire, Poetella non se ne va sempre in giro a poetare per la città, magari mentre compra il pane, nè Zahalia narra i suoi deliziosi racconti alla vecchiete in fila ogni volta che va alla posta, nè tantomeno Navigaria dipanna i suoi immaginifici ragionamenti al bancone del bar, mentre aspetta il cappuccino..non credo, almeno..(magari lo fanno solo qualche volta, e magari le guardano pure strano!). Insomma, siamo fatti anche di altro, che magari leggendo i nostri blog non si vede, o più precisamente, scegliamo di non far vedere. Questo dipende dal fatto che ognuno di noi fa una selezione dei propri pensieri prima di riversarli in parole in questi spazi, e questa selezione spesso finisce con l'essere fatta in base alla forma che decidiamo di dare a questi pensieri: poesia, prosa, racconti, fotografie, ecc.E allora perché, d'improvviso, scegliere di far vedere anche altro? Perchè può succedere che alcuni spazi "sociali" ai quali all'inizio non avevamo dato molta importanza, col passare del tempo diventino anche altro. Come quando, conoscendo una persona, dopo qualche tempo di frequentazioni amene ci diventi amica, e magari abbastanza amica da poterle confidare qualcosa in più di noi. Magari non tutto (spesso non lo facciamo nemmeno con noi stessi) ma qualcosa in più, si. E' un segno di fiducia, e il desiderio di far conoscere qualcosa in più di noi stessi. Aprirsi un pochino di più al mondo, insomma.Ecco, io ho deciso di fare questo passettino in questa direzione. Non so come andrà, posso solo provarci, e sperare che chi, passando ogni tanto di qua e non trovandomi tanto noioso da chiudermi il browser in faccia (mi piace quest'immagine!
Questo blog non è un albergo..ma quell'altro si!
Bene. Esco per qualche minuto dal mio ultimamente ombroso umore, per fare quello che nel gergo del marketing viene chiamato "promozione". In altre parole: pubblicità. Non preoccupatevi, non ho intenzione di vendervi nulla..per il momento!Ci ho pensato per qualche settimana, prima di fare outing. Ebbene si. Io scrivo su un altro blog. "E perchè mai?" chiederete. ( "E perchè mai ci dovrebbe fregare qualcosa?" era forse la frase completa, ma ho preferito citare solo la prima parte!) E' ovvio che per quanto possiamo essere sinceri e franchi quando scriviamo sui nostri blog, non ne uscirà mai un ritratto completo di noi. Non che sia questa l'intenzione di nessuno di noi, almeno credo. Un blog non è altro che un diario, ma un diario nel quale raccontiamo solo una parte, non dico delle nostre vite, ma della persona che percepiamo di essere. E' chiaro che, tanto per dire, Poetella non se ne va sempre in giro a poetare per la città, magari mentre compra il pane, nè Zahalia narra i suoi deliziosi racconti alla vecchiete in fila ogni volta che va alla posta, nè tantomeno Navigaria dipanna i suoi immaginifici ragionamenti al bancone del bar, mentre aspetta il cappuccino..non credo, almeno..(magari lo fanno solo qualche volta, e magari le guardano pure strano!). Insomma, siamo fatti anche di altro, che magari leggendo i nostri blog non si vede, o più precisamente, scegliamo di non far vedere. Questo dipende dal fatto che ognuno di noi fa una selezione dei propri pensieri prima di riversarli in parole in questi spazi, e questa selezione spesso finisce con l'essere fatta in base alla forma che decidiamo di dare a questi pensieri: poesia, prosa, racconti, fotografie, ecc.E allora perché, d'improvviso, scegliere di far vedere anche altro? Perchè può succedere che alcuni spazi "sociali" ai quali all'inizio non avevamo dato molta importanza, col passare del tempo diventino anche altro. Come quando, conoscendo una persona, dopo qualche tempo di frequentazioni amene ci diventi amica, e magari abbastanza amica da poterle confidare qualcosa in più di noi. Magari non tutto (spesso non lo facciamo nemmeno con noi stessi) ma qualcosa in più, si. E' un segno di fiducia, e il desiderio di far conoscere qualcosa in più di noi stessi. Aprirsi un pochino di più al mondo, insomma.Ecco, io ho deciso di fare questo passettino in questa direzione. Non so come andrà, posso solo provarci, e sperare che chi, passando ogni tanto di qua e non trovandomi tanto noioso da chiudermi il browser in faccia (mi piace quest'immagine!