« Baciami per domani | scivoloni » |
Melina
Post n°3 pubblicato il 25 Agosto 2012 da traccedipassione
Melina la conosco da circa 25 anni, io ero giovanissima e lei una donna già grande e che ora ha compiuto 87 anni, di lei conosco sorelle, figli e nipoti e molta della sua storia e mi son sempre ritenuta fortunata ad averla come vicina di casa. Poco dopo essere andata ad abitare vicino a lei ho iniziato a stirare qualche camicia, ed aiutarla a pulire la casa, ci ho trascorso molto tempo insieme ma praticamente da 9 mesi trascorro molto del mio tempo con lei perchè i figli sono al lavoro, i nipoti presi dalle loro storie e lei da sola per troppo tempo in casa non ci può stare. Melina mi ha sempre voluto bene, ha trattato i miei due figli come fossero i suoi nipoti e ogni volta che ho avuto bisogno me la sono sempre trovata a fianco. Per questo motivo ci sto male quando vedo che inizia a perdere qualche colpo, ma come dice lei che da un anno è diventata vedova non è facile vivere da soli dopo 60 anni di matrimonio. Augusto se ne è andato mentre stavano dormendo una mattina di fine luglio e quando risvegliandosi lo chiamava e lui non rispondeva pensò si trattasse di una burla. Ma Augusto non stava scherzando se ne era andato in punta di piedi senza fare rumore. Bussò alla mia porta con la stessa faccia che ha un bambino quando sta per piangere e cerca di trattenersi, con un filo di voce mi disse che Augusto se ne era andato e che non sapeva come dirlo ai figli e desiderava lo facessi io. Finito il funerale disse ai figli che era assurdo rinunciare alle vacanze, che il padre mai avrebbe voluto privarli di qualcosa che li rendeva felici e che tantomeno non dovevano preoccuparsi perchè con lei ci sarei stata io con la mia famiglia. I primi mesi furono pieni di silenzi e sguardi nel vuoto, ma appena qualcuno la veniva a trovare si faceva trovare forte e mentre li salutava dal balcone sorridendo già cercava nella tasca del grembiule un fazzoletto per poi asciugarsi le lacrime. Non lo so se figli e nipoti non lo hanno mai capito che fingesse, forse pure loro fingevano di reagire come Augusto avrebbe voluto. Una domenica pomeriggio però capitò una cosa strana, suo nipote Filippo passò a salutarla e lei aprendo la porta, non solo non sorrise, ma gli domandò chi fosse e lo invitò ad andasene perchè non avrebbe comprato nulla. Seguirono due ore di angoscia, Melina non conosceva più nessuno dei suoi, chiamava solo Sofia. Per lei ero la sua vecchia amica, la custode dei suoi segreti e l'unica di cui si fidava, ancora oggi io sono l'unica che Melina non dimentica e sorrido quando mi chiede la via dove abitiamo ma poi si ricorda tutte le strade della sua amata Sicilia e che da oltre 45 anni non vede più. In quella terra mi sono rimasti solo i ricordi della gioventù, ma non ho più nessuno per poterci tornare mi ripete di continuo, io l'ascolto e mi sono fatta un idea di dove abitava, mi ha descritto posti, attimi e cose così bene che mi sembra di averli visti e vissuti con lei e lei questo lo sa bene. Ancora sorrido quando penso al primo bacio casto che si diedero Melina e Augusto, me lo raccontava a voce bassa come se fosse chissà cosa, se entrava un figlio o nipote smetteva di parlare e quando uscivano dalla stanza mi diceva son cose personali. Rido quindi dii gusto quando certe volte mi vede sul balcone con pochi vestiti addosso e finge di non vedermi per poi dirmi appena vado da lei che devo smettere di starmene nuda in terrazza.
|
Inviato da: il_gatto_soriano
il 28/10/2012 alle 22:11
Inviato da: just_for
il 14/09/2012 alle 00:16
Inviato da: gattaselvatyka
il 12/09/2012 alle 18:27
Inviato da: BugiHardA
il 10/09/2012 alle 10:23
Inviato da: il_gatto_soriano
il 06/09/2012 alle 18:41