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scivoloni
Post n°4 pubblicato il 28 Agosto 2012 da traccedipassione
Dopo tanti anni di matrimonio, impossibile asserire di non aver mai avuto crisi. Molte combattute a denti stretti, a muso duro e stomaco spappolato, altre lasciate scivolare perchè era impossibile fare altro. Poi l'amore diventa affetto, la passione si spegne e in quel vuoto ecco che si è sentimentalmente siamo e di esponiamo al pericolo di nuovi amori, infatuazioni. Una mattina come tante mi alzo e inizio a resettare casa, passo a salutare Melina e rientrando trovo il mio gatto che sta male davanti allo zerbino di casa. Chiamo il veterinario con urgenza, ma è in ferie e la segreteria invita a rivolgersi ad un collega. Arriva mezz'ora dopo la mia chiamata, dopo aver visitato Ulisse mi parla di avvelenamento e premette che serve qualche ora per capire se riuscirà a superare la cosa. Entro in panico e non riesco ad essere fiduciosa. Dopo 8 ore invece Ulisse è ancora vivo e posso sperare c'è solo un problema per qulache giorno dovrà fare delle punture e io non posso portarlo dal veterinario perchè la macchina la sta usando mio marito per andare al lavoro. Non ho nemmeno tanti soldi a disposizione per fare venire il veterinario a casa ogni giorno e non posso nemmeno attendere che torni il mio dalle ferie. Parlo chiara con "Dott. ICS" e mi seto dire "me le darai come puoi" e così accetto e ICS ogni giorno passa sa casa per la terapia. Ulisse è vivo ma messo male, inizio a temere sopravviva e quando lo vedo rialzarsi sono strafelice e guardo l'amico di Ulisse quasi come se fosse un Dio. ICS mi chiama durante il giorno più volte per sapere come procede la situazione, mi rincuora ed è senpre più piacevole sentirci, perchè più Ulisse si riprende, più le nostre telefonate son serene e diventano fluide. Ulisse oramai è tornato come un tempo, non c'è più bisogno del veterinario, restiamo daccordo che lo salderò in due tempi, ma le nostre chiamate mi accorgo che mi mancano, così una mattina lascio messaggio in segreteria dove dico "mi sembra strano non sentirti più e così ti ho telefonato per dirti solo ciao" Non sono una bimbetta, so bene che non avrei dovuto farlo e così quando suona e mi dice che è passato a salutarmi perchè era in zona non mi è difficile capire che entrambi abbiamo fatto un passo per venirci incontro e che da lì a poco il rischio accada qualcosa tra noi è alto. Ics non è stupido, non mi cerca più dopo il caffè, io non lo chiamo per dirgli "mi manchi" tanto lui lo sa, deve solo passare una settimana e ci rivedremo per il saldo deil suo compenso. Pur se voglio fare la brava, penso che appena arriverà devo farmi trovare con i soldi pronti, perchè mai vorrei lui credesse che il mio gesto è stato fatto per sondare se è possibile con lui pagare in natura. L'ho cercato infatti perché mi piace davvero lui e le nostre telefonate eran diventate importanti per me. Davanti ad un caffè che sta salendo pago e lui rilascia la ricevuta, non ha chiamate dopo di me e si polleggia e gioca con Ulisse sul divano, poi Ulisse si dirige davanti alla porta d'uscita e miagola come tutte le volte che decise di andare a girovagare. Insieme lo vediamo correre giù dalle scale, scherziamo sulla mia sfiducia e la sua professionalità, ora lui dovrebbe a quel punto andarsene per ripassare tra un mese, ma invece accade tutt'altro. Io inizio a strusciarlo e fare le fusa e lui non resiste e decide che da quel momento si prenderà cura anche di me.
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Inviato da: il_gatto_soriano
il 28/10/2012 alle 22:11
Inviato da: just_for
il 14/09/2012 alle 00:16
Inviato da: gattaselvatyka
il 12/09/2012 alle 18:27
Inviato da: BugiHardA
il 10/09/2012 alle 10:23
Inviato da: il_gatto_soriano
il 06/09/2012 alle 18:41