Creato da Tramontorossorosso il 03/03/2005
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Ironie della vita...

Post n°218 pubblicato il 26 Giugno 2009 da Tramontorossorosso
Foto di Tramontorossorosso

...o ironie della morte.

 

(un uomo, diciamo così, che per il terrore di dover prima o poi morire, per provare a durare più degli altri, ha fatto cose assurde che probabilmente l'hanno pure indebolito)

 
 
 

è morto mio fratello...

Post n°217 pubblicato il 07 Aprile 2009 da Tramontorossorosso
Foto di Tramontorossorosso

 

in un momento così tragico per molti italiani, un cane morto è come un alito di vento, ma per me aveva rappresentato molto e l'avevo battezzato "mio fratello" per quel qualcosa che aveva rappresentato.

Addio Aron.

 
 
 

Il bello.....

Post n°216 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da Tramontorossorosso

 

....piace a tutti....ma non è quello che fa  star bene....

 
 
 

Il portiere di notte

Post n°215 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da Tramontorossorosso

 


Ricordando un vecchio film....


Ma è giusto (o è possibile) mettersi (o rimettersi) con il proprio/a carnefice ?


 

 
 
 

Ti auguro

Post n°214 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da Tramontorossorosso

 


Ti auguro di non trovarti mai con una denuncia o addirittura un processo....ma siccome la vita è spesso curiosa e “burlona”, se capitasse, vedremo quando le cose colpisco te come sai essere naturale e non farti coinvolgere e specialmente condizionare nelle altre cose.


 


(Si, vedremo, anche perché sai che per certe cose io porto un po’ sfiga).

 
 
 

oggi il mio cucciolo m'ha detto..

Post n°213 pubblicato il 18 Febbraio 2009 da Tramontorossorosso

....che non vuol più essere chiamato cucciolo.....

 
 
 

IL PROTOCOLLO E’ FINITO

Post n°212 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da Tramontorossorosso
Foto di Tramontorossorosso

Della vicenda Eluana Englaro se n’è parlato moltissimo e moltissimo se ne parlerà. Una vicenda che ha “diviso” l’Italia come ha diviso la politica.

Sinceramente non capisco mai come le persone su fatti così delicati possano avere idee così certe dal sembrare possessori della verità. Molte le cose che m’han colpito; una sicuramente, la terminologia usata. Spesso nel mondo professionale si usano termini tecnici, ma sia nel mondo medico che in quello legale, certi modi di esprimersi mi sembrano alquanto cinici.

 

Dietro a tutte le battaglie legali, politiche, morali, Eluana Englaro era un essere umano che stava morendo; sostanzialmente un essere umano che stava morendo. Nell’espressione di qualche legale, era il “IL PROTOCOLLO PROCEDE”. Rabbrividisco.

 
 
 

Tutti pazzi per.... Obama

Post n°211 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Tramontorossorosso
Foto di Tramontorossorosso

Ieri il gran giorno....Barak Obama, 44° presidente U.S.A. s’insedia alla Casa Bianca.

Accorrono per l’evento centinaia di migliaia di persone...forse due milioni.

I primi, per aggiudicarsi un posto in “prima fila”, arrivano alle 4 e mezza di notte......

 

 

Ora: io mi sveglio tutti i giorni alle 6.30 – 7.00....e rientro verso le 18.30-19.30.... e sono ore a trottola, perchè quelli che chiamano in ufficio spesso non s’accontentano di parlare con le segretarie ma mi devono sentire a tutti i costi...e nel frattempo suona il cellulare....e devi finire qualcosa al pc.....ma devi essere anche dall’altra parte di Torino perchè qualcuno deve farti vedere qualcosa.......e..............  (poi c'è un figlio...una casa...)

 

Quindi, io capisco che l’evento Obama sia da non perdere, ma com’è possibile che ci siano così tante persone che non c’abbiano un non nulla da fare (userei altri termini) da poter essere alle 4 di notte in prima fila?

 
 
 

C’è poco da dire...

Post n°210 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da Tramontorossorosso

E’ da un po’ che ho la sensazione che in giro persista poca voglia o predisposizione nell’avere pensieri e volerli condividere con gli altri. E’ un qualcosa di abbastanza generalizzato. Non so, forse è l’autunno, il tempo particolarmente freddo e costantemente grigio, forse è la crisi, la recessione, forse gli astri ci accomunano un po’ tutti nel farci mancare un non so ché, ma la sostanza è che c’è poco da dire.

Io stesso ho un po’ tirato i remi in barca, ho limitato i miei post, e peraltro quei pochi non hanno suscitato commenti che valessero la pena di essere scritti; ho smesso di comunicare a tutti i costi con chi, almeno nel periodo, è un po’ limitato.

 

E’ quindi che dire o che pensare? Forse è solo il periodo, forse abbiamo bisogno di vacanze e c’è bisogno dell’anno nuovo, in fondo questo 2008 bisestile non è stato un granché

 

E allora...

Buon Natale

A tutti quanti

 

(frase questa che non ha bisogno di commenti...)

 
 
 

Post n°209 pubblicato il 16 Dicembre 2008 da Tramontorossorosso
Foto di Tramontorossorosso

Vita di coppia: le regole per essere felici insieme

Le tre regole d’oro della vita di coppia sono rappresentate dal fatto che: 1) proviamo stima per noi stessi come per l’altro, 2) abbiamo smesso di proiettare sull’altro le nostre illusioni, 3) siamo di fronte ad una persona in carne ed ossa di cui conosciamo risorse e difetti ed è la somma di questi due ingredienti che ci permette di costruire la nostra storia.

Tu non sei la persona che credevo” fa parte della fase in cui constatiamo la fine delle illusioni. Paradossalmente dovremmo essere felici di incontrare questa dichiarazione perché ci fa capire che finalmente siamo di fronte alla persona vera e se siamo disposte ad affrontare la delusione è un’ occasione importante per chiarire se vogliamo restare o separarci.

Se scegliamo di separarci dovremmo però avere capito cosa non abbiamo visto e sentito e perché per noi è stato così facile sbagliare. Una seria riflessione sulle nostre tentazioni a dimenticare e ignorare alcuni elementi della persona di cui ci innamoriamo sarà utile quando avremo voglia di costruire una nuova coppia evitando di commettere di nuovi errori. Ma c’è un dato, maschi e femmine spesso ignorano che nella costruzione di una nuova coppia, quando trasformiamo una storia in un progetto, dobbiamo avere la capacità di immaginare l’altro in funzioni diverse dal fare sesso, vacanze e tempo libero.

 Dobbiamo vedere la quotidianità e quali sono i nostri miti legati ai ruoli, cosa vuol dire per noi la parola moglie, madre, marito, padre e quali immagini ideali abbiamo dentro la testa relativamente ad un uomo e una donna che vivono in uno spazio comune, che prendono decisioni, progettano il futuro. Lo stile familiare nella gestione della casa, dell’ordine della spesa, dei soldi, sono cose che diventano concretamente importanti solo quando si passa da una fase di libertà ad una fase di impegno.

Quando incontriamo la delusione è fondamentale capire cosa ci ha permesso di non vedere la realtà. Spesso ci innamoriamo solo di parti dell’altro, quelle che ci regalano emozioni e speranze inconsce e che ci fanno pensare che siamo in grado di rompere la solitudine. Quando iniziano le delusioni ci si rifugia spesso in un comportamento infantile e bizzoso che ci fa costruire un litigio permanente che spesso determina una difficoltà emotiva e sessuale.

Non accettiamo di scambiare sesso con chi non se lo merita e la mancanza di intimità aumenta la separazione emotiva creando distanza. Ma la distanza fa venire il desiderio di riconciliazione e allora aspettiamo che sia l’altro a fare la pace, restiamo sulla nostra posizione in attesa e se non accade nulla usiamo la rabbia e le lacrime per ristabilire un contatto e questo riapre alla dimensione sessuale, si può fare sesso. Da questo momento dobbiamo stare attente a non costruire il circolo vizioso: offesa, chiusura, rabbia, emozioni, riconciliazione, sesso, perché è un circolo perverso capace di rendere negativa ogni relazione, dato che permette l’uscita delle emozioni solo usando la rabbia.

Se abbiamo voglia di fare la pace impariamo ad esprimerlo senza dover passare dalla rabbia e dalle lacrime, non c’è incoerenza e umiliazione se abbiamo la forza del desiderio, se valorizziamo la consapevolezza dell’ importanza dell’altra persona. Impariamo a vivere le nostre azioni come progetto: voglio stare con te, desidero fare l’amore litigheremo dopo, ho bisogno di coccole e per questo sospendo la guerra, voglio ridere, cerco di nuovo in te il mio antico compagno di giochi. Queste sono frasi che ci aiutano a passare le fasi difficili di irritazione, inconciliabilità e ci guidano ad una nuova consapevolezza, alla competenza ad abbandonare i crucci infantili, le antiche ferite da figlie non amate per andare verso una nuova costruzione della coppia.

Non usiamo il sesso per vincere contro l’altro, lasciamo al sesso la libertà di esprimere un altro territorio di dialogo, non è un dono o un castigo è una dimensione relazionale che può aiutare a sentirsi di nuovo uniti. Il consiglio è avere il coraggio di litigare per quello che non ci piace lasciando aperte le vie di comunicazioni fisiche che hanno un potere più forte delle parole.

(tratto da Tiscali - redatto da Prof.ssa Roberta Giommi)

 
 
 
 
 

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