Gli esami non finiscono mai
Sono appena tornata dallo studio del mio medico di base. Non si dice più medico della mutua, ma è quello lì tanto per capirci.
Quando alla mattina decidi che volente o nolente devi andare dal medico, sai già che quella giornata è bella che rovinata.
Insomma devi metterti il cuore in pace: passerai almeno due ore a contatto con persone tossicchianti, che ti parlano instancabilmente dei fatti propri o peggio ti chiedono dei tuoi, per poi accedere al colloquio con un tizio che non saprà dare risposte alle tue domande.
Oggi è lunedì e già andare dal medico di lunedì è una pessima idea. Si perchè ovviamente il lunedì si concentrano tutti i malati del sabato e della domenica e quindi l'attesa è triplicata. Ma tu devi andare di lunedì, perchè accidenti domani o dopodomani non puoi.
Quindi ti armi di santa pazienza e, quando vedi già alcune persone in fondo alle scale, non ti scoraggi e prosegui fino ad arrivare all'ingresso dello studio.
"Scusate ...chi è l'ultimo?". Frase di rito. Guai a dimenticarsi di chiederlo perchè si rischia non solo di perdere il proprio turno, ma di essere insultati e malmenati da una vecchiettina moribonda (forse) che era prima di te, ma tu non l'avevi vista e inconsapevolmente stavi per passarle davanti!
Allora ti siedi, e incominci ad aspettare...
Una, due, tre, quattro....sette...nove....
be' undici persone davanti a te non sono molte, considerando che sei arrivata solo mezzora prima dell'arrivo del dottore. Sai che in circa due ore ce la potresti fare se gli altri sono veloci.
Incomincia allora un rapido tentativo di indovinare che cosa entrano a fare i singoli pazienti e soprattutto quanto tempo potranno starci!
Lasciando perdere la vecchiettina moribonda, che ovviamente ci starà più di tutti perchè "lei si che sta male!!", quella signorina nell'angolo ha in mano degli esami clinici e quindi non dovrebbe essere visitata ma solo fargli vedere gli esami; il signore pensionato dice apertamente che lui ha solo da farsi scrivere una ricetta. Ti viene qualche dubbio su una signora sulla cinquantina, palliduccia e magrolina...uhm...questa si farà visitare purtroppo!
Nel frattempo è arrivato il medico ed è già entrata la prima persona.
Siamo a cavallo...va veloce, è uscita solo dopo 10 minuti! Se tiene questa media...
Ma ahimè la seconda spegne gli ardori....35 minuti! Quasi un record.
Sui 35 minuti la gente incomincia a spazientirsi: c'è chi si alza e incomincia a camminare intorno, chi brontola tra sè e chi per stemperare la tensione decide di mettere su una bella chiacchierata.
Ora di che si può parlare in uno studio medico?!
Ci sono due possibilità.
Se ad iniziare è il pensionato che è lì solo per farsi scrivere delle ricette parlerà del tempo: "Siamo fortunati eh...non è stato un Natale freddo quest'anno!"...lui la getta lì e ci sarà sempre qualcuno che gli risponderà:"Si però l'anno scorso ne abbiamo avuto anche per quest'anno!"... ed è fatta.
Se invece ad iniziare è la vecchina moribonda... be' allora..."Certo che dal medico dovrebbero venire solo le persone che hanno veramente bisogno e che stanno male. C'è un sacco di gente che viene a fargli perdere tempo povero dottore!". Basterà che qualcuno le risponda: "Ma non credo signora chi viene di solito ha bisogno", che si sentirà: "Eh cara signora guardi... io sono stata ricoverata tre volte e lo so bene. Vede io soffro di pressione alta e....".
E' fatta.
Malattie. Quale altro argomento potrebbe essere migliore da dissertare nello studio di un medico?!
E allora piovono indirizzi, consigli, parenti e amici affetti dai più inconsueti morbi,insomma... se per caso eri davvero entrato sano, quando uscirai sentirai i sintomi di almeno tre malattie diverse!
Arriva il tuo turno finalmente.
"Buongiorno dottore" e per prima cosa tiri fuori dalla borsetta l'elenco dei medicinali mutuabili tuoi, di mamma e di zia che il medico ti deve scrivere (che poi tu ne abbia per ognuno ancora due scatole a casa fa nulla... hai fatto la coda per due ore si o no?!).
Poi, ti ricordi che sei andata dal medico per un problemino. Gli dici che ultimanente soffri sempre di più di bruciori di stomaco e che le pastiglie che già prendi non ti fanno effetto. E' vero che hai pasticciato con le vacanze di Natale ma...
Lui ti raddoppia la dose. E scrive una ricetta."Facciamo due esami"... Mah!
Gli dici poi che ti senti stanca e ti senti dolorante una ghiandoletta sul collo.
Lui ti dice che c'è pieno di virus. E scrive una ricetta."Facciamo due esami"... Mah!
Quindi ti congeda stringendoti la mano e dicendoti "Ci risentiamo" e tu sulla porta, con una dozzina di fogli in mano, non sai che dire se non "Si dottore, grazie dottore".
10 minuti... ti guardi rapidamente intorno nella sala d'aspetto e scorgi i sorrisi e gli sguardi d'approvazione degli altri pazienti.
Be' è andata bene per fortuna... sei stata nella media.